Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 35


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Eliu prese a dire:
1 Indi Eliu riprese a parlare in tal guisa:
2 «Ti pare di aver pensato correttamente,
quando dicesti: “Sono giusto davanti a Dio”?
2 Sembra a te forse giusto quel tuo pensamento quando dicesti: Io son più giusto che Dio?
3 Tu dici infatti: “A che serve?
Quale guadagno ho a non peccare?”.
3 Perocché tu dicesti: Non piace a te quello, che è retto, o che gioverà a te se io fo del male?
4 Voglio replicare a te
e ai tuoi amici insieme con te.
4 Io pertanto risponderò alle tue parole, e a' tuoi amici insieme con te.
5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi, come sono più alte di te.
5 Alza gli occhi al cielo, e mira in contemplando l'etere come quegli è più alto di te.
6 Se pecchi, che cosa gli fai?
Se aumenti i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
6 Se tu peccherai, qual danno farai a lui; e moltiplicando i tuoi delitti, che farai tu contro di lui?
7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
7 Che se opererai giustamente, che donerai a lui, o che riceverà egli dalla tua mano?
8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d’uomo la tua giustizia!
8 A un uomo simile a te nuocerà la tua empietà, e al figliuolo dell'uomo sarà utile la tua giustizia.
9 Si grida sotto il peso dell’oppressione,
si invoca aiuto contro il braccio dei potenti,
9 Alzeran quelli le strida contro la moltitudine de'calunniatori, e urleranno oppressi dalla potenza dei tiranni.
10 ma non si dice: “Dov’è quel Dio che mi ha creato,
che ispira nella notte canti di gioia,
10 E nissuno di essi dice: Dov' è Dio che mi creò, il quale ispira cantici nella notte?
11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?”.
11 Il quale e fa noi più sapienti degli animali della terra, e ci da senno più che agli uccelli dell'aria.
12 Si grida, allora, ma egli non risponde
a causa della superbia dei malvagi.
12 Allora alzeranno le strida a cagione della superbia de' malvagj, ed ei non gli esaudirà.
13 È inutile: Dio non ascolta
e l’Onnipotente non vi presta attenzione;
13 Non invano adunque il Signore udirà, e mirerà l'Onnipotente la causa di ciascheduno.
14 ancor meno quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri,
14 Anche quando tu avrai detto: Ei non pon mente; giudica te medesimo dinanzi a lui, e aspettalo:
15 e così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell’iniquità.
15 Perocché non adesso egli esercita il suo furore, e non punisce a rigore i delitti.
16 Giobbe dunque apre a vuoto la sua bocca
e accumula chiacchiere senza senso».
16 Invano adunque ha Giobbe aperta la bocca, e non rifina di parlare da ignorante.