Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ezechiele 13


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1IL Signore parlommi, e disse:2Figliuolo dell'uomo, profetizza ai profeti d'Israele, i quali fan da profeti, e dirai a costoro, che profetano di lor capriccio: Udite la parola del Signore:3Queste cose dice il Signore Dio: Guai a' profeti stolti, i quali seguono il proprio spirito, e non veggon nulla.4I tuoi profeti, o Israele, son come volpi ne' deserti.5Voi non siete usciti a mostrar la faccia, né vi siete posti di contro qual muro per la casa d'Israele, per sostenere la pugna nel dì del Signore.6Vane son le loro visioni, e son bugie i loro indovinamenti, e dicono: Il Signore ha detto, mentre il Signore non gli ha mandati; ed ei continuano ad asseverar quello, che han detto.7Non è egli vero, che vane sono le vostre visioni, e bugiardi gl'indovinamenti, che avete spacciati? E voi dite: Il Signore ha detto, quando io non ho parlato.8Per questo il Signore Dio dice così: Perchè voi avete spacciato cose vane, e le vostre visioni son bugiarde, per questo eccomi a voi, dice il Signore Dio.9E la mano mia sarà sopra i profeti da visioni vane, e da predizioni bugiarde: non saranno nel ceto del popol mio, e non saranno scritti nella matricola della casa d'Israele, e non entreranno nella terra d'Israele: e conoscerete, ch'io sono il Signore Dio:10Perchè eglino han gabbato il mio popolo, dicendo: Pace, e la pace non è: e quegli fabbricava un muro, e quelli lo intonacavano con loto, senza mistura di paglia.11Dì a costoro, che intonacano senza mistura, che il muro cadrà: imperocché verrà pioggia, che inonderà, e manderò ad urtarlo pietre smisurate, e una bufera, che lo atterrerà.12E quando il muro sarà caduto, non si dirà egli a voi: Dov' è l'intonacatura fata da voi?13Per questo il Signore Dio così dice: Io nella mia indegnazione farò scappar fuori la bufera, e nel furor mio verrà pioggia, che inonderà, e nell'ira mia grosse pietre, che porteranno rovina.14E distruggerò il muro intonacato da voi senza mistura, e lo agguaglierò al suolo, e i suoi fondamenti saranno scoperti, e cadrà, e quelli periranno con esso; e conoscerete, ch'io sono il Signore.15E sfogherò il mio sdegno sopra il muro, e sopra quelli, che lo intonacano senza mistura, e dirò a voi: Il muro non è, e que', che lo intonacavano, più non sono.16Que' profeti d'Israele, che profetizzavano sopra Gerusalemme, e vedevan per lei visione di pace, e pace non è, dice il Signore Dio.17Ma tu, figliuolo dell'uomo, fissa lo sguardo sulle figliuole del popol tuo, le quali di lor capriccio profetano, e profetizza sopra di esse,18E dirai: Queste cose dice il Signore Dio: Guai a quelle, che applicano dei cuscini a tutti i cubiti, e fanno de' guanciali da mettere sotto alle teste di qualunque età per far preda delle anime; e facendo preda delle anime del popol mio, davano vita a quelle anime,19E mi disonoravano dinanzi al mio popolo per un po' d'orzo, e per un tozzo di pane, uccidendo le anime, che non son morte, e facendo vive le anime, che non vivono, spacciando menzogne al popolo mio, che crede alle menzogne.20Per questo cosi parla il Signore Dio: Eccomi ai vostri cuscini, co' quali voi fate preda delle anime, come di uccelli, e io gli straccerò nelle vostre mani, e alle anime, delle quali voi fate preda, darò libero volo.21E romperò i vostri guanciali, e libererò dal poter vostro il mio popolo, e non saran più nelle vostre mani per essere vostra preda. E conoscerete, ch'io sono il Signore.22Perchè voi con menzogne avete contristato il cuore del giusto, cui io non contristai; e avete fortificate le braccia all'empio, perchè non si convertisse dal suo mal fare, e vivesse:23Per questo non avrete più le vostre false visioni, né spaccerete indovinamenti, e io trarrò dalle vostre mani il mio popolo: e conoscerete, ch'io sono il Signore.

Note:

13,3:Guai a' profeti stolti, ec. Contro questi stolti, cioè empi Profeti, i quali si fingevano mandati da Dio, e coi vani loro oracoli, e colle loro adulazioni favorivano la dissolutezza, e la ostinazione de' peccatori, contro questi declamò anche Geremia XXIX. 23.

13,4:Son come volpi ne' deserti. Paurosi, e furbi, e ipocriti non altro cercano, che di saziare il loro ventre, e i loro appetiti, e tutti i mezzi son buoni per loro, purchè giungano a questo fine.

13,5:Non siete usciti a mostrar la faccia, ec. Siete voi giammai usciti fuora mostrando la faccia per raffrenare i peccatori, e ridurgli a emendazione? Vi siete voi posti di mezzo tral popolo, e Dio per placarlo collevostre orazioni nel tempo, che Dio mandava la guerra, e le calamità sopra l'infelice popolo?Voi non avete fatto nissuna di queste cose; anzi avete fatto animo a' peccatori, perchè sempre più imperversassero, e nelle comuni miserie non avete avuto compassione, nè sentimento di carità pe' vostri fratelli. Sono qui notati due caratteri del vero Profeta; caratteri, che spiccarono mirabilmente in Mosè, in Isaia, in Geremia, in Ezechiele, e in tutti gli altri Profeti veri del vecchio Testamento, e similmente ne' Profeti del nuovo.

13,9:Non saranno nel ceto del popol mio, ec. Ho preferi ta questa traduzione, che può stare benissimo colla nostra Volgata, perchè emmi paruto, che non sarebbe congrua pena per l'empietà di costoro l'essere esclusi dal consiglio de' seniori, dal sinedrio; ma il Profeta ha voluto dire che costoro saranno sterminati dal ceto d'Israele, saranno riputati non più come Israeliti, ma come Gentili profani; onde le seguenti parole: e non saranno scritti nella matricola della casa d'Israele, spiegano, e illustrano le prime. Questa pena di essere sterminati dal popolo di Dio l'abbiam veduta ne' libri di Mosè minacciata più volte a quelli, che avesser peccato gravemente contro la legge del Signore. La pena de' falsi Profeti era la morte, Demut. XIII. 5.

13,10:E quegli fabbricava un muro, e quelli lo intona cavano ec. E quando uno de' falsi profeti colle sue false predizioni, e adulazioni avea alzato quasi un muro di difesa, e di riparo pel popol deluso, venivano gli altri profeti, e cercavano di dar ornamento, e sostegno a quel muro quasi intonacandolo, ma lo intonacavano non con buona calcina, ma con fango non misto con paglia; comfermavano le menzogne, e le adulazioni del primo con nuove menzogne, e adulazioni: così la loro fabbrica era sempre rovinosa, e tutto quello, che ne traevan di frutto, si era d'ingannare il misero popolo.

13,11:Che intonacano senza mistura. Senza mistura di paglia, la quale tritata, e mescolata col loto, ovvero colla terra argillosa potea dare al muro qualche maggior saldezza.

13,13:Verrà pioggia, che inonderà, ec. La fabbrica di questi Profeti mal costrutta, e male intonacata anderà per terra: verrà la pioggia, le pietre cadenti da alto, e la bufera a urtar questo muro, ed ei sarà dissipato. Il furor dei Caldei mandati da me (dice Dio) farà vedere quanto debole, e insussistente fosse il lavoro di questi architetti di menzogne.

13,14:E quelli periranno con esso. I falsi profeti periranno insieme col loro edificio. Nella Volgata dee leggersi: Consumentur, come lesse s. Girolamo, e tanto più, che l'Ebreo, i LXX, il Caldeo ec. portano: Voi sarete consunti, par tandosi qui agli stessi falsi profeti. Molto bene tutto questo luogo si applica da s. Gregorio a que' ministri del Signore, i quali o per umano rispetto, o per altri finiter reni in vece di procurar la salute de' peccatori col ridurli a vera emendazione della loro vita, con falsa benignità gli adulano, e gli addormentano ne' loro vizi, onde non potranno fuggire il gastigo minacciato da Dio a' falsi profeti, i quali non le cose di Cristo cercano, ma le proprie; come dice l'Apostolo, Phil. II. 21.

13,18:Guai a quelle, che applicano de' cuscini ec. E nel vecchio, e nel nuovo Testamento siccome vi fu un gran numero di veri profeti, cosi ne furon de' falsi; ma veramente avendo noi non poche profetesse vere, questa è la prima, ed unica volta, che si trovino rammentate nei libri Santi le false profetesse. Ma anche questo è un argomento del pessimo stato, in cui si trovava allora la Sinagoga, il vedere, che il sesso donnesco, ordinariamente più timido, e ritenuto, si arrogasse sfacciatamente un ministero si santo. Tra gli Eretici de' primi tempi sono famose Prisca, e Massimilla, due profetesse de' Montanisti. Le minacce adunque del Signore sono qui indiritte alle false profetesse, che erano allora tra' Giudei, e con una maniera di proverbio s'intima l'ira di Dio a queste donne, le quali fanno de' cuscini adattati a qualunque cubito, e de' guanciali, sopra de' quali posino il capo gli uomini di qualunque età; e vuol dire, hanno dolci, e graziosi parlari adattati alle condizioni, e all'età diverse degli uomini, per ingannarli, facendoli viver quieti, e dormire tranquilli nei loro peccati. Molto bene disse s. Agostino: le lingue degli adulatori legano le anime al peccato: perocchè è diletto il far quelte cose, per cui non solo non temesi riprensore, ma si trovano ancora de lo datori, Sent. 137. E facendo preda delle anime del popol mio, davano vita a quelle anime. Se nella Volgata in vece di eorum, si leggesse earum, si avrebbe il senso dell'originale, il qual senso è questo. Nella perdizione delle anime altrui, credevano queste infelici di trovare la loro salute. Non dimeno la lezione della Volgata è simile a' LXX; facendo preda delle anime le salvavano a detta loro, e facevano il loro bene, quando veramente col piaggiarle, e adularle, le rendevano sempre peggiori, e degne di dannazione più rigorosa.

13,19:Uccidendo le anime, che non son morte, ec. Dicono, che sono morti dinanzi a Dio quelli, che veramente sono vivi, e dicono vivi quelli, che realmente dinanzi a Dio son morti. Queste false profetesse era cosa naturale, che avessero in odio i veri Profeti, e i giusti, e ne sparlassero, e li condannassero come gente odiata da Dio, nel tempo stesso, che faceano elogi di quelli, che ad esse credevano; e tutto questo si faceva da loro pel vilissimo interesse di un po' d'orzo, e di un tozzo di pane, come dice il Profeta.

13,20:E alle anime, delle quali voi fate preda, darò libero volo. Le liberero dalle vostre mani, affinchè non sieno più ingannate, e tradite da voi, le libererò, stracciando i vostri cuscini, facendovi perdere ogni credito, col dimostrare la falsità delle vostre predizioni, e l'empia temerita vostra nell'arrogarvi il nome, e l'autorità di profetesse.

13,22:Avete contristato il cuor del giusto, cui io non contristai. Alcuni per questo giusto intesero Geremia, alle cui predizioni si opponevano queste profetesse, come anche i profeti simili ad esse; e questo sentimento parmi non sia da rigettare, benchè si può ancora intendere generalmente, che queste cattive donne inquietassero, e con false profezie cercassero di atterrire i giusti, che ad esse non credevano, conoscendole per quel che erano.

13,23:Non avrete più le vostre false visioni. Vi priverò di vita, e finirete di profetare, e di spacciare le vostre menzogne, nè potrete più ingannare, e sedurre il semplice popolo e ignorante.