Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Ezechiele 38


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1Il Signore parlommi, dicendo:2Figliuolo dell'uomo, volgi la tua faccia verso Gog, verso la terra di Magog, verso il principe, e capo di Mosoch, e di Thubal, e profetizza in torno ad essi,3E dirai a lui: Queste cose dice il Signore Dio: Eccomi a te, o Gog principe, e capo di Mosoch, e di Thu4Io ti aggirerò, e imbriglierò le tue mascelle, e menerò fuori te, e il tuo esercito, i cavalli, e i cavalieri coperti tutti di corazze, turba grande, che darà di piglio all'asta, allo scudo, e alla spada.5Con essi saranno i Persiani, e gli Etiopi, e que' della Libia, tutti provveduti di scudo, e di cimiero.6Gomer, e tutte le sue schiere, la casa di Thogorma, e le genti settentrionali, e tutte le loro forze, e molti altri popoli teco.7Preparati, e mettiti in ordine con tutta la tua moltitudine affollata intorno a te, e dà loro i tuoi ordini.8Dopo molti giorni tu sarai visitato: nel fine degli anni tu anderai in una terra, che fu liberata dalla spada, ed è stata radunata da molte genti ai monti d'Israele, che furon sempre deserti: ella fu tratta da molti popoli, e vi si abita tranquillamente.9Tu vi anderai, e vi entrerai come una tempesta, e come una nube per ingombrare la terra, tu, e tutte le tue schiere, e i molti popoli, che son teco.10Queste cose dice il Signore Dio: In quel giorno tu la discorrerai in cuor tuo, e coverai pessimi consigli;11E dirai: Io m'incamminerò verso una terra smantellata: anderò contro gente, che dorme, e vive senza sospetto: tutti costoro abitano in luoghi non murati, non hanno serrature, né porte:12Cosi tu rapirai le spoglie, e t'impadronirai della preda, e metterai le mani addosso a coloro, i quali erano stati dispersi, e poi furono richiamati, e ad un popolo raunato di mezzo alle genti, il quale cominciò a possedere, e ad abitare l'umbilico della terra.13Saba, e Dedan, e i mercatanti di Tarso, e tutti i suoi principi ti diranno: Vieni tu a far acquisto di spoglie? Certo che tu la tua molta gente hai radunata, per far gran preda, per portar via l'argento, e l'oro, e le suppellettili, e le cose preziose, e portar via ricchezze infinite.14Per questo profetizza, o figliuolo dell'uomo, e dirai a Gog: Queste cose dice il Signore Dio: In quel giorno, quando il popolo mio d'Israele se ne starà quieto, e sicuro, non te ne avvedrai tu allora?15E ti partirai dal tuo paese dalle parti settentrionali, tu, e molti popoli teco, tutti i soldati a cavallo turba grande, esercito possente.16E anderai contro al mio popolo Israele come nuvola, che ingombri la terra: Tu sarai alla fine dei giorni, e io ti condurrò nella mia terra, affinchè mi conoscano le genti, quand' io farò spiccar in te la mia gloria sugli occhi di esse, o Gog.17Queste cose dice il Signore Dio: Tu se' adunque colui, di cui io ho parlato ne' giorni antichi per mezzo de' servi miei, i profeti d'Israele, i quali in que' tempi profetizzarono, com' io ti avrei fatto venir contro di loro.18E in quel giorno, nel di dell'arrivo di Gog nella terra d'Israele, dice il Signore Dio, scoppierà l'indegnazione mia, e il mio furore.19E nel mio zelo, nel calor del mio sdegno io parlerò: Grande sarà in quel dì la commozione nella terra d'Israele:20E dinanzi a me saranno in agitazione i pesci del mare, e gli uccelli dell'aria, e le bestie de' campi, e tutti i rettili, che si muovono sulla terra, e tutti gli uomini, che abitano la superficie della terra: e i monti saran rovesciati, e caderanno i baluardi, e tutte le mura precipiteranno per terra.21E chiamerò contro di lui su tutti i miei monti la spada, dice il Signore Dio: dirizzerà ognuno la spada contro il proprio fratello.22E lo punirò colla pestilenza, e colla strage, e con pioggia furiosa, e con pietre sterminate: pioverò sopra di lui, e sopra del suo esercito, e sopra i molti popoli, che son con lui fuoco, e zolfo.23E farò conoscere la mia grandezza, e la mia santità: e mi farò conoscere da molte nazioni, e sapranno, ch'io son il Signore.

Note:

38,2:Verso Gog, verso la terra di Magog, ec. Tutti gl' Interpreti dichiarano, che questa è una delle profezie più difficili del vecchio Testamento, donde viene ancora la moltiplicità delle sposizioni. Lascio da parte i sogni dei rabbini, i quali dicono, che Gog, e Magog sono nazioni della Scizia nascoste tra’ monti Caspi, di dove usciranno alla venuta del Messia per combattere contro di lui, ma saranno vinte, e sterminate nella Giudea; e da questa loro supposizione argomentano, che il Messia non è ancora venuto, non essendo ancora scappate fuori quelle nazioni: lascio ancora da parte la sposizione de' Millenari de' quali si parlò nell'Apocalisse, cap. XX. 2., ed altre più antiche opinioni, secondo le quali Gog fu creduto o Alessandro il grande, od Antioco Epifane, e solamente dirò, che in questi ultimi anni un dotto interprete credette di poter sostenere, che Gog è il re di Persia Cambise, il quale in tornando dalla guerra di Egitto s'incamminò verso il paese d'Israele, e morì a Ecbatane della Siria: ma siccome in argomenti di tanta oscurità egli è ancor più facile il distruggere, che l'edificare non è, così questa opinione è stata combattuta con tali, e sì chiare ragioni, che sembrano averle tolta tutta la prima ap parente verosimiglianza. Vedi la Bibbia Latina colle annotazioni del Vatablo, e di altri spositori, stampata in Parigi, ediz. ult. 1745. S. Girolamo crede, che Gog significhi tutti gli eresiarchi,e Magog tutti i loro aderenti, e seguaci: s. Agostino poi, e con esso molti altri suppongono, che la profezia di Ezechiele debba intendersi delle persecuzioni dell'Anticristo, e della guerra crudele, che egli farà alla chiesa cristiana; sentimento, come ognun vede, non molto discosto da quello di s. Girolamo, mentre, come c'insegna l'Apostolo Paolo, Thessal. II. 7. l'Anticristo opera già il mistero d'iniquità; or questo, che non può farsi da lui personalmente, perchè egli non è ancora venuto, si fa da quei perversi uomini, i quali all'Anticristo stesso preparano le vie, e questi sono gli eretici, e gl' increduli, onde per tal riflesso l'Apostolo s. Giovanni non dubitò di dire: L'Anticristo viene; anche adesso molti son diventati Anticristi; alludendo a' capi delle eresie nate fin da quel tempo, Simone, Ebione, Cerinto, ec. e a' loro discepoli. Vedi I. Jo. II. 18. Noi vedremo nelle parole del Profeta non poche cose favorevoli a questa sposizione, e siccome ella è ancora esente da molte difficoltà, che si trovano in altri sistemi, noi per ciò a questa ci atterremo senza lasciarci abbagliare dal genio di dir cose nuove, o poco comuni.
Volgi la tua faccia verso Gog, verso la terra di Magog. Gog, secondo alcuni, egli è lo stesso Anticristo; secondo altri è uno dei principali re soggetti a lui, ovvero il condottiere dell'esercito dell'Anticristo. Magog è lo stesso esercito di lui, il quale sarà composto di feroci, e barbare genti, come sono gli Sciti, i Tartari ec. Perocchè, che Magog sia il paese degli Sciti lo afferma Giuseppe Ebreo, Antiq. I. II., dove dice, che Magog figliuolo di Japhet (di cui si parla Gen. X. 2.) popolò le terre abitate dagli Sciti. Lo stesso Gog è detto principe, e Capo di Mosoch, e di Tbubal: Mosoch significa il popolo della Cappadocia; Thubal gl' Iberi, che abitavano vicino al Ponto.

38,4:Io ti aggirerò, e imbriglierò le tue mascelle, ec. Parla Dio di Gog come di un cavallo feroce, cui egli metterà e morso, e briglia per governarlo a suo talento, talmente che non possa fare, se non quello che Dio vor ra, o permettera, ch'egli faccia, nè ad alcuno possa nuocere con tutta la sua possanza, se non gli sarà permesso dal medesimo Dio.

38,5-6:Con essi saranno i Persiani, e gli Etiopi, ec. Si noverano le nazioni onde sarà composto l'esercito del o Anticristo. Gomer (secondo Giuseppe Ebreo, e Teodoreto) significa i Galati. Thogorma alcuni credono essere gli Armeni, altri i popoli della Frigia.

38,7:Preparati, e mettiti in ordine ec. È qui una ironia: perocchè vuol dire: preparati a combattere, e a fare tutti i tuoi sforzi per vincere Dio, eil popolo degli eletti, ma sappi, che nella battaglia tu perirai con tutto il tuo esercito.

38,8:Dopo molti giorni tu sarai visitato: nel fine degli anni tu anderai in una terra, ec. Dopo che Dio ti avrà permesso per un dato numero di anni d'imperversare, e di far molti mali, tu sarai punito e distrutto. Nel fine dei tempi, quando si avvicinerà la fine del mondo tu ti moverai per andare a far crudelissima guerra contro la Chiesa. Notisi, che Gerusalemme, e la terra d'Israele sono qui simbolo, e figura della Chiesa, e alludendosi agli Ebrei salvati dalla cattività di Babilonia si dice, che questa terra fu liberata dalla spada, cioè fu liberata la Chiesa dalle persecuzioni, che ebbe da soffrire da' nemici della fede, e della pietà, ed ella fu adunata da molte genti, perchè ricevè nel suo seno i credenti di qualunque popolo, e linguaggio. Abbiam già veduto nelle annotazioni all'Apocalisse cap. XI. come l'Anticristo in Gerusalemme fisserà sua sede, evorrà esser ivi adorato come Messia.
A' monti d'Israele, che furon sempre deserti. Secondo la lettera i monti d'Israele furon deserti pe' settanta anni della cattività, e più lungamente sono stati, e saran deserti dopo la distruzione di Gerusalemme per mano de' Romani fino all'Anticristo, il quale vorrà riedificare quella città, e il Tempio, come si è detto Apocal. XI. 8. In un altro senso però pe' monti d'Israele possono intendersi i patriarchi, i profeti, e i santi tutti dell'antico Testamento: dalla fede di questi declinò l'incredulo Ebreo, ma la stessa fede abbracciarono i fedeli di ogni nazione. Ella fu tratta da molti popoli. Si ripete, che la spirituale Gerusalemme (la Chiesa) fu composta di abitatori, e di figli tratti da ogni popolo, i quali vi abitano in piena, e perfetta pace.

38,9:Vi entrerai come una tempesta, e come una nube ec. Colle due metafore, e similitudini della tempesta e della nube viene a significare la possanza dell'esercito dell'anticristo, e la moltitudine delle sue schiere, che ingombreranno la terra.

38,11-12:M'incamminerò verso una terra smantellata: ec. Gog si animerà a cominciare la sua impresa, considerando, ch'ei non troverà opposizione; perocchè egli si lusinga di trovare la Chiesa senza difesa, come quella, che nè per la umana potenza, nè per la sapienza del secolo sta sicura. Per la qual cosa egli confiderà di depredare, e devastare la Chiesa, e di far suoi quelli, i quali erano una volta dissipati,e dispersi, quando del vero Dio non aveano notizia, ma furono riuniti per Gesù Cristo, e adunati in un solo ovile da tutte le parti del mondo, e da tutte le genti. Questi uomini, dice il Profeta, che cominciarono allora ad essere figli eredi della terra santa, cioè della Chiesa, la quale, ebbe principio, e nascita nella Giudea, che era creduta come il punto di mezzo di tutta la terra. Vedi Ps. LXVIII. 12, Vedi parimente s. Girolamo

38,13:Saba, e Dedan, e i mercatanti di Tarso, e tutti i suoi principi ec. In luogo di mercatanti di Tarso si potrebbe tradurre mercatanti del mare; dove poi la Volgata ha leones, abbiam tradotto i principi, come sta nel Caldeo. I popoli di Saba, e di Dedan erano Arabi, e nemici dei Giudei, onde non è maraviglia, s' ei sono qui posti come nemici del nuovo popolo del Signore, e della nuova Chiesa di Cristo, e se essi insieme co' mercatanti del mare, e co' loro principi si uniranno coll'Anticristo, e lo esorteranno a servirsi di sua possanza per rubare alla Chiesa le conquiste, che eran frutto delle vittorie di Cristo.

38,14:Non te ne avvedrai tu allora? Non ti avvedrai tu allora, che le cose predette ora da me avranno il loro effetto?

38,15:Dalle parti settentrionali. Alcuni intendono dal paese degli Sciti; altri dal paese di Babilonia. Vedi l'Apocalisse.

38,16:Quand'io farò spiccar in te la mia gloria. Le genti tutte conosceranno la mia giustizia, e la mia santita, e a me daranno gloria, quando io ti avrò punito e ucciso.

38,17:Tu se' adunque colui, di cui io ho parlato nei giorni antichi per mezzo de' servi miei, i profeti ec. Io non posso credere, che questi profeti, che parlarono ne' giorni antichi, sieno nè Daniele, nè Geremia, nè Isaia ec., i quali veramente parlarono delle ultime persecuzioni, che soffrirà la Chiesa dall'Anticristo; perocchè non poteva alcuno di quei profeti dirsi antico riguardo ad Ezechiele; ma credo bensì, che si alluda ad altri profeti antichi del Signore, de' quali o poco o nulla ci è rimaso. Nella lettera di Giuda Apostolo è riportata una profezia di Enoch, la quale riguarda gli ultimi tempi del mondo, e la venuta di Cristo a far giudizio degli empi, che hanno bestemmiato empiamente contro di lui. Nella celebre profezia di Giacobbe si ha ancora una predizione, la quale da molti Padri è intesa dell'Anticristo. Vedi Gen. XLIX. 17., e l'Apocalisse VII. 4.

38,18-20:Scoppierà l'indegnazione mia ... E nel mio zelo, nel calor del mio sdegno io parlerò. ec. Sarà grande la mia indegnazione, e il mio furore contro i peccati del popol mio, mentre permetterò, che allora la mia Chiesa sia crudelmente vessata da Gog, e dall'esercito degli empi a mici di Gog. Quindi è che grandissima allor sarà la commozione, la perturbazione, e lo spavento nel popol mio. Sarà allora tribolazione grande, quale non fu dal principio del mondo fino a quest'ora, nè mai sarà. Così disse Cristo, Matt. XXIV.21. E questo terribile turbamento è ancora spiegato dal Profeta col dire, che i pesci del mare, gli uccelli dell'aria, le bestie tutte, e tutti gli uomini saranno in agitazione per l'ira del Signore; e i monti stessi, e i baluardi, e le mura delle città saranno scosse, e rovesciate per terra, talmentechè luogo di sicurezza non resti in verun luogo per gli uomini. Dove la nostra Volgata ha sepes, nell'Ebreo si ha turres, ovvero (come traduce s. Girolamo) munitiones: perciò abbiam tradotto ba luardi, perchè questi servono di difesa alle citta, come le siepi a' campi.

38,21:Chiamerò contro di lui ... la spada ... dirizzerà ognuno la spada contro il proprio fratello. Farò, che i partigiani stessi, e i soldati dell'Anticristo impugnino la spada l'un contro dell'altro, e si distruggano tra di loro.

38,22:E con pietre sterminate: Ovvero: con pietre di grandine, come tradussero i LXX, cioè con grandine grossa come le pietre. Vedi Apocal. XVI. 21.