Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Ezechiele 32


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1L'anno duodecimo, il duodecimo mese, il dì primo del mese, il Signore parlommi, dicendo:2Figliuolo dell'uomo, intuona lugubre cantico sopra Faraone re dell'Egitto, e darai a lui: Tu fosti simile a un lione tralle nazioni, e al dragone, che sta nel mare: e ruotavi il corno ne' tuoi fiumi, e intorbidavi co' tuoi piedi le acque, e conculcavi le loro correnti.3Per questo così dice il Signore Dio: Io con una turba di molti popoli stenderò sopra di te la mia rete, e col mio amo ti trarrò fuora.4E ti getterò sulla terra, ti lascerò in mezzo ai campi, e farò, che calino sopra di te tutti gli uccelli dell'aria, e di te satollerò le bestie di tutta la terra.5E le carni tue spargerò sopra i monti, e le tue colline saranno piene del tuo marciume.6E del tuo fetido sangue innaffierò la terra dei monti, e di esso saran ripiene le valli.7E oscurerò il cielo nella tua morte, e farò annerir le sue stelle, cuoprirò di nuvole il sole, e la luna non darà la sua luce.8Farò ai luminari tutti del cielo menar duolo sopra di te, e spanderò tenebre sopra la tua terra, dice il Signore Dio, allorché i tuoi cadranno feriti per la campagna, dice il Signore Dio.9E riempirò di terrore il cuore di molti popoli, allorché la tua calamità farò pervenire a notizia delle genti in paesi non conosciuti da te.10E del tuo caso farò, che restino sbigottiti molti popoli; e i loro regi in sommo orror tremeranno per te, quando principierà a lampeggiar la mia spada dinanzi a' loro occhi; e tutti saranno in timor grande per loro stessi nel giorno di tua rovina;11Imperocché queste cose dice il Signore Dio: La spada del re di Babilonia verrà sopra di te.12Colle spade di que' forti abbatterò le molte tue schiere: tutte quelle genti sono invincibili: ed elle umilieranno la superbia dell'Egitto, e le sue schiere saran dissipate.13E io sterminerò tutti i suoi giumenti, che pascolano sulle ripe delle grandi acque, queste non saranno intorbidate più da piede di uomo, né saranno intorbidate da zoccolo di giumento.14Allora io renderò limpidissime le loro acque, e i loro fiumi faro simili all'olio, dice il Signore Dìo,15Quand' io avrò desolata la terra d'Egitto. Or questa terra sarà vuota di tutto quel, che la empie, quand'io avrò percossi tutti i suoi abitatori, e conosceranno, ch'io sono il Signore.16Questo è il carme lugubre, e questo sarà cantato: le figlie delle nazioni lo canteranno; lo canteranno sopra l'Egitto, e sopra la sua gente, dice il Signore Dio.17E l'anno duodecimo, ai quindici del mese, il Signore parlommi, dicendo:18Figliuolo dell'uomo, canta carme lugubre sopra il popolo dell'Egitto, e precipita lui, e le figlie di possenti nazioni nell'infima terra insieme con que', che scendono nella fossa.19Che è quello, onde tu sei più rispettabile? Scendi a basso, e dormi tragli incirconcisi.20Ei periranno di spada come la turba degli altri uccisi: è stata consegnata la spada: hanno gettato a terra (l'Egitto), e tutti i suoi popoli.21Volgeranno a lui la parola di mezzo all'inferno i più possenti guerrieri, che sceser laggiù co' suoi aiutatori, è morirono incirconcisi, uccisi di spada.22Ivi l'Assiro, e tutto il suo popolo sepolto intorno a lui: tutti questi furono uccisi, e periron di spada.23I quali son sepolti nel più profondo della fossa, e il popolo di lui giace all'intorno del suo sepolcro: tutti uccisi, e abbattuti dalla spada, eglino, che una volta ingombravano di spavento la terra de' vivi.24Ivi Elam, e tutto il suo popolo intorno al suo sepolcro: tutti costoro uccisi, e atterrati dalla spada, i quali scesero incirconcisi nell'infima terra, eglino, che si fecer temere nella terra de' vivi, e portano la loro ignominia come quegli, che scendono nella fossa.25In mezzo agli uccisi è stato collocato il letto per lui, e per tutti i suoi popoli, i quali intorno a lui hanno sepolcro: tutti questi incirconcisi, e morti di spada, perchè si fecer temere nella terra de' vivi, e portano la loro ignominia con que', che scendono nella fossa: giacciono in mezzo agli uccisi.26Ivi Mosoch, e Thubal, e tutta la sua gente, la quale intorno a lui ha i suoi sepolcri: tutti questi incirconcisi, e uccisi sotto la spada, perchè si fecer temere nella terra de' vivi.27E non morranno della morte dei forti incirconcisi, che perirono, e scesero nell'inferno colle loro anni, e a' quali poste furono sotto i loro capi le loro spade; e le loro iniquità penetravano le loro ossa, perchè erano il terrore de' forti nella terra de' vivi.28Tu stesso adunque tragli incirconcisi sarai calpestato, e dormirai con quegli, che perron di spada.29Ivi l'Idumea, e i suoi regi, e tutti i suoi condottieri, i quali insieme co' loro eserciti hanno luogo tra quegli, che furono uccisi di spada, e i quali dormono tragl'incirconcisi, e tra que', che scendono nella fossa.30Ivi tutti i principi del settentrione, e tutti quanti i tiranni, i quali insieme con gli uccisi di spada vi sono condotti, pieni di paura, e con tutta la lor fortezza umiliati: i quali incirconcisi dormono tra que', che periron di spada, e portano la loro ignominia come que', che scendono nella fossa.31Faraone li vide, e si racconsolò della molta sua gente uccisa di spada, Faraone, e tutto il suo esercito, dice il Signore Dio.32Perocché io spanderò il mio terrore sulla terra de' vivi, e in mezzo agl'incirconcisi, con que', che moriron di spada, si addormentò Faraone, e tutto il suo popolo, dice il Signore Dio.

Note:

32,2:Tu fosti simile a un lione ec. Tu eri tralle nazioni quello, che è il feroce lione tralle altre bestie, e come la balena tra' popoli de' natanti. In vece di balena alcuni credono indicato il coccodrillo: nè a ciò ripugnerebbe il dirsi che è nel mare, perchè questo nome davasi anche al Nilo, e di più aggiungesi: ruotavi il corno ne' tuoi fiumi, cioè ne' rami dello stesso Nilo. Del rimanente questa frase: ruotavi il corno, è allegorica, intendendosi pel corno la potenza, e la forza, come si vede in molti luoghi delle Scritture: conciossiachè nè il coccodrillo, nè la balena hanno corna. Tu o Faraone, facesti uso di tua possanza per offendere, e maltrattare le vicine nazioni, e con ingiuste guerre turbasti la pace loro, e quella dei tuoi sudditi.

32,3-4:Io con una turba di molti popoli stenderò sopra di te la mia rete. Io manderò contro di te i Caldei pescatori, e in questa rete preparata da me tu sarai preso: e col mio amo ti trarrò fuora; i coccodrilli si prendevano e colla rete, e coll'amo, come pur fassi delle balene. Per questo in vece di sagena abbiam posto amo secondo la lezione de' LXX approvata da s. Girolamo. Io (dice il Signore) ti trarrò fuori dalle tue acque, vale a dire dal tuo trono, dal tuo regno, e gittato qual immondo cadavere sopra la terra, sarai divorato dagli uccelli rapaci, e dalle bestie feroci.

32,5:E le carni tue spargerò ec. Parla di Faraone come di una balena, o coccodrillo di vastissimo corpo; e di più il popolo stesso, e l'esercito di Faraone, che fu trucidato da' Caldei, è considerato come una sol cosa insieme col suo re.

32,7-8:E oscurerò il cielo nella tua morte, ec. Con poetica iperbole abbiam veduto altre volte descriversi le gran di calamità con dirsi, che allora si oscura il sole, le stelle, la luna, perchè in un eccessivo turbamento pare agli uomini che tutto sia notte, e tenebre, e oscurità XXX. 3. 8.

32,9:Allorchè la tua calamità farò pervenire ec. La notizia delle atroci miserie, dalle quali sarà oppresso l'Egitto, si spanderà tra' popoli più rimoti, e gli empiera di spavento e di orrore.

32,10:E' del tuo caso farò, che restino sbigottiti molti popoli; ec. I popoli poi, e i re vicini, che vedranno lampeggiare quasi su' loro occhi la spada mia vendicatrice, impugnata pel tuo sterminio, temeranno, e tremeranno per loro stessi, come se alle stesse sciagure fosser già destinati.

32,12:Colle spade di que' forti ec. Più volte Ezechiele ai Caldei, e alle nazioni, ond'era composto il loro esercito, dà il titolo di forti. Vedi XXX. II. XXXI. II. ec.

32,13:Sulle ripe delle grandi acque. Nelle belle praterie, che sono presso a' diversi rami, e canali del Nilo, onde sono fertilissime di pastura.

32,14:Allora io renderò limpidissime le loro acque, ec. Perchè nè uomo, nè bestia intorbiderà le acque, elle saranno limpidissime, e trasparenti come l'olio più limpido, e puro.

32,17:E l'anno duodecimo. S'intende sempre, dalla cattività di Jechonia, onde quest'anno duodecimo è il primo dopo la espugnazione di Gerusalemme.

32,18:Precipita lui, e le figlie di possenti nazioni nell'infima terra ec. Vale a dire: annunzia, profetizza, che l'Egitto co' suoi possenti popoli sarà sprofondato nell'inferno.

32,19:Che è quello, onde tu se' più rispettabile? ec. Hai tu qualche merito per essere distinto, e privilegiato sopra le altre nazioni? Tu pur sarai abbattuto, e scenderai nel sepolcro, e nell'inferno co' peccatori.

32,20:Ei periranno di spada come la turba degli altri uccisi. Gli Egiziani saranno nessi a fil di spada, e non soli, ma misti, e confusi con i loro ausiliari.
E' stata consegnata la spada. La spada è stata consegnata a' Caldei, perch'ei facciano vendetta dell'Egitto secondo i voleri di Dio.

32,21:Volgeranno a lui la parola... i più possenti guerrieri, ec. Nel capo XXX. 5. sono rammentati gli Etiopi, e gli abitanti della Libia, e quei della Lidia, e que' di Chulb ec., che dieder soccorso all'Egitto. Dice adunque, che i valorosi di queste genti, i quali sono morti in di fesa dell'Egitto,volgeranno dal mezzo dell'inferno la parola agli Egiziani, e principalmente al loro re Faraone, quando ed egli, e un numero grande de' soldati di lui messi a morte dai Caldei, laggiù scenderanno. Non dice il Profeta quello che a Faraone, e agli Egiziani diranno que'popoli, ma lascia intendere, che questi alleati dell'Egitto saran molto contenti di vedere caduti in tal miseria que'loro amici, per ragion de' quali essi stessi perirono miseramente. Perocchè è qui una figura simile a quella, che si legge Isai. XIV. 4. 10. ec.

32,22-23:Ivi l'Assiro, e tutto il suo popolo sepolto in torno a lui: ec. dell'Assiro parlò il Profeta cap. XXXI. 3. Egli rammenta in questo luogo varie nazioni, le quali per la loro iniquita furono co' loro regi distrutte dal Signore. Notisi, che abbiam preso la voce inferno nel suo più ordinario significato, nè dee perciò fare alcuna difficoltà il dirsi, che i sepolcri del popolo Assiro sono in torno a quello del loro re, mentre nelle Scritture si dice, che i peccatori sono sepolti nell'inferno Luc. XVI., 22, e la dannazione eterna è la vera seconda morte del peccatore. Vedi Apocal. XX. Fa adunque vedere in questa descrizione il Profeta, dove vadano a finire i tiranni, e i cattivi uomini, che furono il flagello, e il terrore di tutti fino che vissero sopra la terra. Oppone la terra de' vivi, cioè il mondo presente, nel quale gli uomini godono la vita, al secolo, ed al mondo futuro, nel quale i peccatori sono in perpetua morte.

32,24:Ivi Elam e tutto il suo popolo ec. Gli Elamiti sono i Persiani. Vedi s. Girolamo, e Geremia XLIX. 34. ec. Come sopra per Assur s'intende il re degli Assiri, così qui per Elam s'intende il principe degli Elamiti. E portano la loro ignominia: la ignominia delle loro iniquità, e della loro condannazione.

32,26:Ivi Mosoch, e Thubal, ec. Di queste due nazioni si è parlato cap. XXVII. 13.

32,27-28:E non morranno della morte de' forti incirconcisi, che perirono, e scesero nell'inferno ec. Elam, e Mosoch, e Thubal morirono senza gloria, e furon sepolti senza quei segni d'onore, che sogliono usarsi verso gli eroi, ne' sepolcri de' quali sono messe accanto ad essi le loro armi, e sotto i capi loro le spade: ciò non fu fatto a Elam, e a Mosoch, e a Thubal. Allude qui il Profeta ad un antichissimo, e notissimo costume di seppellire i grandi guerrieri colle loro armi, che erano la cosa più stimata e amata da loro fin che vissero. E le loro iniquità penetravano ec. E questi eroi erano incirconcisi, e peccatori, e pieni d'iniquità sino alle ossa, perchè vol lero essere il terrore degli animi più forti, mentre vissero sopra la terra.Contuttociò ebbero almeno quelvano onore nella lor morte: ma Elam, e Mosoch, e Thubal furono più infelici di quelli, e tu stesso, o re dell'Egitto, non avrai sorte migliore, nè sarai distinto tralla turba più vile de' morti precipitati pelle loro iniquità nell'inferno.

32,29:Ivi l'Idumea, e i suoi regi, ec. Vedremo nei capi XXXV., e XXXVI. come gl'Idumei, i quali furono insieme co' Caldei all'assedio di Gerusalemme, doveano essere puniti, e sterminati insieme cogli altri popoli nemici d'Israele.

32,30:Ivi tutti i principi del settentrione, ec. Intende probabilmente i re di Tiro, di Sidone, e di Damasco, e fors'anche ire della Media, e dell'Assiria. In vece di venatores, cacciatori, abbiam tradotto tiranni, perchè tale è qui veramente il senso di questa parola. Vedi Gen. X. 9.

32,31-32:Faraone li vide, ec. Faraone, e tutto il suo esercito in veggendo come tanti altri principi, e tanti altri popoli sono stati dall'ira vendicatrice distrutti, si consoleranno nella loro calamità, conoscendo, che sendo essi peccatori non meno di quelli, non meritavano diverso fine. Così quando io facendo giustizia contro degli empi, riempirò di terrori la terra (che era terra de' vivi, e diverrà terra de' morti), allora Faraone, e il suo popolo perirà insieme cogli altri incirconcisi, e im puri uomini, condannati da me a finire la vita loro con acerba morte e violenta.