Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Siracide 7


font
NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Noli facere mala, et mala non te apprehendent;
1 Non fare il male e il male non ti prenderà.
2 discede ab iniquitate, et deficiet abs te.
2 Allontanati dall'ingiustizia ed essa starà lontana da te.
3 Fili, non semines in sulcis iniustitiae
et non metes ea in septuplum.
3 Non seminare nei solchi dell'ingiustizia perché non la raccolga per sette volte.
4 Noli quaerere a Domino ducatum
neque a rege cathedram honoris.
4 Non chiedere al Signore la supremazia, né al re un seggio di gloria.
5 Non te iustifices ante Deum,
quoniam agnitor cordis ipse est;
et penes regem noli velle videri sapiens.
5 Non giustificarti davanti al Signore e non fare il saggio al cospetto del re.
6 Noli quaerere fieri iudex,
nisi valeas virtute irrumpere iniquitates;
ne forte extimescas faciem potentis
et ponas scandalum in aequitate tua.
6 Non cercare di diventare giudice se ti manca la forza d'estirpare l'ingiustizia, per non avere intimidazioni dal potente e non venire a compromesso con la tua onestà.
7 Non pecces in multitudinem civitatis
nec te immittas in populum.
7 Non fare un sopruso contro la città per non inimicarti tutto il popolo.
8 Neque alliges duplicia peccata;
nec enim in uno eris immunis.
8 Non legarti due volte col peccato, già con una sei colpevole.
9 Noli esse pusillanimis in oratione tua;
9 Non dire: "Si guarderà all'abbondanza dei miei doni e sarà accetta la mia offerta al Dio Altissimo".
10 exorare et facere eleemosynam ne despicias.
10 Non essere impaziente nella tua preghiera e non mancare di fare l'elemosina.
11 Ne dicas: “ In multitudine munerum meorum respiciet Deus
et, offerente me Deo altissimo, munera mea suscipiet ”.
11 Non irridere un uomo nella sua amarezza: uno solo è colui che umilia ed esalta.
12 Non irrideas hominem in amaritudine animae;
est enim, qui humiliat et exaltat, circumspector Deus.
12 Non spargere menzogna sul tuo fratello, e lo stesso non fare con l'amico.
13 Noli arare mendacium adversus fratrem tuum
neque in amicum similiter facias.
13 Evita di dire qualsiasi menzogna, è un'abitudine che non giova al bene.
14 Noli velle mentiri omne mendacium,
assiduitas enim illius non est bona.
14 Non essere chiacchierone fra gli anziani, e non ripetere le parole nella preghiera.
15 Noli verbosus esse in multitudine presbyterorum
et non iteres verbum in oratione tua.
15 Non disprezzare il lavoro pesante, né l'agricoltura, creata dall'Altissimo.
16 Non oderis laboriosa opera
et rusticationem creatam ab Altissimo.
16 Non associarti nella compagnia dei peccatori: ricòrdati che l'ira non tarderà.
17 Non te reputes in multitudine indisciplinatorum;
17 Umìliati molto da te stesso, perché il giudizio dell'empio è fuoco e vermi.
18 memento irae, quoniam non tardabit.
18 Non tradire un amico per denaro né un vero fratello per l'oro di Ofir.
19 Humilia valde spiritum tuum,
quoniam vindicta carnis impii ignis et vermis.
19 Non perdere l'occasione d'una moglie saggia e buona, perché la sua grazia vale più dell'oro.
20 Noli commutare amicum cum pecunia
neque fratrem carissimum cum auro Ophir.
20 Non maltrattare il servo che lavora fedelmente, né l'operaio che s'impegna totalmente.
21 Noli discedere a muliere sensata et bona,
quam sortitus es in timore Domini;
gratia enim verecundiae illius super aurum.
21 Ama lo schiavo giudizioso, non rifiutargli la libertà.
22 Non laedas servum operantem in veritate
neque mercennarium dantem animam suam.
22 Hai armenti? Curali attentamente; se sono produttivi, mantienili.
23 Servus sensatus sit tibi dilectus quasi anima tua;
non defraudes illum libertate
neque inopem derelinquas illum.
23 Hai figli? Pensa alla loro educazione, piega loro il collo fin da bambini.
24 Pecora tibi sunt? Attende illis,
et, si sunt utilia, perseverent apud te.
24 Hai figlie? Veglia sul loro corpo, e con loro non allietare il volto.
25 Filii tibi sunt? Erudi illos
et curva a pueritia cervicem illorum.
25 Sposa tua figlia e così risolverai un grosso problema, dàlla ad un uomo che sia di senno.
26 Filiae tibi sunt? Serva corpus illarum
et non ostendas hilarem faciem tuam ad illas.
26 Hai una moglie che ti piace? Non ripudiarla; ma non confidarti con la moglie se la detesti.
27 Trade filiam, et grande opus feceris,
et homini sensato da illam.
27 Onora tuo padre con tutto il cuore, e non dimenticare le doglie di tua madre.
28 Mulier si est tibi secundum animam tuam, non proicias illam,
sed odibili non credas teipsum.
In toto corde tuo
28 Ricòrdati che da loro fosti generato; potrai ricambiarli per quanto hanno fatto?
29 honora patrem tuum
et gemitus matris tuae ne obliviscaris.
29 Temi il Signore con tutta l'anima e riverisci i suoi sacerdoti.
30 Memento quoniam, nisi per illos, natus non fuisses;
et quid retribues illis, quomodo et illi tibi?
30 Ama con tutta la forza colui che ti ha fatto e non trascurare i suoi ministri.
31 In tota anima tua time Dominum
et sacerdotes illius sanctifica.
31 Temi il Signore e onora il sacerdote, dàgli la sua parte come è prescritto; le primizie, le offerte del peccato e la porzione delle spalle, il sacrificio di santificazione e le primizie sacre.
32 In omni virtute tua dilige eum, qui te fecit,
et ministros eius ne derelinquas.
32 Stendi la tua mano anche al povero, perché ti giunga piena benedizione.
33 Honora Deum ex tota anima tua
et honorifica sacerdotes.
33 Se il dono piace ai vivi, anche con i morti non essere avaro.
34 Da illis partem, sicut mandatum est tibi,
primitiarum et purgationis et de neglegentia
34 Non voltare le spalle a quelli che piangono e soffri con quelli che soffrono.
35 et armum in oblationem
et sacrificium sanctificationis et primitias sanctorum.
35 Non temere di visitare gli ammalati, perché da loro sarai riamato.
36 Et pauperi porrige manum tuam,
ut perficiatur propitiatio et benedictio tua.
36 In tutte le tue azioni ricorda la fine, e così mai peccherai.
37 Gratia dati in conspectu omnis viventis,
sed et mortuo non prohibeas gratiam.
38 Non desis plorantibus in consolatione
et cum lugentibus luge.
39 Non te pigeat visitare infirmum,
ex his enim in dilectione firmaberis.
40 In omnibus operibus tuis memorare novissima tua
et in aeternum non peccabis.