Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechiele 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 IL Signore parlommi, dicendo:1 Il Signore mi parlò e mi disse:
2 Per qual motivo tra voi nella terra d'Israele avete convertito in proverbio questa similitudine: I padri (voi dite) mangiarono uva acerba, e si sono allegati i denti ai figliuoli?2 « Perchè tra voi circola questo proverbio a proposito della terra d'Israele, e dite: — I padri mangiarono l'uva acerba e si sono allegati i denti ai figlioli? —
3 Io giuro, dice il Signore Dio, che questa parabola non sarà più per voi un proverbio in Israele;3 Io sono il Vivente! — dice il Signore. — Questa parabola non salò più per voi un proverbio in Israele.
4 Imperocché tutte le anime sono mie, come l'anima del padre, così anche l'anima del figliuolo e mia: l'anima, che avrà peccato, ella perirà.4 Ecco che tutte le anime sono mie, quella del padre, come quelle del figlio, è mia, e morirà l'anima che ha peccato.
5 E se un uomo sarà giusto, e viverà secondo il diritto, e il giusto,5 Se un uomo sarà giusto, e vivrà secondo il diritto e la giustizia:
6 Non farà banchetto sui monti, e non alzerà i suoi occhi agl' idoli della casa d'Israele, e non violerà la moglie del suo prossimo, e non si appresserà alla propria moglie in tempo di sua incomodità:6 se non mangerà sui monti, non alzerà i suoi occhi agli idoli della casa d'Israele, non peccherà colla moglie del suo prossimo, non s'accosterà a donna immonda,
7 E non offenderà alcun uomo; renderà il pegno al debitore; non rapirà per forza l'altrui; farà parte del proprio pane all'affamato, e rivestirà l'ignudo:7 non offenderà nessuno, renderà il pegno al debitore, non commetterà rapine, darà il suo pane all'affamato, rivestirà l'ignudo,
8 Non presterà ad usura, e non ricevera più del dato; ritrarrà la sua mano dall'iniquità, e retto giudizio pronunzierà tra uomo, ed uomo:8 non presterà ad usura, non riceverà più di quanto ha dato, ritrarrà la sua mano dall'iniquità, giudicherà con verità tra uomo e uomo,
9 Camminerà ne' miei precetti, ed osserverà le mie leggi per operare secondo la verità: questi è giusto, avrà vita, dice il Signore Dio.9 camminerà nei miei precetti e osserverà le mie leggi, operando con fedeltà, questi è giusto e vivrà di vera vita — dice il Signore Dio.
10 Che se egli avrà generato un figliuolo ladrone, omicida, e che abbia fatta una di queste cose;10 Or se egli avrà un figliolo assassino omicida, che abbia fatto una di questo cose,
11 E non tutte le abbia fatte, ma banchetti sui monti, e violi la moglie del suo prossimo,11 anche se non le ha fatte tutte, uno che mangia sui monti, contamina la moglie del suo prossimo;
12 Offenda il piccolo, e il povero, faccia rapine, non renda il pegno, alzi gli occhi suoi ai simulacri, commetta abbominazioni,12 opprime il povero e l'infelice, fa rapine, non rende il pegno, alza gli occhi ai suoi simulacri, commette abominazioni;
13 Dia ad usura, e riceva più del dato, avrà egli vita? Non avrà vita. Avendo fatto tutte queste detestabili cose, egli certamente morrà, il suo sangue sarà sopra di lui.13 dà a usura e riceve più di quanto ha dato, avrà forse la vita? No, non l'avrà la vita: avendo fatte tutte queste cose detestabili, egli certamente morrà, e il suo sangue cadrà sopra di lui.
14 Che se questi avrà un figliuolo, il quale veggendo tutti i peccati commessi al padre suo, avrà timore, e non lo imiterà in questi,14 Se questi poi avrà un figliolo il quale, veduti tutti i peccati commessi dal padre, ne abbia spavento, e non lo imiti in questi,
15 Non banchetterà sui monti, e non alzerà gli occhi ai simulacri della casa d'Israele, e non violerà la moglie del suo prossimo,15 e non mangi sui monti, non alzi gli occhi agli idoli della casa d'Israele, non violi la moglie del suo prossimo,
16 E non offenderà alcun uomo, non riterrà il pegno, non farà rapine, darà del suo pane all'affamato, e rivestirà l'ignudo;16 non offenda alcuno, non ritenga il pegno, non faccia rapine, dia del suo pane affamato, rivesta l'ignudo,
17 Conterrà la sua mano dal fare al povero ingiuria, non prenderà usura, né il soprappiù, osserverà le mie leggi, e camminerà ne' miei precetti, questi non morrà pell' iniquità del padre suo, ma avrà vita.17 ritenga la sua mano dal fare ingiuria al povero, non prenda ad usura, nè più di quanto ha dato, osservi le mie leggi, cammini nei miei precetti, questi non morrà per l'iniquità del padre suo, ma avrà vera vita.
18 Il padre di lui, perchè fu calunniatore, e fece violenza al fratello; e peccò in mezzo al suo popolo, egli è morto per la sua iniquità.18 Il padre di lui, perchè calunniò, fece violenze al fratello, fece del male in mezzo al popolo, ecco è morto per la sua iniquità.
19 E voi dite: Per qual motivo non ha portato il figliuolo l'iniquità di suo padre? Certamente perchè il figliuolo ha operato secondo la legge, e secondo la giustizia, ha osservati tutti i miei precetti, e gli ha adempiuti, avrà vita.19 E voi a dire: — Perchè il figliolo non ha portato l'iniquità di suo padre? — Certamente, perchè il figliolo ha agito secondo la legge e la giustizia, ha custoditi e osservati tutti i miei precetti, avrà vita.
20 L'anima, che avrà peccato, ella perirà: il figliuolo non porterà l'iniquità del padre, e il padre non porterà l'iniquità del figliuolo. La giustizia del giusto sarà sul capo di lui; e sul capo dell'empio sarà l'empietà di lui.20 L'anima che ha peccato, quella morrà; e il figlio non porterà l'iniquità del padre, nè il padre, quella del figlio: sul capo del giusto sarà la giustizia e su quello dell'empio l'empietà.
21 Ma se l'empio farà penitenza di tutti i peccati, che ha fatti, osserverà tutti i miei precetti, e opererà secondo l'equità, e secondo la giustizia, avrà vita, e non morrà.21 Ma se l'empio fa penitenza di tutti i suoi peccati che ha fatti, e osserva i miei precetti, e agisce secondo equità e giustizia, avrà la vera vita e non morrà.
22 Di tutte le iniquità, che egli ha commesse, non avrò più memoria: nella giustizia, ch'egli ha esercitata, avrà vita.22 Non ricorderò più nulla di tutte le iniquità da lui commesse; avrà vita per la giustizia da lui praticata.
23 Voglio io forse la morte dell'empio, dice il Signore Dio, e non anzi ch'ei si converta dal suo mal fare, e viva?23 Voglio forse la morte del peccatore — dice il Signore Dio — o non piuttosto che egli si converta dal suo malfare e viva?
24 Ma se il giusto si ritirerà dalla sua giustizia, e peccherà secondo le abbominazioni, che suol commettere l'empio, avrà egli la vita? Tutte le opere giuste, che egli aveva fatte, saranno dimenticate; nella prevaricazione, in cui è caduto, e nel suo peccato, che ha fatto, egli perirà.24 Ma se il giusto si allontanerà dalla sua giustizia e commetterà l'iniquità, secondo le abominazioni proprie dell'empio, potrà aver la vita? Tutte le opere buone da lui fatte saran dimenticate, a causa della trasgressione di cui s'è reso colpevole, e del peccato da lui commesso, a causa di questo morrà.
25 E voi avete detto: La via del Signore non è retta. Udite adunque, o casa di Israele: E' ella forse la mia via, che non è giusta, e non piuttosto le vostre vie sono storte?25 Voi avete detto: — il modo di fare del Signore non è giusto. — Udite dunque, o casa d'Israele: è il mio modo di fare che non è giusto, o è piuttosto perverso il vostro?
26 Imperocché quando il giusto si ritirerà dalla sua giustizia, e peccherà, morrà nel peccato: nell'ingiustizia, che ha commessa, egli morrà.26 Infatti, quando il giusto, allontanandosi dalla sua giustizia, peccherà e morrà nel peccato, morrà a causa dell'ingiustizia da lui commessa.
27 E quando l'empio si ritirerà dall'empietà, e dal peccato, che ha fatto, e praticherà l'equità, e la giustizia, ei renderà vita all'anima sua;27 Così, quando l'empio, allontanandosi dall'empietà e dal peccato da lui commesso, praticherà l'equità e la giustizia, egli renderà la vita all'anima sua;
28 Imperocché se egli torna in se stesso, e si ritira da tutte le iniquità, che ha fatte, avrà vita, e non morra.28 quando, tornato in se stesso, si allontanerà da tutte le iniquità che ha fatte, avrà vita e non morrà.
29 E i figliuoli di Israele dicono: Non è retta la via del Signore. Non son forse rette le mie vie, o casa d'Israele, o piuttosto non sono storte le vie vostre:29 E i figli d'Israele a dire: — Il modo d'agire del Signore non è giusto! — Son le mie vie che non son diritte, o casa d'Israele, o son piuttosto storte le vostre?
30 Per questo, o casa d'Israele, io giudicherò ciascheduno secondo le sue vie, dice il Signore Dio. Convertitevi, e fate penitenza di tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà vostra rovina.30 Per questo, o casa d'Israele, io giudicherò ciascuno secondo il suo modo di agire, — dice il Signore Dio. Convertitevi, fate penitenza di tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà più la vostra rovina.
31 Gettate lungi da voi tutte le prevaricazioni, che avete commesse, e fatevi un cuor nuovo, e uno spirito nuovo: e perchè morrete voi, o casa d'Israele?31 Gettate lungi da voi tutte le trasgressioni da voi commesse, e fatevi un cuor nuovo ed uno spirito nuovo. E perchè andrete a morire, o casa di Israele?
32 Imperocché io non voglio la morte di colui, che si muore; dice il Signore Dio: convertitevi, e vivete.32 Giacchè io non voglio la morte di colui che muore, — dice il Signore — convertitevi, tornate alla vita ».