Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 20


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Quanto è meglio correggere e non proibii di parlare a chi si confessa (in colpa), che covar lo sdegno!1 Quanto meglio è il riprendere che il covar ira, e il non impedir di parlare a chi confessa [il suo torto].
2 Un impudico eunuco disonorerà una vergine,2 [Quale] la libidine d'un eunuco [che] vuol sverginare una giovinetta,
3 così fa chi colla violenza rende iniquo giudizio.3 tale è chi con la violenza fa iniquo giudizio.
4 Quanto è bello nella correzione mostrar pentimento! Così eviterai il peccato volontario.4 Quant'è bello, quando s'è ripresi, mostrar pentimento! perchè sfuggirai cosi il peccato volontario.
5 V'è chi apparisce saggio col tacere, e chi si rende odioso per l'intemperanza nel parlare.5 C'è chi tace e appare sapiente, e c'è chi è odioso per il suo troppo ciarlare.
6 Uno tace perchè non sa quel che dire, un altro tace sapendo che quello è il tempo adatto.6 C'è chi tace perchè non sa che dire, e c'è chi tace perchè conosce il momento opportuno.
7 L'uomo saggio tacerà fino al tempo opportuno, ma il leggero e l'imprudente non conosceranno tempo.7 L'uomo saggio tacerà fino al momento buono, ma il fanfarone e lo sciocco non bada al tempo.
8 Chi molto parla farà del male all'anima propria, e chi ingiustamente s'arroga dell'autorità sarà odiato.8 Chi fa gran spreco di parole, danneggia se stesso; e chi s'arroga ingiusta licenza, sarà odiato.
9 La riuscita è un male per l'uomo senza ritegno, e il guadagno gli riesce a detrimento.9 C'è fortuna ne' mali per taluno, e c'è guadagni che si volgono in danno.
10 Vi son doni inutili e doni che han doppia ricompensa.10 C'è doni che non [ti] portan vantaggio, e c'è doni che saran compensati al doppio.
11 V'è chi negli onori trova l'umiliazione, e chi dall'umiliazione alza la testa.11 C'è il decader provocato dal fasto, e c'è chi dall'umiliazione solleva la testa.
12 V'è chi compra molte cose con poco, ma poi è costretto a pagare il settuplo.12 C'è chi compra molto a poco prezzo, e lo sconta [poi] pagando il settuplo.
13 Il saggio si rende amabile colle sue parole, ma le graziosaggini degli stolti son gettate.13 Il saggio nel parlare si rende amabile; ma le moine degli stolti saran sprecate.
14 Il dono dello stolto non ti sarà utile, perchè egli ha sette occhi:14 Il dono dell'insensato [avaro] non ti gioverà, perchè egli ha sette occhi invece di uno!
15 darà poca roba e molti rimproveri, e, aperta la bocca, sputerà fuoco.15 Poco dà e molto rinfaccia, e quando apre la bocca, gitta fiamme.
16 V'è chi oggi presta e domani richiede: tale persona si rende odiosa.16 Oggi dà in prestito e domani ridomanda: odioso è un tal uomo!
17 Lo stolto non avrà amici, e i suoi doni non saran graditi.17 Lo stolto non avrà amici, nè ci sarà riconoscenza per i suoi benefizi.
18 Quelli che mangiano il pane di lui son lingue bugiarde, e, quante volte e quanti si burleran di lui?18 Quei che mangian del suo pane son lingue false: quante volte e in quanti si faran beffe di lui!
19 Egli, senza retto giudizio, dà via ciò che doveva serbare come quello che non doveva serbare.19 Perchè non ha saputo discernere con retto giudizio quel che era da serbare, nè parimenti quel che non era da serbare.
20 Le cadute della lingua bugiarda sono come quelle sul pavimento; così, repentina sarà la caduta dei cattivi.20 Le cadute della lingua fallace son come chi cada sul pavimento: cosi repentinamente sopravviene la ruina degli empi!
21 L'uomo sgraziato è come favola senza sostanza che va continuamente sulle bocche dei maleducati.21 L'uomo spiacente è come una favola inopportuna: sarà del continuo in bocca degl'ignoranti.
22 Il proverbio sarà disapprovato sulla bocca dello stolto, perchè non lo dice a suo tempo.22 Una massima [proferita] dalla bocca dello stolto sarà rigettata, perchè non la dice a tempo debito.
23 V'è chi non può peccare per la miseria, ma nella sua inerzia è vivamente eccitato.23 C'è chi è impedito di peccare per l'indigenza, e nel suo riposo si cruccia.
24 V'è chi perde l'anima sua per la vergogna, e la perde per colpa di persona imprudente, e si perde per rispetto umano.24 C'è chi rovina se stesso per vergogna, e per lo sguardo d'uno sciocco si rovina: per accezione di persone si perde.
25 V'è chi per umano rispetto promette all'amico, e ci guadagna di farselo gratuitamente nemico.25 C'è chi per vergogna promette [troppo] all'amico e se ne fa gratuitamente un nemico.
26 Obbrobriosa macchia è nell'uomo la bugia, e sarà di continuo nella bocca dei maleducati.26 Triste onta nell'uomo è la menzogna, e in bocca degl'Ignoranti sta del continuo.
27 E' preferibile il ladro all'uomo che ha l'abitudine di mentire, ma l'uno e l'altro andranno in perdizione.27 È preferibile il ladro all'uomo assiduamente bugiardo; ma l'uno e l'altro andranno in malora.
28 Gli abituati a mentire son disonorati, e la loro infamia li accompagnerà sempre.28 La condotta de' mentitori è un disonore, e l'ignominia loro li accompagna sempre.
29 Chi è saggio nel parlare si accresce il credito, e l'uomo prudente sarà accetto ai grandi.29 Chi è saggio nel parlare, si porta avanti, e l'uomo prudente sarà accetto a' grandi.
30 Chi coltiva la sua terra farà alto il suo mucchio, chi opera con giustizia sarà esaltato, e chi piace ai grandi fuggirà l'iniquità.30 Chi lavora la sua terra, farà alto il suo mucchio di biade e chi coltiva la giustizia sarà esaltato egli stesso: chi piace ai grandi sfuggirà l'ingiustizia.
31 I regali e i doni accecano gli occhi dei giudici; come freno in bocca ne rattengono le correzioni.31 I regali e i doni accecano gli occhi de' giudici, e, come una museruola in bocca, rattengono i loro biasimi,
32 La sapienza nascosta, il tesoro non visto, a che giovano l'una e l'altro?32 La sapienza nascosta e il tesoro invisibile, che utilità hanno l'una e l'altro?
33 E' migliore chi nasconde la sua stoltezza di chi tiene occulto il suo sapere.33 Meglio chi nasconde la sua stoltezza, che chi occulta la sua sapienza.