Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Siracide 30


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Chi ama il suo figliuolo, gli è sempre addosso con la sferza, perchè possa rallegrarsi della sua riuscita, e quegli non abbia a picchiare alle porte de' vicini.1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta per lui,
per gioire di lui alla fine.
2 Chi castiga il suo figliuolo, avrà a lodarsi di lui, e tra i conoscenti se ne glorierà.2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
3 Chi istruisce suo figlio, fa geloso il nemico, e davanti agli amici se ne glorierà.3 Chi istruisce il proprio figlio rende geloso il nemico
e davanti agli amici si rallegra.
4 Muore il padre di lui e quasi non muore; perchè dopo di sè lascia uno che gli rassomiglia.4 Muore il padre? È come se non morisse,
perché dopo di sé lascia uno che gli è simile.
5 Durante la sua vita lo vede e n'ha consolazione, e in morte non si rattrista, nè ha da arrossire in faccia a' nemici.5 Durante la vita egli gioisce nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
6 Lascia invero un vendicatore della sua casa contro i nemici, e uno che mostrerà riconoscenza agli amici.6 Per i nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
7 Chi vezzeggia suo figlio, fascerà le sue piaghe, e a ogni grido [di lui] si turberan le sue viscere.7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8 Un cavallo non domato diventa intrattabile, e un figliuolo abbandonato a sè, diventa un rompicollo.8 Un cavallo non domato diventa caparbio,
un figlio lasciato a se stesso diventa testardo.
9 Accarezza il figliuolo e ti farà paventare, scherza con lui e ti rattristerà.9 Vezzeggia il figlio ed egli ti riserverà delle sorprese,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
10 Non ridere con lui, perchè tu non abbia a piangere insieme, e, da ultimo, a digrignare i denti.10 Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
11 Non gli lasciar libertà nella gioventù, e non chiuder un occhio sui suoi capricci.11 Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi errori.
12 Piega la sua cervice nella gioventù, e rompigli le costole mentr'è fanciullo; perchè non divenga caparbio e ti si ribelli, e tu n'abbia strazio di cuore.12 Piegagli il collo quando è giovane,
e battigli i fianchi finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
13 Educa tuo figlio e affaticati intorno a lui, per non incappare nella sua turpitudine.13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai sopportare la sua insolenza.
14 Meglio un povero sano e vigoroso di forze, che un ricco cagionevole e flagellato dal male.14 Meglio un povero di aspetto sano e forte
che un ricco malato nel suo corpo.
15 La salute dell'anima, nella santità della giustizia, vai più d'ogni oro e argento, e il corpo robusto più d'una ricchezza immensa.15 Salute e vigore valgono più di tutto l’oro,
un corpo robusto più di un’immensa fortuna.
16 Non c'è ricchezza che superi quella della salute del corpo, e non c'è piacere superiore alla gioia del cuore.16 Non c’è ricchezza superiore alla salute del corpo
e non c’è felicità più grande della gioia del cuore.
17 Meglio la morte che una vita amara, e il riposo eterno che una malattia ostinata.17 Meglio la morte che una vita amara,
il riposo eterno che una malattia cronica.
18 Le buone cose profuse a una bocca chiusa, son come le offerte di vivande poste sur una tomba.18 Cose buone versate su una bocca chiusa
sono come cibi deposti sopra una tomba.
19 Che giova l'oblazione a un idolo? esso invero non mangerà e non sentirà l'odore!19 A che serve all’idolo l’offerta di frutti?
Esso non mangia né sente il profumo;
così è per colui che il Signore perséguita.
20 Cosi colui ch'è perseguitato dal Signore, e porta la pena della sua iniquità.20 Egli guarda con gli occhi e geme,
come un eunuco che abbraccia una vergine e geme:
così è per colui che fa giustizia con violenza.
21 Vede con gli occhi e geme, come l'eunuco che abbraccia una vergine e sospirai21 Non darti in balìa della tristezza
e non tormentarti con i tuoi pensieri.
22 Non abbandonar l'anima tua alla tristezza, e non t'angustiare co' tuoi pensieri.22 La gioia del cuore è la vita dell’uomo,
l’allegria dell’uomo è lunga vita.
23 L'allegria del cuore è la vita dell'uomo, e un tesoro inesausto di santità, e l'esultanza dell'uomo è longevità.23 Distraiti e consola il tuo cuore,
tieni lontana la profonda tristezza,
perché la tristezza ha rovinato molti
e in essa non c’è alcun vantaggio.
24 Abbi pietà dell'anima tua, rendendoti accetto a Dio, e sii continente: raccogli il tuo cuore nella santità di lui, e caccia lungi da te la tristezza.24 Gelosia e ira accorciano i giorni,
le preoccupazioni anticipano la vecchiaia.
25 Molti invero ha ucciso la tristezza, e non c'è utilità in essa.25 Un cuore limpido e sereno si accontenta dei cibi
e gusta tutto quello che mangia.
26 invidia e l'ira abbreviano i giorni, e vecchiaia anzi tempo arrecan le cure.
27 Un cuor liberale e contento bada alla tavola: i suoi pasti infatti son preparati con cura.