Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giobbe 42


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Ma a Giobbe rispose al Signore, e disse:1 Respondens autem Iob Domino dixit:
2 Io so, che tu poi il tutto, e nissun tuo pensiero rimane indietro.2 “ Scio quia omnia potes,
et nulla te latet cogitatio.
3 Chi è costui, che privo di senno avviluppa i consigli (di Dio)? Io perciò ho parlato da stolto, e di cose che infinitamente sorpassano il mio sapere.3 Quis est iste, qui celat consilium
absque scientia?
Ideo insipienter locutus sum
et mirabilia, quae excederent scientiam meam.
4 Ascolta, ed io parlerò; io ti interrogherò, e tu rispondimi.4 Audi, et ego loquar;
interrogabo te, et responde mihi.
5 Io ti udii già colle mie orecchie; ora il mio occhio ti vede.5 Auditu auris audivi te;
nunc autem oculus meus videt te.
6 Per questo io accuso me stesso, e fo penitenza nella polvere, e nella cenere.6 Idcirco ipse me reprehendo
et ago paenitentiam in favilla et cinere ”.
7 Or dopo che il Signore ebbe dette a Giobbe quelle parole, egli disse ad Eliphaz di Theman: Io sono altamente sdegnato contro di te, e contro i due tuoi amici, perocché non avete parlato con rettitudine dinanzi a me, come Giobbe mio servo.7 Postquam autem locutus est Dominus verba haec ad Iob, dixit ad EliphazThemanitem: “ Iratus est furor meus in te et in duos amicos tuos, quoniam nonestis locuti coram me rectum sicut servus meus Iob.
8 Prendetevi adunque sette tori, e sette arieti, e andate a trovar Giobbe mio servo, e offerite olocausto per voi; e Giobbe mio servo farà orazione per voi; e in grazia di lui non sarà imputata a voi la vostra stoltezza: perocché voi non avete parlato di me con rettitudine, come Giobbe mio servo.8 Sumite ergo vobis septemtauros et septem arietes et ite ad servum meum Iob et offerte holocaustum provobis; Iob autem servus meus orabit pro vobis. Faciem eius suscipiam, ut nonvobis imputetur stultitia; neque enim locuti estis ad me recta sicut servus meusIob ”.
9 Andarono adunque Eliphaz di Theman, e Baldad di Sueh, e Sophar di Naamath, e fecero quanto avea detto loro il Signore, e si placò il Signore in grazia di Giobbe.9 Abierunt ergo Eliphaz Themanites et Baldad Suhites et SopharNaamathites et fecerunt, sicut locutus fuerat Dominus ad eos, et suscepitDominus faciem Iob.
10 E oltre a ciò il Signore si mosse a compassione di Giobbe mentre ei pregava pe' suoi amici; e rendette il Signore a Giobbe il doppio di tutto quello, che egli avea posseduto per l'innanzi.10 Dominus vertit sortem Iob, cum oraret ille pro amicis suis; et addiditDominus omnia, quaecumque fuerant Iob, duplicia.
11 E andarono a ritrovarlo tutti i suoi fratelli, e tutte le sue sorelle, e tutti quelli, che prima l'avean conosciuto, e mangiarono con lui nella sua casa, e scuotevano il capo sopra di lui, e lo consolavano di tutte le tribolazioni mandate a lui dal Signore, e ognuno di essi diede a lui una pecora, e un orecchino di oro.11 Venerunt autem ad eum omnesfratres sui et universae sorores suae et cuncti, qui noverant eum prius; etcomederunt cum eo panem in domo eius et moverunt super eum caput et consolatisunt eum super omni malo, quod intulerat Dominus super eum; et dederunt eiunusquisque argenteum unum et inaurem auream unam.
12 E il Signore benedisse Giobbe da ultimo più che da principio; ed egli ebbe quattordici mila pecore, e sei mila cammelli, e mille paia di bovi, e mille asine.12 Dominus autem benedixit novissimis Iob magis quam principio eius; et factasunt ei quattuordecim milia ovium et sex milia camelorum et mille iuga boum etmille asinae.
13 Ed ebbe sette figliuoli, e tre figliuole.13 Et fuerunt ei septem filii et tres filiae;
14 E alla prima pose nome Giorno, e alla seconda Cassia, e alla terza Corno di Antimonio.14 et vocavit nomenunius Columbam et nomen secundae Cassiam et nomen tertiae Cornustibii.
15 Non ebbe tutta la terra donne eguali in bellezza alle figliuole di Giobbe, e il padre loro le chiamò a parte dell'eredità insieme co' loro fratelli.15 Nonsunt autem inventae mulieres speciosae sicut filiae Iob in universa terra;deditque eis pater suus hereditatem inter fratres earum.
16 Dopo queste cose visse Giobbe cento quarant'anni, e vide i suoi figliuoli, e i figliuoli de' suoi figliuoli fin alla quarta generazione, e morì in età, avanzata, e pieno di giorni.16 Vixit autem Iob posthaec centum quadraginta annis et vidit filios suos et filios filiorum suorumusque ad quartam generationem; et mortuus est senex et plenus dierum.