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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Salmi 55


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 'Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil.'
'Di Davide.'

1 Al maestro di coro. Sulle corde. Maskil. Di Davide.
2 Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non respingere la mia supplica;
2 Ascolta, o Dio, la mia preghiera e non ti nascondere dalla mia implorazione;
3 dammi ascolto e rispondimi,
mi agito nel mio lamento e sono sconvolto
3 prestami attenzione ed esaudiscimi: sono in ansia nella mia tristezza e sono turbato
4 al grido del nemico, al clamore dell'empio.

Contro di me riversano sventura,
mi perseguitano con furore.

4 alle grida del nemico, al clamore del malvagio; poiché essi fanno cadere su di me sventure e con rabbia mi avversano.
5 Dentro di me freme il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.
5 Il mio cuore trema nel mio petto, e terrori di morte si sono abbattuti su di me.
6 Timore e spavento mi invadono
e lo sgomento mi opprime.

6 Timore e tremore vengono dentro di me e l'orrore mi sommerge.
7 Dico: "Chi mi darà ali come di colomba,
per volare e trovare riposo?
7 Per questo dico: "Oh, se avessi le ali! Come aquila volerei in cerca di riposo.
8 Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.
8 Ecco: lontano fuggirei per starmene nel deserto.
9 Riposerei in un luogo di riparo
dalla furia del vento e dell'uragano".

9 Vorrei là fuggire dov'è per me uno scampo, al riparo dal vento che infuria, lontano da ogni tempesta".
10 Disperdili, Signore,
confondi le loro lingue:
ho visto nella città violenza e contese.
10 Disperdili, o Signore, confondi le loro lingue, poiché violenza vedo e rissa nella città;
11 Giorno e notte si aggirano
sulle sue mura,
11 giorno e notte la circondano al di sopra delle sue mura, in essa regnano malvagità e nequizia.
12 all'interno iniquità, travaglio e insidie
e non cessano nelle sue piazze
sopruso e inganno.
12 Insidie regnano nel suo interno e non si allontanano dalla sua piazza oppressione e frode.
13 Se mi avesse insultato un nemico,
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.
13 Certo, non è un nemico che m'insulta: lo potrei sopportare. Non è chi mi odia che su di me s'inorgoglisce: mi potrei nascondere da lui.
14 Ma sei tu, mio compagno,
mio amico e confidente;
14 Ma tu, uomo a me pari, a me amico e familiare...
15 ci legava una dolce amicizia,
verso la casa di Dio camminavamo in festa.

15 Un dolce colloquio era fra noi, in letizia camminavamo nella casa di Dio.
16 Piombi su di loro la morte,
scendano vivi negli inferi;
perché il male è nelle loro case,
e nel loro cuore.
16 S'abbatta la morte su di loro, scendano vivi negli inferi, poiché v'è nequizia dentro le loro dimore.
17 Io invoco Dio
e il Signore mi salva.
17 Io invoco il Signore ed egli mi salverà.
18 Di sera, al mattino, a mezzogiorno mi lamento e sospiro
ed egli ascolta la mia voce;
18 Sera e mattino e mezzodì voglio gemere e sospirare, affinché oda la mia voce;
19 mi salva, mi dà pace da coloro che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.
19 riscatterà in pace l'anima mia da coloro che mi assalgono, poiché in molti si sono levati contro di me.
20 Dio mi ascolta e li umilia,
egli che domina da sempre.

Per essi non c'è conversione
e non temono Dio.
20 Ascolterà Dio e li umilierà egli che troneggia dall'eternità; poiché non ci sono per loro mutamenti: non temono Dio.
21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
ha violato la sua alleanza.
21 Alzò le sue mani contro i suoi alleati, infranse il suo patto.
22 Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell'olio le sue parole,
ma sono spade sguainate.

22 Morbida più che burro è la sua bocca, guerra è invece nel suo cuore; molli sono le sue parole più che olio, esse invece sono spade affilate.
23 Getta sul Signore il tuo affanno
ed egli ti darà sostegno,
mai permetterà che il giusto vacilli.

23 Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà: non lascerà che in eterno vacilli il giusto.
24 Tu, Dio, li sprofonderai nella tomba
gli uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.
24 E tu, o Dio, li farai discendere nel profondo della fossa, gli uomini di sangue e di frode non raggiungeranno la metà dei loro giorni. Io invece mi voglio rifugiare in te.