Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giobbe 37


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Di ciò s'atterrisce il mio cuore, e balza fuor dal suo posto:1 Per questo trepida il mio cuore e mi balza fuori dal petto.
2 udite, udite il rombo della sua voce, e il suono che parte dalla bocca di lui;2 Attenzione, udite il fragore della sua voce e lo strepito che sale dalla sua bocca!
3 sotto tutti i cieli ei lo sprigiona, e la sua folgore verso gli estremi della terra:3 Egli lascia vagare sotto tutto il cielo il suo lampo, che giunge fino all'estremità della terra.
4 dietro ad essa ruggisce un fragore, tuona [Dio] con la sua voce maestosa, nè s'investiga allorchè s'ascolta la sua voce.4 Dietro di esso muggisce il tuono e rimbomba con voce profonda; nulla trattiene i lampi, quando si è udita la sua voce.
5 Tuona Dio con la sua voce mirabilmente, egli che opera cose grandi e imperscrutabili.5 Dio tuona con voce maestosa e compie prodigi che non comprendiamo.
6 Comanda egli alla neve che cada sulla terra, e alle piogge invernali e ai suoi violenti acquazzoni;6 Dice infatti alla neve: "Cadi sulla terra"; e alle piogge dirotte: "Siate violente!".
7 le mani di ogni uomo ei chiude in un sigillo, affinchè riconosca ciascuno le opere sue:7 Sulla mano di ognuno pone un sigillo, perché tutti riconoscano la sua opera.
8 allor la fiera entra nella tana, e dentro la sua grotta dimora.8 Le fiere rientrano nelle loro tane, si accovacciano nei loro nascondigli.
9 Dai luoghi reconditi vien fuori la tempesta, e da Arturo il freddo;9 Dal meridione prorompe la tempesta e dal settentrione il freddo.
10 al soffiar di Dio si forma il ghiaccio, e di nuovo s'espandono abbondantissime acque.10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa delle acque si congela.
11 Il frumento desidera le nubi, e le nubi lanciano la loro folgore:11 Carica di umidità le nuvole e le nubi ne diffondono le folgori.
12 esse s'aggirano all'intorno, ovunque le meni la volontà di chi le governa, per compiere tutto ciò ch'ei loro comandasulla superficie dell'orbe della terra,12 Egli le fa vagare dappertutto secondo i suoi consigli, perché compiano quanto comanda loro su tutto l'universo.
13 sia in una sola tribù, sia nella sua terra, sia ovunque la sua bontà vuol che si trovino.13 Le manda o per castigo della terra o in segno di bontà.
14 Presta a ciò orecchio, o Giobbe, férmati, e considera le meraviglie di Dio.14 Presta l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati e considera le meraviglie di Dio!
15 capisci tu forse quando Dio abbia comandato alle pioggedi mostrar la folgore delle sue nubi?15 Sai tu come Dio allinea le nubi e come esse producono il lampo?
16 capisci tu forse le vie delle nubi, per cognizioni grandi e perfette?16 Sai tu come la nube si libri nell'aria, meraviglia della consumata sapienza,
17 Non s'infocano forse le tue vesti, allorchè la terra è invasa dal vento del sud?17 tu che hai le vesti calde, quando la terra langue per lo scirocco?
18 Forse hai tu fabbricato insiem con Lui i cieliche sono saldissimi come se di bronzo fuso?18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento, duro come lo specchio di metallo fuso?
19 Facci sapere che cosa potremo dire a Lui, perchè noi siamo involti nelle tenebre.19 Facci sapere cosa dovremmo dirgli, noi non abbiamo parola a causa delle tenebre.
20 Chi riferirà a Lui ciò che io dico? sol che l'uomo ne parli, sarà annientato.20 Si dovrà informarlo di ciò che dico? C'è qualcuno che desidera essere annientato?
21 Ed or non si vede la luce, [impedita dall']aere addensatosi a un tratto in nuvole; ma un vento passa e le disperde,21 Ed ecco, non si vede più la luce, è oscurata dalle nubi, ma tira il vento e le spazza via.
22 dal settentrione un aureo [fulgore] s'avanza. A Dio [si deve] lode con tremore:22 Dal settentrione giungono splendori dorati; Dio si circonda di tremenda maestà.
23 degnamente non possiamo ritrovarlo; egli è grande per fortezza, giudizio e giustizia, nè si può enarrare.23 E' l'Onnipotente che noi non sappiamo raggiungere, sublime in potenza e rettitudine, grande per giustizia; egli non opprime.
24 Perciò gli uomini devono temerlo, nè ardiranno contemplarlo tutti coloro che si ritengono sapienti.»24 Per questo gli uomini lo temono; ma egli non tiene conto di coloro che si credono sapienti".