Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Giobbe 11


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Ma Sophar di Naamath rispose, e disse:1 Allora Zofar il Naamatita prese la parola e disse:

2 Forse colui, che mollo discorre non avrà ancor da ascoltare? Od un gran parlatore sarà dichiarato giusto?2 A tante parole non si darà risposta?
O il loquace dovrà aver ragione?
3 Tu solo farai tacer gli uomini? E dopo avere scherniti gli altri da nissuno sarai confutato?3 I tuoi sproloqui faranno tacere la gente?
Ti farai beffe, senza che alcuno ti svergogni?
4 Perocché tu hai detto: La mia dottrina è pura, ed io son mondo negli occhi tuoi.4 Tu dici: "Pura è la mia condotta,
io sono irreprensibile agli occhi di lui".
5 Cosi volesse Dio parlare egli con te, e aprir con te la sua bocca:5 Tuttavia, volesse Dio parlare
e aprire le labbra contro di te,
6 Per svelarti i segreti di sua sapienza, e come moltiplice è la sua legge, onde tu comprendessi come molto meno egli esige da te di quel, che si meriti la tua ingiustizia.6 per manifestarti i segreti della sapienza,
che sono così difficili all'intelletto,
allora sapresti che Dio ti condona parte della tua
colpa.
7 Forse tu scoprirai gli andamenti di Dio, e intenderai perfettamente l'Onnipotente?7 Credi tu di scrutare l'intimo di Dio
o di penetrare la perfezione dell'Onnipotente?
8 Egli è più alto del cielo, e che farai tu? egli è più profondo che non è l'inferno, e come potrai conoscerlo?8 È più alta del cielo: che cosa puoi fare?
È più profonda degli inferi: che ne sai?
9 Egli è di misura più estesa, che non è la terra, e più ampio del mare.9 Più lunga della terra ne è la dimensione,
più vasta del mare.
10 S'ei metterà sossopra tutte le cose, o le confonderà tutte insieme, chi a lui si opporrà?10 Se egli assale e imprigiona
e chiama in giudizio, chi glielo può impedire?
11 Or ei conosce la vanità de'mortali, e veggendo la loro iniquità non ne farà egli conto?11 Egli conosce gli uomini fallaci,
vede l'iniquità e l'osserva:
12 L'uomo stolto si leva in superbia, e qual asinello salvatico si crede nato per non aver freno.12 l'uomo stolto mette giudizio
e da ònagro indomito diventa docile.
13 Ma tu ti se' indurato in cuor tuo, ed hai stese le mani verso di lui.13 Ora, se tu a Dio dirigerai il cuore
e tenderai a lui le tue palme,
14 Se rimoverai da te l'iniquità delle tue mani, e se scevra d'ingiustizia rimarrà la tua casa:14 se allontanerai l'iniquità che è nella tua mano
e non farai abitare l'ingiustizia nelle tue tende,
15 Allora essendo senza macola potrai alzar la tua faccia, ed avrai fermo stato senza timori.15 allora potrai alzare la faccia senza macchia
e sarai saldo e non avrai timori,
16 E ti scorderai della tua stessa miseria, o te ne ricorderai, come di una piena di acque che già passarono.16 perché dimenticherai l'affanno
e te ne ricorderai come di acqua passata;
17 E spunterà a te sulla sera una luce, come di mezzogiorno, e quando ti crederai distrutto sorgerai, come la stella della mattina.17 più del sole meridiano splenderà la tua vita,
l'oscurità sarà per te come l'aurora.
18 E nella tua espettazione riporrai e tua fidanza, e sepolto dormirai tranquillamente.18 Ti terrai sicuro per ciò che ti attende
e, guardandoti attorno, riposerai tranquillo.
19 Riposerai, e non sarà chi ti rechi, terrore, e moltissimi a te porgeranno preghiere.19 Ti coricherai e nessuno ti disturberà,
molti anzi cercheranno i tuoi favori.
20 Ma si seccheranno gli occhi degli empj, i quali non troveranno scampo; e le loro speranze saranno in abominio all'anima loro.20 Ma gli occhi dei malvagi languiranno,
ogni scampo è per essi perduto,
unica loro speranza è l'ultimo respiro!