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Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ezechiele 25


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1Il Signore parlommi, dicendo:2Figliuolo dell'uomo, volgi la tua faccia contro i figliuoli di Ammon, e profeterai sopra di essi.3E dirai a' figliuoli di Ammon: Udite la parola del Signore Dio: Queste cose dice il Signore Dio: Perchè riguardo al mio santuario, che è stato profanato, e riguardo alla terra d'Israele, che è rimasa deserta, e riguardo alla casa di Giuda, menata in ischiavitù, tu hai detto: Bene sta, bene sta;4Per questo darò io te in potere de' figliuoli d'Oriente, ed eglino collocheranno in te i loro ovili, e alzeranno le loro tende: ei mangeranno le tue biade, e beranno il tuo latte.5E farò sì, che Rabbath diventi abitazione di cammelli, e la regione de' figliuoli di Ammon stalla di bestie: e conoscerete, ch'io sono il Signore.6Perocché queste cose dice il Signore Dio: Perche tu hai battuto palma a palma, e hai tripudiato, e di tutto cuore ti se' rallegrato dello stato d'Israele,7Per questo, ecco, che io stenderò la mano mia sopra di te, e ti darò in preda alle genti, e ti torrò dal numero dei popoli, e ti sterminerò dalla faccia della terra, e ti stritolerò; e conoscerai, che son' io il Signore.8Queste cose dice il Signore Dio: Perchè Moab, e Seir han detto: Ecco, che la casa di Giuda ella è come tutte le altre genti:9Per questo, ecco, che io nuderò il fianco di Moab dalla parte delle città, delle città io dico, che sono su' suoi confini le più celebri del paese Bethiesimoth, e Beelmeon e Canathaim,10A' figliuoli dell'Oriente (aprirò il fianco di Moab) come de' figliuoli di Ammon, e a quelli darò il dominio di Moab, talmente che non rimarrà tralle nazioni memoria de' figliuoli di Ammon.11E farò vendetta di Moab; e conosceranno, che son' io il Signore.12Queste cose dice il Signore Dio: Perchè l'Idumea ha voluto vendicarsi de' figliuoli di Giuda, e senza ritegno ha peccato per desio di vendetta,13Per questo così dice il Signore Dio: Io stenderò la mia mano sopra dell'Idumea, e ne sterminerò gli uomini, e i giumenti, e la renderò deserta dalla parte di mezzodì; e que', che si trovano in Dedan, periranno di spada.14E farò mie vendette dell'Idumea per le mani del mio popolo d'Israele, ed ei tratteranno Edom secondo l'ira mia, ed il mio furore: e conosceranno che son' io, che fo mia vendetta, dice il Signore Dio.15Queste cose dice il Signore Dio: Perchè i Filistei han fatta vendetta, e con tutto l'animo si son vendicati, facendo stragi, e sfogando gli antichi sdegni;16Per questo il Signore Dio parla così: Ecco, che io stenderò la mia mano contro de' Filistei, e ucciderò gli uccisori, e sterminerò gli avanzi del paese marittimo:17E vendetta grande prenderò sopra di loro, gastigandoli nel mio furore; e conosceranno, che son' io il Signore, quando mi sarò vendicato di essi.

Note:

25,3:Perché riguardo al mio santuario, che è stato profanato ... tu hai detto: Bene sta, bene sta. Tutto questo è predetto, prima che Gerusalemme fosse assediata, e presa da Nabuchodonosor; ma Dio vedeva nel cuore degli Ammoniti la segreta gelosia, e avversione loro contro Israele, la vedeva, dico, fin da quel tempo, in cui, sendosi quelli collegati con Sedecia contro Nabuchodonosor, parevano veramente amici di Gerusalemme. Vedi Ezech. XXI. 19.20. 21. Ma questa lega fondata sul solo in teresse fu rotta subito che gli Ammoniti videro, che poteva tornar loro assai meglio l'unirsi con Nabuchodonosor, come pur fecero, Jerem. XXVII. 3. La profezia contro questo popolo ebbe il suo adempimento cinque anni dopo la rovina di Gerusalemme, come anche quella contro i Moabiti. Vedi Giuseppe Elbreo, Antiq. A. II., ed anche Jerem. XLIX.

25,4:Darò io te in potere de' figliuoli di Oriente, ec. Il paese di Ammon devastato da' Caldei, i quali ne meneranno il popolo in ischiavitù, questo paese sarà occupato dai vicini Arabi Sceniti, i quali vi meneranno al pascolo i loro bestiami, vi faranno le stalle per le pecore, e vi alzeranno le loro tende. I popoli dell'Arabia deserta sono ordinariamente indicati col nome di figliuoli d'Oriente. Vedi Job, I. 3. Jerem. XLIX. 28.

25,5:E conoscerete, ch' io sono il Signore. Il Signore, che fo tutte queste cose, che castigo i popoli per le loro iniquità, e do i loro paesi ad altre genti. La stessa predizione di tali cose tanto tempo prima, che avvengano, annunzia, e dimostra una sapienza infinita, cui tutto è presente.

25,8:Ecco, che la casa di Giuda ella è come tutte le altre genti. I Moabiti, e gli abitatori de' monti di Seir, cioè gl' Idumei, hanno detto: Giuda non ha un Dio, che voglia, ovvero, che possa liberarlo dalla potenza dei nemici: Giuda col suo Dio non è più potente, nè più forte di quel, che sieno le altre nazioni co' loro idoli. Questa bestemmia (dice Dio) sarà detta da' Moabiti, e dagl'Idumei, quando vedranno Gerusalemme oppressa, e distrutta da' Caldei, e il suo popolo ucciso, o condotto schiavo a Babilonia.

25,9:Io nuderò il fianco di Moab dalla parte delle città, ec. Moab si confidava molto nelle sue piazze forti, come è detto Jerem. XLVIII. 7.; e io (dice il Signore) da quella parte appunto lo priverò di sue difese, farò, che sieno prese le città più famose della frontiera di Moab Bethiesimoth, Beelmeon, e Cariathaim. Questo versetto va unito col 10., al principio del quale perciò abbiam ripetuto quelle parole: Aprirò il fianco di Moab: e in tal guisa congiungendo insieme (secondo che lesse s. Girolamo) questi tre versetti 9. 10. 11. correrà assai chiaro il senso, che è un po' oscuro nella nostra Volgata. Agli Arabi darò libero l'ingresso, e il soggiorno nel paese di Moab, come lo diedi del paese di Ammon (v. 4.), a questi (io dico) darò in dominio il paese di Moab, talmentechè non resterà memoria di Ammon, e nel tempo stesso, nella stessa guisa farò giudizio de' figliuoli di Moab, sterminandoli dal loro paese.

25,12:Perchè l'1dunnea ha voluto vendicarsi ec. Come se dicesse: perchè l'odio di Esaù, contro Giacobbe è passato ne' discendenti dello stesso Esaù, i quali hanno sempre fatto a' Giudei tutto il male, che hanno potuto, per questo io stenderò la mia mano contro l'Idumea. Gl'Idumei erano sempre pronti a collegarsi co' nemici d'Israele, (Vedi II. Paral. XXVIII. 18. Jerem. XLIX. 14.), e nella espugnazione di Gerusalemme erano insieme co' Caldei. Vedi Abd. 1. 14. Amnos I. II.

25,13:La renderò deserta dalla parte di mezzodì; e que', che si trovano in Dedan, periranno di spada. Vale a dire: da mezzodì a settentrione l'Idumea sarà renduta un paese disabitato; perocchè Dedan dovea essere ai confini dell'Idumea da settentrione. L'Ebreo, e i LXX: la ridurrò in un deserto, e (gl'Idumei) saran messi a fil di spada da Theman fin a Dedan: che è lo stesso senso della Volgata, dove il mezzodì è posto in vece di Theman per esser da quella parte situata questa città. Del rimanente questa profezia fu adempiuta cinque o sei anni dopo la espugnazione di Gerusalemme.

25,14:E farò mie vendette dell'Idumea per le mani del mio popolo. Questa è una nuova profezia contro gl'Idumei, profezia, che si adempiè a' tempi de' Maccabei, i quali soggettarono gl' Idumei, e li costrinsero a ricevere la circoncisione. Vedi I. Machab. V. 65., II. Machab. X.16, Joseph. Antiq. XIII. 17.

25,15:Perchè i Filistei han fatta vendetta, ec. I Filistei erano sempre stati nemici crudeli d'Israele non meno degl' Idumei: quindi ad essi pure è minacciata la divina vendetta, particolarmente a motivo della barbarie esercitata da essi contro i Giudei fuggiaschi nel tempo delle ultime calamità di Gerusalemme.

25,16:Gli avanzi del paese marittimo. I Filistei abitavano lungo la costiera del mar grande, o sia del mare Mediterraneo.