Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Siracide 4


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Esortazione alle opere di misericordia

1Figlio, non defraudare al povero l'elemosina e non rivolgere dall'indigente gli occhi tuoi.2Non disprezzare colui che ha fame, e non inasprire il povero nella sua indigenza.3Non affliggere il cuore del meschino, e non differire il soccorso a chi è nelle angustie.4Non rigettare la preghiera del tribolato, e non rivolgere la faccia dal bisognoso.5Non rivolgere gli occhi tuoi dal mendico per sdegno, non dare occasione di maledirti dietro le spalle a quei che ti pregano.6Perchè l'imprecazione di chi ti maledice nell'amarezza dell'anima sarà esaudita: l'ascolterà colui che lo creò.7Renditi affabile alla folla dei poveri, umiliati di cuore dinanzi all'anziano, e dinanzi al grande abbassa la testa.8Porgi senza annoiarti l'orecchio ai povero, soddisfa il tuo debito, e rispondi a lui con benignità e mansuetudine.9Libera dalla mano del superbo colui che soffre ingiuria, e non sia ciò gravoso all'anima tua.10Nel giudicare sii misericordioso qual padre verso gli orfani, e tieni luogo di marito alla loro madre,11e tu sarai come un figlio obbediente dell'Altissimo ed Egli avrà compassione di te più d'una madre.

Benefizi della sapienza

12La sapienza ispira la vita ai suoi figli, prende sotto la sua protezione quelli che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia.13Chi ama lei ama la vita, e chi veglia per lei godrà della sua pace.14Chi la possiede avrà in eredità la vita, e dovunque entrerà vi sarà la benedizio ne di Dio.15Chi la serve obbedirà al Santo, e chi l'ama è amato da Dio.16Chi l'ascolta giudicherà le nazioni, e chi in lei tien fisso lo sguardo starà sicuro.17Se crederà in lei l'avrà in eredità, che sarà confermata ai suoi discendenti;18perchè lo accompagna nella prova. Prima di tutto lo sceglie,19poi manderà sopra di lui timori, paure e prove, lo tormenterà colla sferza della sua disciplina, finché non l'abbia provato nei suoi pensieri, e non possa fidarsi di lui.20Essa gli darà stabilità, tornerà a lui per diritto cammino e lo renderà contento.21Scoprirà a lui i suoi arcani, metterà in lui tesori di scienza e d'intelligenza della giustizia.22Ma se egli uscirà di strada, essa l'abbandonerà, e lo lascierà in mano del suo nemico.

Massime di prudenza

23Figlio, bada al tempo e schi va il male.24Per l'anima tua non ti vergognare di dire la verità;25perchè vi è una vergogna che porta al peccato e una vergogna che fa onore e rende graditi.26Non usar riguardi colle persone a tuo dànno, e non dire menzogne contro l'anima tua.27Non aver riguardi al tuo prossimo nelle sue cadute.28Non rattener la parola quando è salutare, non celar la tua sapienza nella sua bellezza;29perchè per mezzo della lingua si fa conoscere la sapienza e per mezzo della parola assennata il buon senso, la scienza e la dottrina. Ma il fondamento sta nelle opere di giustizia.30Non contraddire in verun modo alla parola di verità, e arrossisci della falsità detta per ignoranza.31Non ti vergognare di confessare i tuoi peccati, e non ti sottomettere ad ogni uomo per il peccato.32Non resistere in faccia al potente, non ti sforzare per opporti all'impeto della corrente.33Ma per la giustizia, per l'anima tua lotta con tutte le tue forze, combatti fino alla morte per la giustizia, e Dio combatterà per te contro i tuoi nemici.34Non essere lesto nel parlare e buono a nulla o negligente nel lavorare.35Non fare il leone in casa tua mettendo a soqquadro la famiglia e opprimendo i tuoi sottoposti.36Non sia la tua mano aperta a prendere e chiusa a dare.