Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Giobbe 14


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - L'uomo generato da donna, breve tempo vive, di molte miserie è ripieno:1 « L'uomo nato di donna vive poco tempo e pieno di molte miserie.
2 qual fiore egli spunta e si spezza, sfugge qual'ombra e mai non resta in uno stesso stato.2 Come un fiore sboccia e secca, fugge qual ombra, senza mai fermarsi.
3 E tu ti degni d'aprir gli occhi tuoi sopra tale essere, e condurlo a giudizio con te?3 E tu stimi degno aprire i tuoi occhi sopra tal essere, e chiamarlo al tuo tribunale?
4 Chi potrà rendere mondo chi fu concepito da seme immondo? Non tu forse, che sei solo?4 Chi può render puro colui che fu concepito d'immonda semenza? Non forse tu che sei l'unico?
5 Brevi sono i dì dell'uomo, il numero dei mesi suoi è presso di te:gli ponesti dei termini che non si potranno oltrepassare.5 I giorni dell'uomo son brevi, il numero dei suoi mesi è presso di te. Gli hai fissato un termine che non può essere oltrepassato.
6 Allontanati alquanto da lui, sì ch'ei si riposi, fino a che giunga bramata come d'un mercenario, la sua giornata.6 Ritirati un poco da lui e lascialo in pace, finché non venga, come quello d'un mercenario, il suo giorno bramato.
7 V'è per l'albero una speranza: qualor venga reciso, ancor rinverdisce, e i suoi rami germogliano;7 Per la pianta c'è una speranza: anche tagliata, rimette e ritorna ad avere i suoi rami;
8 se invecchi nel terreno la sua radice, e nella polvere perisca il suo ceppo,8 ed anche quando sarà invecchiata sotto la terra la sua radico, quando il suo tronco sarà morto nella polvere,
9 ad un vapor d'acqua rigèrmina, e getta la chioma come quando fu piantato in principio.9 appena sente l'acqua rinverdisce e fa le fronde come pianta novella.
10 Ma l'uomo quando sia morto, e spogliato e consunto - ov'è mai egli?10 Ma l'uomo morto che sia, non ha più nulla. E' finito. Di grazia, che ne resta?
11 Come se si partissero le acque del mare, e il fiume si vuotasse e inaridisse,11 Simile alle acque sparite dal lago, al fiume che inaridisce e secca.
12 così l'uomo, poi che giacque, non sorgerà: finchè non s'infranga il cielo, egli non si sveglierà, nè si leverà su dal suo sonno.12 L'uomo quando si sarà addormentato non risorgerà, finché non cada il cielo non si sveglierà, nè si scuoterà dal suo sonno.
13 Oh! se tu negl'inferi mi nascondessi, mi occultassi fino al passar dell'ira tua, e mi stabilissi un tempo in cui ti ricordassi di me!13 Oh! potessi ottenere che tu mi seppellisca nell'Abisso, e mi faccia star laggiù nascosto finché non passi il tuo furore, finché tu non abbia fissato il giorno in cui ti ricorderai di me!
14 Che forse un uomo morto potrà rivivere? In tutti i dì della mia milizia aspettofino a che venga la mia muta [di guardia].14 Pensi forse che l'uomo morto torni a vivere? Tutti i giorni del mio presente battagliare aspetto che venga il mio cambiamento.
15 Tu mi chiamerai ed io ti risponderò, all'opera delle tue mani stenderai la mano.15 Allora mi chiamerai ed io risponderò, e tu porgerai la destra all'opera delle tue mani.
16 Bensì tu hai contato i miei passi; ma perdona ai miei peccati!16 Tu hai certamente contati i miei passi; ma perdona i miei peccati.
17 Sigillasti come in una borsa i miei delitti; ma avesti cura della mia iniquità.17 Tu hai sigillati come in un sacco i miei delitti, ma hai dato un rimedio alle mie iniquità.
18 Il monte cadendo frantumasi, e la rupe si sposta dal suo luogo.18 Il monte cade e sparisce, il masso è divelto dal suo posto,
19 Le acque corrodono i macigni, e dall'alluvione a poco a poco la terra è consumata: così pure tu distruggerai l'uomo.19 le acque scavan le pietre, la terra a poco a poco è portata via dalla inondazione, e così farai sparire anche l'uomo.
20 Per poco gli desti vigore, affinchè passasse via per sempre, sfigurerai il suo volto e lo scaccerai via.20 Gli darai per un po' di tempo il vigore, e lo farai passare per sempre, ne sfigurerai il volto, lo caccerai.
21 Che i suoi figli siano onorati, ovvero inonorati - egli l'ignora;21 Abbiano onori i suoi figli o siano dispregiati, egli non lo saprà;
22 ma, mentre vive, la sua carne fa doglia, e l'anima sua addosso a lui fa lutto.»22 ma la sua carne soffrirà finché egli avrà vita, ed egli piangerà sopra se stesso ».