Isaia 37
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BIBBIA CEI 2008 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore. | 1 Quando il re Ezechia ebbe udito ciò, si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e si portò nel tempio del Signore. |
2 Quindi mandò Eliakìm il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia, figlio di Amoz, | 2 Quindi mandò Eliakìm, il maggiordomo, Sebna, lo scriba e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco, dal profeta Isaia, figlio di Amoz, |
3 perché gli dicessero: «Così dice Ezechia: “Giorno di angoscia, di castigo e di disonore è questo, perché i bimbi stanno per nascere, ma non c’è forza per partorire. | 3 a dirgli: "Così parla Ezechia: Questo è un giorno di tribolazione, di castigo e di obbrobrio, perché i figli giungono fino al punto di nascere, ma manca la forza per partorirli. |
4 Forse il Signore, tuo Dio, udrà le parole del gran coppiere che il re d’Assiria, suo signore, ha inviato per insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore, tuo Dio, avrà udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane”». | 4 Forse il Signore, Dio tuo, ascolterà le parole del gran coppiere, inviato dal suo signore, il re d'Assiria, per insultare il Dio vivo, e lo castigherà per le parole che il Signore, Dio tuo, ha udito. E tu eleverai una preghiera in favore del resto che ancora sussiste". |
5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. | 5 I servi del re Ezechia giunsero presso Isaia. |
6 Disse loro Isaia: «Riferite al vostro signore: “Così dice il Signore: Non temere per le parole che hai udito e con le quali i ministri del re d’Assiria mi hanno ingiuriato. | 6 Disse loro Isaia: "Così direte al vostro signore: Così parla il Signore: Non temere per le parole che hai udito, con le quali i servi del re d'Assiria mi hanno bestemmiato. |
7 Ecco, io infonderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà nella sua terra e nella sua terra io lo farò cadere di spada”». | 7 Ecco, io metterò in lui un tale spirito, che quando avrà inteso una notizia, ritornerà nel suo paese e ivi io lo farò cadere di spada". |
8 Il gran coppiere ritornò, ma trovò il re d’Assiria che combatteva contro Libna; infatti aveva udito che si era allontanato da Lachis, | 8 Il gran coppiere se ne ritornò e trovò il re d'Assiria che attaccava Libna. Difatti egli aveva udito che si era allontanato da Lachis. |
9 avendo avuto, riguardo a Tiraka, re d’Etiopia, questa notizia: «Ecco, è uscito per combattere contro di te». Allora il re d’Assiria inviò di nuovo messaggeri a Ezechia dicendo: | 9 Appena il re sentì dire riguardo a Tiràka, re d'Etiopia: "E' uscito per attaccarti", |
10 «Così direte a Ezechia, re di Giuda: “Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d’Assiria. | 10 egli inviò di nuovo dei messaggeri ad Ezechia, dicendo: "Così direte ad Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il tuo Dio, nel quale riponi la tua fiducia, dicendoti: "Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria". |
11 Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d’Assiria a tutti i territori votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti? | 11 Ecco tu hai udito ciò che han fatto i re d'Assiria in tutti i paesi, votandoli allo sterminio, e tu sarai preservato? |
12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno devastato, hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Resef e i figli di Eden che erano a Telassàr? | 12 Gli dèi delle nazioni, che i miei padri hanno distrutto, hanno forse salvato gli abitanti di Gozan, di Carràn, di Rezef e gli Edeniti di Telassar? |
13 Dove sono il re di Camat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?”». | 13 Dove sono il re di Camat, quello di Arpad, il re delle città di Sefarvàim, di Enà e di Ivvà?". |
14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l’aprì davanti al Signore | 14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse. Indi salì al tempio e, dispiegatala davanti al Signore, |
15 e pregò davanti al Signore: | 15 pregò così il Signore: |
16 «Signore degli eserciti, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. | 16 "Signore degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio di tutti i regni della terra. Tu hai fatto i cieli e la terra. |
17 Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente. | 17 Porgi, o Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, o Signore, i tuoi occhi e vedi; ascolta tutte le parole di Sennacherib, che egli inviò per insultare il Dio vivente! |
18 È vero, Signore, i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra, | 18 In verità, o Signore, i re d'Assiria hanno sterminato tutte le nazioni e il loro territorio, |
19 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d’uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti. | 19 e hanno consegnato al fuoco i loro dèi, perché quelli non erano dèi, ma opera delle mani dell'uomo, legno e pietra, perciò li hanno annientati. |
20 Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo sei il Signore». | 20 Ma ora, Signore, Dio nostro, salvaci dalla sua mano, e sappiano tutti i regni della terra che tu solo sei il Signore!". |
21 Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechia: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Poiché tu mi hai pregato riguardo a Sennàcherib, re d’Assiria, | 21 Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechia: "Così parla il Signore, il Dio d'Israele, al quale hai rivolto la preghiera riguardo a Sennacherib, re d'Assiria: |
22 questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui: Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion. Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme. | 22 Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui: La vergine figlia di Sion ti disprezza, si beffa di te la figlia di Gerusalemme, scuote il capo dietro a te. |
23 Chi hai insultato e ingiuriato? Contro chi hai alzato la voce e hai levato in alto i tuoi occhi? Contro il Santo d’Israele! | 23 Chi hai tu ingiuriato e bestemmiato, contro chi hai levato la tua voce ed elevato superbo i tuoi occhi? Contro il Santo d'Israele! |
24 Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il mio Signore e hai detto: Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho reciso i cedri più alti, i suoi cipressi migliori, sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante. | 24 Per mezzo dei tuoi servi hai insultato il Signore e dicesti: "Con i miei carri numerosi ho scalato la cima dei monti, le estreme giogaie del Libano, ne ho reciso i cedri più elevati, i cipressi più belli; ho raggiunto le alture più remote e la sua lussureggiante foresta. |
25 Io ho scavato e bevuto le acque, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i fiumi d’Egitto. | 25 Ho scavato e ho bevuto acque straniere, ho fatto seccare con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto". |
26 Non l’hai forse udito? Da tempo ho preparato questo, da giorni remoti io l’ho progettato; ora lo eseguo. E sarai tu a ridurre in mucchi di rovine le città fortificate. | 26 Non l'hai forse udito? Da tempo ho preparato questo; da giorni antichi ne ho fatto il progetto e ora lo realizzo: tuo destino fu di ridurre a un cumulo di rovine le città fortificate. |
27 I loro abitanti, stremati di forza, erano atterriti e confusi, erano erba del campo, foglie verdi d’erbetta, erba di tetti, grano riarso prima di diventare messe. | 27 I loro abitanti, le mani indebolite, furono presi da costernazione e confusione e divennero come l'erba del campo, come tenera verzura, come l'erba dei tetti bruciata dal vento d'oriente. |
28 Che tu ti sieda, esca o rientri, io lo so. | 28 Quando ti alzi e quando ti siedi, quando esci o entri, io lo so. |
29 Poiché il tuo infuriarti contro di me e il tuo fare arrogante è salito ai miei orecchi, porrò il mio anello alle tue narici e il mio morso alle tue labbra; ti farò tornare per la strada per la quale sei venuto”. | 29 Poiché ti sei adirato contro di me e la tua arroganza è salita fino alle mie orecchie, ti porrò il mio anello alle narici e il mio freno alle tue labbra, ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto". |
30 Questo sarà per te il segno: mangiate quest’anno il frutto dei semi caduti, nel secondo anno ciò che nasce da sé, nel terzo anno seminate e mietete, piantate vigne e mangiatene il frutto. | 30 "Questo ti servirà da segno: quest'anno si mangerà il seme caduto; l'anno seguente ciò che cresce da sé; ma il terzo anno seminerete e mieterete, pianterete vigne e ne mangerete il frutto. |
31 Il residuo superstite della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso e a fruttificare in alto. | 31 Il residuo della casa di Giuda continuerà a mettere radici in basso, e farà frutti in alto, |
32 Poiché da Gerusalemme uscirà un resto, dal monte Sion un residuo. Lo zelo del Signore degli eserciti farà questo. | 32 perché da Gerusalemme uscirà un resto e un residuo dal monte Sion; lo zelo del Signore degli eserciti farà questo... |
33 Pertanto così dice il Signore riguardo al re d’Assiria: “Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia, non l’affronterà con scudi e contro di essa non costruirà terrapieno. | 33 Perciò così dice il Signore del re d'Assiria: Non entrerà in questa città e non vi lancerà alcuna freccia, non l'attaccherà con scudi e non eleverà contro di essa un vallo. |
34 Ritornerà per la strada per cui è venuto; non entrerà in questa città. Oracolo del Signore: | 34 Ritornerà indietro per la strada per cui è venuto e non entrerà in questa città. Oracolo del Signore! |
35 Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo”». | 35 Proteggerò questa città per salvarla, per amore del mio nome e di Davide mio servo". |
36 Ora l’angelo del Signore uscì e colpì nell’accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, erano tutti cadaveri senza vita. | 36 Quella stessa notte scese l'angelo del Signore e colpì nell'accampamento d'Assiria centottantacinquemila uomini. Quando si alzarono al mattino, ecco quelli erano tutti morti. |
37 Sennàcherib, re d’Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Ninive, dove rimase. | 37 Sennacherib, re d'Assiria, levò il campo, partì, fece ritorno e rimase a Ninive. |
38 Mentre si prostrava nel tempio di Nisroc, suo dio, i suoi figli Adrammèlec e Sarèser lo colpirono di spada, mettendosi quindi al sicuro nella terra di Araràt. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon. | 38 Or mentre era prosternato nel tempio di Nisrok, dio suo, i suoi figli Adràm-Mèlech e Zarèzer lo uccisero di spada e si salvarono fuggendo nel paese di Ararat. Suo figlio Assarhàddon divenne re al suo posto. |