Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ezechiele 6


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1Il Signore parlommi, dicendo:2Figliuolo dell'uomo, volgi la tua faccia ai monti d'Israele, e ad essi profeterai,3E dirai: Monti d'Israele, udite la parola del Signore Iddio. Queste cose dice il Signore Dio ai monti, e ai colli,alle rupi, e alle valli: Ecco, che io farò piombare sopra di voi la spada, e di spergerò gli eccelsi luoghi vostri,4E getterò a terra i vostri altari, e i vostri simulacri saran fatti in pezzi; e getterò i vostri cittadini uccisi dinanzi a' vostri idoli.5E i cadaveri de' figliuoli d'Israele porrò dinanzi alla faccia de' vostri simulacri, e le ossa vostre spargerò intorno a' vostri altari,6Per tutto dove voi abitate, le città saranno deserte, e i luoghi eccelsi saran demoliti, e dissipati, i vostri altari andrann' in rovina, e saranno distrutti, e i vostri idoli finiranno, e i vostri templi saranno atterrati, e le opere vostre saran dissipate.7E sarà grand' uccisione in mezzo a voi, e conoscerete, che io sono il Signore.8E alcuni di voi, che fuggiranno la spada, lascerò tralle genti, quand' io vi avrò spersi in questo, e in quel paese.9E que', che di voi saran liberati, si ricorderanno di me tralle nazioni, dove saranno condotti schiavi, perchè io spezzerò il cuor loro adultero, e alieno da me; e (umilierò) i loro occhi invescati nell'amore de' loro idoli; ed eglino di spiaceranno a loro stessi per ragion de' mali, che han commessi con tutte le loro abbominazioni.10E conosceranno, che io il Signore non indarno ho parlato, di far di essi tale scempio.11Queste cose dice il Signore Dio: Percuoti mano con mano, e batti il piede, e dì: Guai a tutte le abbominazioni inique della casa d'Israele: perocché stan per perire di fame, di spada, e di peste.12Chi è lontano, morrà di peste, e chi è vicino, cadrà sotto la spada; chi ne scamperà, e sarà assediato, morrà di fame; ed io sfogherò sopra di essi il mio sdegno.13E conoscerete, che io sono il Signore, quando i vostri saranno uccisi in mezzo agl' idoli vostri, intorno a' vostri altari, sopra ogni alto colle, e su tutte le vette de' monti, e sotto ogni albero ombroso, e sotto ogni quercia frondosa, dovunque arsero incensi odorosi a tutti loro idoli.14E io stenderò sopra di loro la mia mano, e la loro terra renderò desolata, abbandonata più del deserto di Deblatha in tutti i luoghi, dove abitavano: e conosceranno, ch'io son' il Signore.

Note:

6,2:Ai monti d'Israele. Dopo la distruzione del regno delle dieci Tribù non si osserva più ne' libri santi veruna distinzione tra Giuda, e Israele, onde dicendo il Profeta a' monti d'Israele, intende i monti della Giudea, e particolarmente i monti di Gerusalemme, il Sion, l'Uliveto ec. profanati tutti dalla idolatria, onde ad essi predice la im minente desolazione.

6,3:Gli eccelsi luoghi vostri. Di questi luoghi eccelsi, dove adoravansi i simulacri secondo il rito gentilesco, si è parlato più volte.

6,4:Dinanzi a' vostri idoli. L'Ebreo propriamente porta: dinanzi alle vostre sporcizie: titolo che si dà agl'idoli anche altrove. Così gli Ebrei ivi sono puniti dove peccarono, dice s. Girolamo.

6,6:E i vostri templi saranno atterrati. Secondo l'Ebreo sarebbono gli adoratori, ovvero simulacri eretti al sole.

6,8:E alcuni di voi... lascerò tralle genti, ec. Di quelli, che saranno salvi dal furor de' Caldei, alcuni saran condotti tralle genti, ed ivi io conserverò ad essi la vita a spettandogli a penitenza. È notata qui non solo la dispersione degli avanzi di Giuda, ma di più è accennato, che solamente un piccol numero di questi sarebbe rimaso in vita tralle nazioni, e questi doveano essere come la semenza di un nuovo popolo.

6,10:E conosceranno, che io il Signore non indarno ec. Conosceranno, che col gastigargli ho cercato (e non in darno) la loro conversione, e la loro penitenza.

6,11:Percuoti mano con mano, e batti il piede. Sono qui tutti movimenti di dolore, e di compassione alla vista de' mali orrendi, che pioverà Dio sopra gli Ebrei.
Guai a tutte le abbominazioni ec. Guai alla casa d'Israele per ragione di tutte le sue abbominazioni, ed empietà.

6,12:Chi è lontano, ec. Que', che stan lungi da Gerusalemme periranno per la pestilenza; e quelli, che sono nelle vicinanze della città finiranno la vita sotto la spada de' Caldei.

6,14:Più del deserto di Deblatha. Deblatha, ovver Deblathaim, deserto di Moab, rammentato ne' Numeri XXXIII. 46. Deuter. VIII. 15.