Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 27


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Per amore del denaro molti peccano,
chi cerca di arricchire volta lo sguardo.
1 Per la miseria peccaron molti, e chi cerca d'arricchire, volge via l'occhio suo.
2 Fra le giunture delle pietre si conficca un piolo,
tra la compera e la vendita s’insinua il peccato.
2 Come nelle connettiture delle pietre si ficca il piolo, così tra la vendita e la compra s'insinua il peccato:
3 Se non ti afferri con forza al timore del Signore,
la tua casa andrà presto in rovina.
3 ma sarà stritolato il peccato insieme al peccatore.
4 Quando si scuote un setaccio restano i rifiuti;
così quando un uomo discute, ne appaiono i difetti.
4 Se non ti manterrai con cura nel timor del Signore, presto andrà in rovina la tua casa.
5 I vasi del ceramista li mette a prova la fornace,
così il modo di ragionare è il banco di prova per un uomo.
5 Come scotendo il vaglio resta il tritume, così le immondizie dell'uomo [vengono a galla] nel suo ragionare.
6 Il frutto dimostra come è coltivato l’albero,
così la parola rivela i pensieri del cuore.
6 I vasi di terra li prova la fornace, e la prova dell'uomo sta nel suo conversare.
7 Non lodare nessuno prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.
7 Come la coltivazione d'un albero la manifesta il suo frutto, così la parola [rivela] i sentimenti del cuore dell'uomo.
8 Se cerchi la giustizia, la raggiungerai
e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
8 Prima che uno abbia parlato non lo lodare, perchè questa la prova dell'uomo.
9 Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la verità ritorna a quelli che fanno cose giuste.
9 Se andrai dietro alla giustizia, la raggiungerai, e l'indosserai come una veste d'onore. E dimorerai con essa e ti proteggerà per sempre, e nel giorno del giudizio troverai un sostegno.
10 Il leone insidia la preda,
così il peccato coloro che fanno cose ingiuste.
10 i volatili si riuniscono con i loro simili, e la verità fa ritornò verso coloro che la praticano.
11 Nel discorso del pio c’è sempre saggezza,
ma lo stolto muta come la luna.
11 Il leone tende sempre insidie alla preda, e così i peccati a quei che commettono iniquità.
12 Tra gli insensati non perdere tempo,
tra i saggi invece férmati a lungo.
12 L'uomo pio persiste nella sapienza come il sole, ma il insensato si muta come la luna.
13 Il parlare degli stolti è un orrore,
essi ridono tra i bagordi del peccato.
13 in mezzo agl'insipienti va' a tempo opportuno, ma in mezzo al riflessivi, sta del continuo.
14 Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e i loro litigi fanno turare gli orecchi.
14 La conversazione de' peccatori è odiosa, e il loro riso [scroscia], ne' piaceri del peccato.
15 Spargimento di sangue è la rissa dei superbi,
ed è penoso ascoltare le loro invettive.
15 linguaggio di chi giura molto fa drizzare i capelli sul capo, e l'impudenza di lui [negli alterchi] fa turar le orecchie.
16 Chi svela i segreti perde l’altrui fiducia
e non trova più un amico per il suo cuore.
16 Spargimento di sangue [s'ha] nelle risse degli orgogliosi, e i loro improperi son ributtanti a udire.
17 Ama l’amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti,
non corrergli dietro,
17 Chi svela i segreti dell'amico perde la fiducia, e non troverà [più] un amico secondo il suo cuore.
18 perché, come chi ha perduto uno che è morto,
così tu hai perduto l’amicizia del tuo prossimo.
18 Ama l'amico e diportati fedelmente con lui;
19 Come un uccello che ti sei fatto scappare di mano,
così hai lasciato andare il tuo amico e non lo riprenderai.
19 se avrai svelato i suoi segreti, invano gli correrai dietro.
20 Non inseguirlo, perché ormai è lontano,
è fuggito come una gazzella dal laccio.
20 Come uno infatti che distrugge il suo nemico, cosi tu hai distrutto l'amicizia del tuo prossimo,
21 Perché si può fasciare una ferita
e un’ingiuria si può riparare,
ma chi ha svelato segreti non ha più speranza.
21 E come chi lascia volar via un uccello dalla sua mano, cosi tu hai lasciato andare il tuo amico e non lo riacchiapperai.
22 Chi ammicca con l’occhio trama il male,
ma chi lo conosce si allontana da lui.
22 Non gli correr dietro, perchè è lontano, e se ne fuggi come una gazzella dal laccio. Poiché fu ferita l'anima sua,
23 Davanti a te la sua bocca è dolce
e ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
23 tu non potrai più riunirlo [a te]. Dopo l'ingiuria c'è la riconciliazione;
24 Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
24 ma l'aver svelato i segreti dell'amico è disperazione d'anima infelice.
25 Chi scaglia un sasso in alto, se lo tira sulla testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
25 Chi strizza l'occhio, fabbrica il male, e niuno riesce a sbarazzarsi di lui.
26 Chi scava una fossa vi cade dentro,
chi tende un laccio vi resta preso.
26 Davanti ai tuoi occhi addolcirà la sua bocca, e ammirerà i tuoi detti: dopo poi muterà bocca, e travolgerà le tue parole in oggetto di scandalo.
27 Il male si ritorce su chi lo fa,
egli non sa neppure da dove gli venga.
27 Molte cose lo odio, ma nulla al par di costui: e il Signore [anch'egli] l'odierà.
28 Derisione e insulto per il superbo,
la vendetta, come un leone, lo attende al varco.
28 Chi scaglia una pietra in alto, la farà ricader sul suo capo, e il colpo sleale aprirà ferite sullo sleale.
29 Sono presi al laccio quanti gioiscono per la caduta dei pii,
il dolore li consumerà prima della loro morte.
29 Chi scava una fossa, cl cade dentro, e chi mette una pietra per far inciampare il prossimo, c'inciampa lui, e chi tende un laccio ad altri, ci resta preso.
30 Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro.
30 Chi cerca far del male, su se stesso lo vedrà rotolare, e non saprà donde gli venga addosso.
31 Lo scherno e l'oltraggio son [sulla bocca] de' superbi; ma la vendetta starà in agguato, come un leone, contro di essi.
32 Saran presi al laccio quelli che si rallegran della caduta de' giusti, e il dolore li consumerà prima che muoiano.
33 L'ira e lo sdegno son l'una e l'altro abominevoli cose, e il peccatore le possederà.