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Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Ezechiele 44


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1E mi ricondusse verso la porta del santuario esteriore, la quale guardava a levante, ed era chiusa.2E il Signore mi disse: Questa porta sarà chiusa, e non si aprirà, ed uomo per essa non passerà; perocché il Signore Dio d'Israele è entrato per essa, ed ella sarà chiusa3Pel principe. Il principe stesso sederà sopra di essa per mangiare il pane davanti al Signore: egli entrerà per la porta del vestibolo, e per la stessa uscirà.4E mi condusse (per la strada della porta settentrionale) in vista del tempio; e vidi, ed ecco, che la gloria del Signore avea ripiena la casa del Signore, ed io caddi boccone.5E il Signore mi disse: Figliuolo dell'uomo, considera in cuor tuo e osserva cogli occhi tuoi, e colle tue orecchie ascolta tutto quello, che io dico a te intorno a tutte le cerimonie della casa del Signore, e intorno a tutte le leggi, che la riguardano; e considera in cuor tuo le costumanze del tempio, e tutto il governo del santuario.6E dirai a quella, che a sdegno m' induce alla casa d'Israele: Queste cose dice il Signore Dio: Bastino a voi tutte le vostre scelleratezze, o casa d'Israele;7Perocché voi introducete gente straniera incirconcisa di cuore, e incirconcisa di carne a star nel mio santuario, e a contaminar la mia casa, e a me offerite i pani, e il grasso, e il sangue; e rompete il mio patto con tutte le vostre scelleratezze.8E non avete osservate le leggi del mio santuario, e vi siete eletti i custodi delle regole prescritte da me pel mio santuario.9Queste cose dice il Signore Dio: Nissuno straniero incirconciso di cuore, e incirconciso di carne, e nissuno figliuolo straniero, che fa sua dimora tra' figliuoli d'Israele, non entrerà nel mio santuario.10Ma di più i Leviti, i quali nella deserzione de' figliuoli d'Israele si allontanaron forte da me, e andaron lungi da me dietro a' loro idoli, ed han pagato il fio di loro iniquità,11Saranno nel mio santuario tesorieri, e custodi delle porte della casa, e ministri della casa: eglino scanneranno gli olocausti, e le vittime del popolo, e staranno dinanzi a lui per servirlo;12Perocché lo hanno servito davanti agl'idoli loro, e furon d'inciampo d'iniquità alla casa d'Israele: per questo io alzai contro di essi la mano mia, dice il Signore Dio, e pagheranno il fio della loro iniquità:13E non si appresseranno a me per far funzione di miei sacerdoti, e non si avvicineranno a' miei santuarj presso il Santo de' santi, ma porteranno la lor confusione, e la pena delle scelleraggini da lor commesse.14E farolli portinaj della casa, e ministri di essa in tutto quello, che vi si farà.15Ma que' sacerdoti, e i Leviti, figliuoli di Sadoc, i quali hanno osservate le cerimonie del mio santuario, quando i figliuoli d'Israele si dilungaron da me, questi si accosteranno a me per servire a me, e staranno alla mia presenza per offerire a me il grasso, e il sangue, dice il Signore Dio.16Essi entreranno nel mio santuario, ed essi si accosteranno alla mia mensa per servire a me, ed essere custodi di mie cerimonie.17E quando entreranno nelle porte dell'atrio interiore, si vestiranno di abiti di lino, né entrerà loro indosso cosa alcuna di lana quando servono alle porte dell'atrio interiore, e dentro di esso.18Avranno alle loro teste le mitre di lino, e a' loro fianchi le brache di lino, e non si cingeranno in guisa da muovere il sudore.19E quando usciranno nell'atrio esteriore, dove sta il popolo, si spoglieranno delle vesti, che usano nelle loro funzioni, e le riporanno nella camera del santuario, e si vestiranno di altre vesti, per non santificare il popolo col contatto di quelle loro vesti.20Ei non si raderanno la testa, e non nudriranno la chioma, ma accorceranno i capelli, tagliandoli.21E nissun sacerdote berà vino, quando dee entrare nell'atrio interiore.22Ei non isposerà una vedova, né una ripudiata, ma una vergine della stirpe d'Israele; ed anche una vedova, che sia stata moglie di un sacerdote.23E insegneranno al mio popolo a discemere tral santo, e il profano, tral mondo, e l'immondo.24E ove accadano liti, sederanno ne' miei tribunali, e giudicheranno: osserveranno le mie leggi, e i miei precetti in tutte le loro solennità, e santificheranno i miei sabati.25E non si accosteranno ad uomo morto, affine di non restarne contaminati, eccetto il padre, e la madre, e il figliuolo, e la figlia, il fratello, e la sorella, che non abbia avuto secondo marito: e per questi contrarranno immondezza.26E dopo, ch'ei si sarà purificato, si conteranno per lui sette giorni.27E il giorno, nel quale egli entrerà nel santuario, nell'atrio interiore per servirmi nel santuario, farà obblazione pel suo peccato, dice il Signore Dio.28Ed ei non avranno eredità: loro eredità son' io, e non darete loro porzione alcuna in Israele, perchè la loro porzione son' io.29La vittima pel peccato, e per il delitto eglino la mangeranno, e tutte le offerte fatte da Israele per voto saranno loro.30E de' sacerdoti saranno le primizie di tutti i primogeniti, e le libagioni tutte di tutto quel, che e offerto: e al sacerdote darete le primizie de' vostri cibi, affinchè egli alle case vostre renda benedizione.31I sacerdoti non mangeranno né di uccellame, né di bestia, che sia morta da se, o sia stata uccisa da altra bestia.

Note:

44,1:Verso la porta del santuario esteriore, ec. Verso la porta orientale dell'atrio de' sacerdoti. A questa porta fu condotto il Profeta per un'altra porta: perocchè convien ricordarsi, che egli per essa entrò dietro al Signore, come è detto nel capo precedente vers. I. 2. 4. Ora poi l'Angelo lo conduce dinanzi alla porta stessa, che si vede chiusa. L'atrio esteriore egli è (come abbiam detto) l'atrio dei sacerdoti, che era fuori del tempio, cioè fuori del santo.

44,2-3:Ella sarà chiusa pel principe. Il principe stesso sederà ec. Nel capo XLVI, vers. 1, 2. vedremo in quali giorni questa porta si aprisse. Qui si dice, ch'ella sarà chiusa anche pel principe: perocchè è da notarsi, che talora alcuno de' re non contento del posto distinto assegnato ai medesimi re nel mezzo dell'atrio del popolo, e davanti a quella porta, dove era per essi una specie di residenza, dovette arrischiarsi di entrare nell'atrio de' sacerdoti. Or qui è detto, che ciò più non avverrà, e che questa porta sarà chiusa anche pel principe, il quale si porrà fuora di essa presso al suo vestibolo, e sempre nell'atrio del popolo, perchè il Signore è entrato per essa. I Padri generalmente in questa porta dell'oriente, che si tien chiusa, perchè il Signore è entrato per essa, videro una bella figura della Vergine madre, nel seno di cui il Verbo di Dio prese la nostra carne, e per cui egli entrò nel mondo, salva e nel concepimento, e nel parto la di lei verginità. Ed ella fu trono, e tempio di lui, che è sole di giustizia, ed è chiamato l'Oriente, Zachar. III.8 Co' Padri vanno d'accordo tutti i Cattolici Interpreti.Il principe stesso sederà sopra di essa ec. Il principe starà presso al limitare di questa porta, dove parteciperà a' sacrifizi pacifici, mangiando il pane, e le carni delle vittime sacrificate, delle quali faceasi banchetto sacro davanti al Signore. La voce sedere presso gli Ebrei significa sovente stare, esser presente, e tale è il senso, che ha in questo luogo; perocchè gli Ebrei nel tempio non se devano, ma stavano in piedi. Egli entrerà per la porta del vestibolo, e per la stessa uscirà. Egli entrerà, e uscirà per la porta esteriore dell'atrio del popolo. Si concede adunque solamente al principe di star più dappresso all'atrio de' sacerdoti, vicino alla porta orientale, per indi vedere (quand'ella si apriva) le funzioni de' sacerdoti.

44,5:Le costumanze del tempio, e tutto il governo del santuario. Considera tutto quello che si fa nel tempio, tutti i riti, le cerimonie, l'ordine finalmente, che si tiene nel santuario riguardo a tutto il culto di Dio.

44,7:Introducete gente straniera incirconcisa di cuore, e incirconcisa di carne. Voi introducete nel mio tempio, nell'atrio d'Israele degl'infedeli incirconcisi non solo di carne, ma anche di cuore, cioè uomini scellerati, inde gni di comparire dinanzi a me come doppiamente incirconcisi. tra' Gentili potevano esservi degli uomini di buoncostume, ed anche che temessero il Dio d'Israele, manon era lecito neppur a questi di entrare nell'atrio d'Israele.
E a me offerite i pani, e il grasso, e il sangue.E nel tempo stesso che violate sfacciatamente la mia legge, voi vi presentate a offerirmi il vostro culto, offerendomi il pane, il grasso delle ostie ec. Alcuni credono, che Dio si lamenti, che costoro offerissero a lui i pani, il grasso ec. ricevuti dagli stranieri nominati, lo che era proibito nella legge: Non offerirete al vostro Dio de' pani presentati a voi da uomo straniero, nè qualunque altra cosa, che questi voglia dare; perocchè tutte le cose loro sono contaminate: non le accettate, Levit. XXII. 25.

44,8:E vi siete eletti i custodi delle regole ec. Nella destinazione de' ministri, a' quali si appartiene di mantenere il buon ordine nelle funzioni del mio santuario, avete seguito il vostro capriccio, non le regole stabilite da me.

44,10:I Leviti, i quali nella deserzione de' figliuoli di Israele ec. V' ha chi per questa deserzione intende lo scisma di Jeroboamo, il quale trasse a se que' sacerdoti, e Leviti, che potè, e questi seguirono l'idolatria del regnante, e delle dieci tribù; ma è molto meglio d'intendere con s. Girolamo, che il Profeta parli di que' sacerdoti, e Leviti, i quali a' tempi di Manasse, e degli altri re, che promossero, l'idolatria nel reame di Giuda, imitarono la empietà degli stessi regi, e del popolo. Questi adunque, dice Dio, che saranno esclusi dal sacerdozio,e ridotti a contentarsi degli uffici di tesorieri, portinai ec. Ecco la sposizione di s. Girolamo: in vece dell'ufficio sacerdotale quelli, che solevano offerir gli olocausti, e le vittime, e ogni specie di sacrifizio, saran ridotti all'ultimo grado, e saranno portinai della casa con eterna loro ignominia, affinchè da tutto il popolo, che entra, ed esce, si vegga da quanto sublime dignità all'infimo grado sieno ridotti.
Ed han pagato il fio di loro iniquità. Coll'essere me nati schiavi a Babilonia insieme col popolo.

44,15:Ma que' sacerdoti, e i Leviti, figliuoli di Sadoc, ec. I sacerdoti poi della stirpe di Levi, e della famiglia di Sadoc sacerdoti fedeli a me terranno il loro posto, e la loro dignità, e ne faranno le funzioni. Sono detti figliuoli di Sadoc, tutti i sacerdoti, che si mantenner fedeli a imitazione di questo santo pontefice.

44,16:Si accosteranno alla mia mensa ec. Metteranno sopra la mia mensa i pani di proposizione, e offeriranno l'incenso sull'altare d'oro nel santo.

44,17:E quando entreranno ... dell'atrio interiore, ec. Entrando di servizio, e di settimana nell'atrio de' sacerdoti, vi entreranno vestiti de' loro abiti di lino: vedi Exod. XXVIII. 40. La lana era proibita nell'esercizio de' ministeri di religione, sia perchè la lana potea essere di una pecora difettosa, sia perchè poteva essere di pecora morta, e in ambedue i casi la lana era immonda.

44,18:Le mitre di lino .... le brache di lino. Vedi Exod. XXIX. 8. xxv III. 42. Levit. VIII. 13.
E non si cingeranno in guisa da muovere il sudore. Non si cingeranno la veste con tal forza, che li costringa a sudare, e li renda meno spediti pelle loro funzioni.

44,19:Per non santificare il popolo col contatto di quelle loro vesti. Si è notato in qualche altro luogo, che il contatto delle cose sante rendeva immondi quelli, che erano indegni di toccarle. Vedi Exod. XXX. 29. La voce santificare vale qui il suo contrario, cioè rendere immondo. I laici toccando le vesti di un sacerdote, erano in necessità di purificarsi.

44,20:Non si raderanno la testa. Vedi Levit. XXI.5. Non nudriranno la chioma: non porteranno però i capelli lunghi come il popolo, ma li taglieranno di tanto in tantO.

44,21:Nissun sacerdote berà vino, quando ec. Nel tempo, che il sacerdote è di servigio nell'atrio de' sacerdoti, dee astenersi dal vino. Vedi Levit. X. 9.

44,22:Non isposerà una vedova, ec. Questa proibizione era una volta pe' soli Pontefici, Levit. XXI.13. 14.

44,25:E non si accosteranno ad uomo morto, ec. Vedi Levit. XXI.I. Il Pontefice non poteva assistere al funera le nemmeno del proprio padre, Levit. XXI.II.

44,26:E dopo, ch'ei si sarà purificato, ec. Dopo che il sacerdote si sarà purificato dalla immondezza contratta nell'assistere al funerale del padre, o della madre ec. ei resterà ancora escluso per sette giorni dall'atrio de' sacerdoti, e sarà inabile per tutti que' giorni agli uffici sacerdotali. Si aggiunge qui alla legge di Mosè, Num. XIX.16 Num. VI. 9.

44,27:E il giorno, nel quale egli entrerà nel santuario, ec. E quando dopo la sua purificazione, e dopo i quattordici giorni, che è stato fuora dell'atrio de' sacerdoti, egli vi rientrerà, dovrà offerir sacrifizio pel suo peccato. Gli Ebrei dicono, che questo sacrifizio è di una decima di un ephi di farina.

44,28:Ed ei non avranno eredità: ec. È notissimo, che la tribù di Levi non ebbe porzione nella terra di Chanaan. Vedi Num. XXIII. 12. Deuter. XVIII. 11. I sacerdoti, e i Leviti erano mantenuti delle oblazioni fatte al tempio, delle decime, primizie ec.

44,30:Le primizie dei vostri cibi. Facendosi il pane, da vasi a' sacerdoti una porzione della pasta, Num. XV. 20.

44,31:Non mangeranno nè di uccellame, nè di bestia, che sia morta da se, ec.: Questa legge, che era per tutto il popolo, dovea anche più gelosamente osservarsi da' sacerdoti, Levit. V. 2.