Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 9


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Come comportarsi colle donne

1Non essere geloso della donna del tuo seno, chè essa non mostri a tuo danno la malizia dell'idea malvagia.2Non dare alla donna potere sopra di te, chè non ti metta i piedi sul collo e tu ne resti svergognato.3Non guardar la donna dalle molte voglie, per non cadere nei suoi lacci.4Non frequentare la ballerina, non la stare a sentire, se non vuoi perire per le arti, di lei.5Non mirare una vergine, chè la sua bellezza non ti sia occasione di caduta.6Non ti abbandonare in nessuna maniera alle meretrici, per non rovinare te stesso e il tuo patrimonio.7Non menar gli occhi in giro per le vie della città, e non andar vagando per le piazze.8Rivolgi lo sguardo dalla donna abbigliata, e non mi­rare una bellezza non tua.9Per la bellezza della donna molti andarono in perdizione, e da essa viene accesa come fuoco la con cupiscenza.10Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via.11Molti per aver mirata la bellezza di donne altrui diventarono reprobi. Il trattenersi con lei è come fuoco fiammante.12Non seder giammai col la donna altrui e non t'appoggiare sul gomito con lei.13E nel vino non disputare con lei, chè non pieghi verso di lei il tuo cuore, e tra il tuo sangue non vada in perdizione.

Come comportarsi cogli amici, coi peccatori, coi potenti, coi sapienti

14Non abbandonare il vecchio amico, perchè il nuovo noe sarà come quello.15L'amico nuovo è vino nuovo, lascialo invecchiare, e lo berrai con gusto.16Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale rovina lo incalza.17Non ti piacciano le ingiustizie degli empi, sapendo che l'empio non ti piacerà fin nell'inferno.18Sta lontano da colui che ha il potere di uccidere, e non penserai al timore della morte.19E se ti avvicini a lui guardati dal commettere qualche cosa, affinchè egli non ti tolga la vita.20Devi sape re che tu comunichi colla morte, chè t'inoltri in mezzo ai lacci e passeggi sopra le armi di gente irritata.21Per quanto puoi, guardati dal tuo prossimo, e tratta coi sapienti e coi prudenti.22I tuoi commensali siano uomini giusti, e il tuo vanto sia nel timor di Dio.23Nel tuo spirito sia il pensiero di Dio, ed ogni tuo ragionamento riguardi i precetti dell'Altissimo.24Le opere son lodate per la mano dell'artista, il principe del popolo per la saviezza del suo discorso, le parole dei vecchi per la prudenza.25L'uomo linguacciuto è terribile nella sua città, e chi è temerario nel parlare merita d'essere odiato.