Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Siracide 36


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1Abbi pietà di noi, Signore, Dio dell’universo, e guarda,
2infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
3Alza la tua mano sulle nazioni straniere,
perché vedano la tua potenza.
4Come davanti a loro ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così davanti a noi móstrati grande fra di loro.
5Ti riconoscano, come anche noi abbiamo riconosciuto
che non c’è Dio al di fuori di te, o Signore.
6Rinnova i segni e ripeti i prodigi,
7glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
8Risveglia il tuo sdegno e riversa la tua ira,
9distruggi l’avversario e abbatti il nemico.
10Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento,
e si narrino le tue meraviglie.
11Sia consumato dall’ira del fuoco chi è sopravvissuto
e cadano in rovina quelli che maltrattano il tuo popolo.
12Schiaccia le teste dei capi nemici
che dicono: «Non c’è nessuno al di fuori di noi».
13Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro l’eredità come era al principio.
14Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo nome,
d’Israele che hai reso simile a un primogenito.
15Abbi pietà della tua città santa,
di Gerusalemme, luogo del tuo riposo.
16Riempi Sion della celebrazione delle tue imprese
e il tuo popolo della tua gloria.
17Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal principio,
risveglia le profezie fatte nel tuo nome.
18Ricompensa coloro che perseverano in te,
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
19secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo,
e riconoscano tutti quelli che abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.
20Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
21Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così un cuore intelligente i discorsi bugiardi.
22Un cuore perverso è causa di dolore,
un uomo dalla molta esperienza lo ripaga.
23Una donna accetta qualsiasi marito,
ma vi è una giovane che è migliore di un’altra.
24La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell’uomo.
25Se sulla sua lingua vi è bontà e dolcezza,
suo marito non è un comune mortale.
26Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d’appoggio.
27Dove non esiste siepe, la proprietà viene saccheggiata,
dove non c’è donna, l’uomo geme randagio.
28Chi si fida di un agile ladro che corre di città in città?
Così è per l’uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.

Note:

Sir 36,1-17:Preghiera per la liberazione e la restaurazione di Israele. Questa preghiera rivela i sentimenti degli ebrei pii intorno al 190, alla vigilia della rivolta nazionale dei Maccabei. Cosa rara in Ben Sira, essa è segnata di messianismo, come l'inno finale (Sir 51,12+).

Sir 36,7:L'ebr. ha: «Affretta la fine ricordati del termine. Perché chi ti dirà: che fai?».

Sir 36,10:La speranza d'una riunione delle tribù, particolarmente viva durante l'esilio, si perpetuò nel giudaismo anche dopo il ritorno degli esiliati; gli ebrei considerarono sempre la loro dispersione in terre straniere come una situazione provvisoria e incresciosa, a cui la venuta del Messia doveva porre fine.

Sir 36,13:della tua maestà: con l'ebr.; BJ con il gr. ha: «della tua lode». - il tuo popolo: laon, con alcuni testimoni gr. e volg. (populum tuum); BJ con ebr. e gr., naon, traduce: «il tuo santuario».

Sir 36,14:Si tratta del popolo d'Israele nel suo insieme o dei patriarchi che un antico midrash annovera tra le sette cose create prima del mondo? o della sapienza creata, primizia della creazione (Pr 8,22)? o l'autore pensa che il messia o il regno messianico, creati prima di tutte le cose, si stanno per manifestare sulla terra? E' difficile precisarne il pensiero.

Sir 36,16:dei tuoi servi: con mss greci, ebr.; il textus receptus ha: «coloro che ti pregano».

Sir 36,21:Ci si è domandati, basandosi sul parallelismo, se non fosse meglio leggere: «un marito accetta una donna qualsiasi ma...»: l'ebr. dà la stessa costruzione del greco. Così come si presenta, il testo sembra sottolineare il privilegio dell'uomo che può scegliersi la donna, mentre questa non ha la possibilità della scelta.

Sir 36,24:un aiuto adatto a lui: alla lettera «secondo lui»; l'ebr. ha «una città fortificata».