Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Respondens autem Iob dixit:
1 Allora Giobbe rispose, dicendo:
2 “ Usquequo affligitis ani mam meam
et atteritis me sermonibus?
2 « Fino a quando affliggerete l'anima mia e mi tormenterete coi vostri discorsi?
3 En decies obiurgatis me
et non erubescitis opprimentes me.
3 Già per la decima volta m'insultate e non vi vergognate di malmenarmi.
4 Nempe, etsi erravi,
mecum erit error meus.
4 Anche dato ch'io abbia sbagliato per ignoranza, il mio sbaglio ricadrà su me.
5 Si vos contra me erigimini
et arguitis me opprobriis meis,
5 Ma voi vi alzate contro di me a rimproverarmi delle mie ignominie.
6 saltem nunc intellegite quia Deus non aequo iudicio afflixerit me
et rete suo me cinxerit.
6 Almeno ora intendetelo che non per giusto giudizio Dio m'ha afflitto, e mi ha circondato coi suoi flagelli.
7 Etsi clamo: Vim patior!, non exaudior;
si vociferor, non est qui iudicet.
7 Ecco, oppresso dalla violenza io grido, ma nessuno ascolta; alzo la voce, ma non ottengo giustizia.
8 Semitam meam circumsaepsit, et transire non possum;
et in calle meo tenebras posuit.
8 (Dìo) ha sbarrato il mio cammino, non posso passare, ha coperto di tenebre il mio sentiero.
9 Spoliavit me gloria mea
et abstulit coronam de capite meo.
9 M'ha spogliato della mia gloria, m'ha levato dal capo la mia corona,
10 Destruxit me undique, et pereo,
et evellit quasi arborem spem meam.
10 m'ha disfatto da ogni parte, ed io muoio, e come ad un albero sradicato, m'ha tolta la speranza.
11 Iratus est contra me furor eius,
et sic me habuit quasi hostem suum.
11 La sua collera divampa contro di me e mi ha trattato come suo nemico.
12 Simul venerunt turmae eius
et fecerunt sibi viam adversus me
et obsederunt in gyro tabernaculum meum.
12 Le sue schiere son venute tutte insieme, si son aperta una via contro di me, ed hanno assediata da ogni lato la mia tenda.
13 Fratres meos longe fecit a me,
et noti mei quasi alieni recesserunt a me.
13 Egli ha allontanati da me i miei fratelli: i miei amici si son ritirati da me come stranieri,
14 Dereliquerunt me propinqui mei,
et, qui me noverant, obliti sunt mei.
14 i miei vicini mi hanno abbandonato, i miei conoscenti m'hanno dimenticato.
15 Inquilini domus meae et ancillae meae sicut alienum habuerunt me,
et quasi peregrinus fui in oculis eorum.
15 La mia gente di casa e le mie serve mi han trattato come straniero, davanti ai loro occhi io sono stato come un pellegrino:
16 Servum meum vocavi, et non respondit;
ore proprio deprecabar illum.
16 chiamai il mio servo e non rispose, eppure lo supplicavo colla mia bocca.
17 Halitum meum exhorruit uxor mea,
et fetui filiis uteri mei.
17 La mia moglie ha avuto a schifo il mio fiato e io mi raccomandavo ai figli usciti dal mio seno.
18 Vel infantes despiciebant me
et, cum surgerem, detrahebant mihi.
18 Anche gli stolti mi disprezzavano e appena m'ero allontanato da loro sparlavano di me.
19 Abominati sunt me quondam consiliarii mei;
et, quem maxime diligebam, aversatus est me.
19 Quelli che una volta eran miei consiglieri mi aborrono, e quello da me più amato s'è volto contro di me.
20 Pelli meae, consumptis carnibus, adhaesit os meum,
et evanuit cutis mea circa dentes meos.
20 Le mie ossa, consunte le carni, stanno attaccate alla pelle, e mi son restate soltanto le labbra intorno ai denti.
21 Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos, amici mei,
quia manus Domini tetigit me.
21 Abbiate pietà di me, abbiate pietà di me almeno voi, o miei amici, giacché la mano del Signore m'ha percosso!
22 Quare persequimini me sicut Deus
et carnibus meis non saturamini?
22 Perchè mi perseguitate come Dio, e vi satollate colle mie carni?
23 Quis mihi tribuat, ut scribantur sermones mei?
Quis mihi det, ut exarentur in libro
23 Chi mi darà di fare scrivere le mie parole? Chi mi darà di farle tracciare in un libro con stile di ferro,
24 stilo ferreo et plumbeo,
in aeternum sculpantur in silice?
24 e su lamina di piombo e di farle incidere collo scalpello sulla pietra?
25 Scio enim quod redemptor meus vivit
et in novissimo super pulvere stabit;
25 Io so infatti che il mio redentore vive, e che nell'ultimo giorno io risorgerò dalla terra,
26 et post pellem meam hanc, quam abstraxerunt,
et de carne mea videbo Deum.
26 e, circondato di nuovo dalla mia pelle, nella mia carne vedrò il mio Dio.
27 Quem visurus sum ego ipse,
et oculi mei conspecturi sunt, et non alienum.
Consumpti sunt renes mei in sinu meo.
27 Io, proprio io lo vedrò: lo vedranno i miei occhi, e non altri. Questa è la speranza che ho riposta nel mio seno.
28 Si ergo nunc dicitis: “Quomodo persequemur eum
et radicem verbi inveniemus contra eum?”,
28 Perchè dunque voi ora dite: Perseguitiamolo, troviamo la radice delle parole contro di lui?
29 timete a facie gladii,
quoniam ultor iniquitatum gladius est;
et scitote esse iudicium ”.
29 fuggite adunque davanti alla spada, perchè la spada è vendicatrice dell'iniquità, e sappiate che v'è un giudizio ».