Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - a chi teme il Signore non incoglierà male; ma nella tentazione Dio lo salverà e lo libererà da' mali.1 Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
se subisce tentazioni, ne sarà liberato di nuovo.
2 il savio non odia i comandamenti e la legge, e non sarà sbattuto [contro gli scogli] come una nave in burrasca.2 Un uomo saggio non detesta la legge,
ma l'ipocrita a suo riguardo è come una nave nella
tempesta.
3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è per lui fedele [come un oracolo].3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
la legge per lui è degna di fede come un oracolo.
4 Prepara il discorso e sarai ascoltato; raccogli il tuo sapere e rispondi.4 Prepàrati il discorso, così sarai ascoltato;
concatena il tuo sapere e poi rispondi.
5 Come la ruota d'un carro son le interiora dello stolto, e come un asse che gira, i suoi pensieri.5 Ruota di carro il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l'asse che gira.
6 Come un cavallo stallone è l'amico beffardo: sotto chiunque lo monta, nitrisce.6 Come uno stallone è un amico beffardo,
nitrisce sotto chiunque lo cavalca.

7 Perchè un giorno sopravanza un altro, mentre la luce d'ogni giorno dell'anno [viene] dal sole?7 Perché un giorno è più importante d'un altro?
Eppure la luce di ogni giorno dell'anno viene dal sole.
8 Dalla sapienza del Signore furono distinti, fatto che fu il sole, che obbedisce agli ordini;8 Essi sono distinti secondo il pensiero del Signore
che ha variato le stagioni e le feste.
9 ed egli variò le stagioni e i loro giorni festivi, che in quelle son celebrati all'ora stabilita.9 Alcuni giorni li ha nobilitati e santificati,
altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
10 Alcuni di quei [giorni] Dio esaltò e santificò; altri di essi mise a far numero tra i giorni. E [cosi] tutti gli uomini [vengono] dalla polvere, e dalla terra, donde fu creato Adamo.10 Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere
e dalla terra fu creato Adamo.
11 Nella pienezza della sapienza il Signore li distinse, e variò le loro vie:11 Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha assegnato loro diversi destini.
12 alcuni di essi benedisse ed esaltò, e parte ne santificò e avvicinò a sè; e altri ne maledisse e umiliò, e li rovesciò dalla loro posizione.12 Alcuni li ha benedetti ed esaltati,
altri li ha santificati e avvicinati a sé,
altri li ha maledetti e umiliati
e li ha scacciati dalle loro posizioni.
13 Come la creta del vasaio è in mano sua perchè l'impasti e la formi,13 Come l'argilla nelle mani del vasaio
che la forma a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati,
per retribuirli secondo la sua giustizia.
14 e tutti i suoi destini dipendono dal beneplacito di lui; così l'uomo è in mano di colui che l'ha creato, il quale dà a lui secondo il suo giudizio.14 Di fronte al male c'è il bene,
di fronte alla morte, la vita;
così di fronte al pio il peccatore.
15 Di fronte al male sta il bene e di fronte alla morte la vita: cosi di fronte al giusto il peccatore. E similmente osserva tutte le opere dell'Altissimo: [son sempre] a due a due, l'una opposta all'altra.15 Considera perciò tutte le opere dell'Altissimo;
due a due, una di fronte all'altra.
16 Or io mi son levato Pulitino [tra i cultori della sapienza], e come uno che racimola dietro i vendemmiatori.16 Io mi sono dedicato per ultimo allo studio,
come un racimolatore dietro i vendemmiatori.
17 Nella benedizione del Signore ho sperato, e come uno che vendemmia ho riempito il tino.17 Con la benedizione del Signore ho raggiunto lo scopo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
18 Vedete come non per me solo ho lavorato, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.18 Badate che non ho faticato solo per me,
ma per quanti ricercano l'istruzione.
19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e voi, che presiedete alla società, prestate orecchio.19 Ascoltatemi, capi del popolo,
e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.

20 Al figliuolo e alla moglie, al fratello e all'amico non dar braccio su te durante la tua vita. E non abbandonare ad altri le tue ricchezze, perchè tu non abbia a pentirtene e supplicare per riaverle.20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
21 Fintantoché tu vivi e respiri, che nessuno pigli il tuo posto.21 Finché vivi e c'è respiro in te,
non abbandonarti in potere di nessuno.
22 Meglio è che i figliuoli preghino te, che tu debba guardare [in supplice attesa] alle mani de' tuoi figliuoli.22 È meglio che i figli ti preghino
che non rivolgerti tu alle loro mani.
23 In tutte le tue azioni resta tu il padrone:23 In tutte le azioni sii sempre superiore,
non permettere che si offuschi la tua fama.
24 non imprimer macchia alla tua riputazione. Sul punto di finire i giorni di tua vita, e nell'ora della tua morte, [allora] distribuisci la tua eredità,24 Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

25 pasto, bastone e soma all'asino: pane, castigo e lavoro allo schiavo.25 Foraggio, bastone e pesi per l'asino;
pane, castigo e lavoro per lo schiavo.
26 Questi lavora [solo] se castigato, e cerca il riposo; lasciagli le mani sciolte, e cercherà la libertà.26 Fa' lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo,
lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.
27 Il giogo e la briglia fan piegare il collo rigido, e le continue fatiche domano lo schiavo;27 Giogo e redini piegano il collo;
per lo schiavo cattivo torture e castighi.
28 per lo schiavo cattivo la tortura e i ceppi! Immergilo nel lavoro, che non stia ozioso;28 Fallo lavorare perché non stia in ozio,
poiché l'ozio insegna molte cattiverie.
29 perché di molto male l'ozio é maestro.29 Obbligalo al lavoro come gli conviene,
e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi.
30 Mettilo al lavoro, come a lui si conviene: e se non t'obbedisce, domalo co' ceppi a' piedi. Ma non eccedere verso nessun uomo, e senza diritto non far nulla di grave,30 Non esagerare con nessuno;
non fare nulla senza giustizia.
31 Se hai uno schiavo fedele, sia per te come l'anima tua, trattalo come un fratello: perché col sangue dell'anima l'hai comprato.31 Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
poiché l'hai acquistato con il sangue.
32 Se ingiustamente lo maltratti, si darà alla fuga.32 Se hai uno schiavo, trattalo come fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso,
33 E se piglia e se ne va, non saprai a chi dimandarne, né per qual via andarne in cerca.33 Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,
per quale strada andrai a ricercarlo?