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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 58


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 'Al maestro del coro. Su "Non distruggere".'
'Di Davide. Miktam.'

1 Non mandare in perdizione: a Davidde: iscrizione da mettere sopra una colonna: quando Saul mandò ad assediar la sua casa per ammazzarlo.
Salvami da' miei nemici, o mio Dio, e liberami da coloro, che insorgono contro di me.
2 Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con rettitudine gli uomini?
2 Toglimi dalle mani dì quei, che lavorano iniquità, e salvami dagli uomini sanguinari.
3 Voi tramate iniquità con il cuore,
sulla terra le vostre mani preparano violenze.

3 Perocché ecco che avran presa l'anima mia: uomini di gran possa son venuti ad assalirmi.
4 Sono traviati gli empi fin dal seno materno,
si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.
4 Né ciò, o Signore, per la mia iniquità, né per mia colpa: senza iniquità io corsi, e regolai i miei passi.
5 Sono velenosi come il serpente,
come vipera sorda che si tura le orecchie
5 Sorgi, e vienimi incontro, e considera. E tu, o Signore, Dio degli eserciti. Dio d'Israele, Svegliati per visitare tutte le nazioni, non far misericordia a verun di coloro, che operano l'iniquità.
6 per non udire la voce dell'incantatore,
del mago che incanta abilmente.

6 Verranno alla sera, e patiranno fame canina, e gireranno intorno alla città.
7 Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca,
rompi, o Signore, le mascelle dei leoni.
7 Ecco che apriranno la loro bocca, avendo un coltello nelle loro labbra (dicendo): Chi ci ha ascoltati?
8 Si dissolvano come acqua che si disperde,
come erba calpestata inaridiscano.

8 Ma tu, o Signore, ti burlerai di loro: stimerai come un nulla tutte te genti.
9 Passino come lumaca che si discioglie,
come aborto di donna che non vede il sole.
9 La mia fortezza riporrò in te, perché tu se', o Dio, il mio difensore:
10 Prima che le vostre caldaie sentano i pruni,
vivi li travolga il turbine.
10 La misericordia del mio Dio mi preverrà.
11 Il giusto godrà nel vedere la vendetta,
laverà i piedi nel sangue degli empi.
11 Dio mi ha fatto vedere la vendetta de' miei nemici: non gli uccidere; affinchè non se ne scordi il popol mio. Dispergili colla tua possanza, e degradagli, o Signore, protettor mio,
12 Gli uomini diranno: "C'è un premio per il giusto,
c'è Dio che fa giustizia sulla terra!".
12 A motivo del delitto della loro bocca, e per le parole delle loro labbra: e siano presi dalla propria lor superbia.
13 E per lo spergiuro, e per la menzogna saran chiamati alla perdizione dall'ira, che li consuma, ed ei più non saranno. E conosceranno come il Signore regnerà sopra Giacobbe, e fino alla estremità della terra.
14 Si convertiranno alla sera, e saranno affamati come cani, e gireranno attorno alla città.
15 Eglino andran vagabondi cercando cibo: e se non saran satollati, ancora mormoreranno.
16 Ma io canterò la tua fortezza, e inni di letizia offerirò al mattino alla tua misericordia.
Perché tu se' stato mia difesa, e mio rifugio nel dì della mia tribolazione.
17 Aiuto mio, te io canterò, perché tu, o Dio, tu se' mia difesa: Dio mio, mia misericordia.