Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Siracide 23


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BIBBIA RICCIOTTISTUTTGARTENSIA-DELITZSCH
1 Signore, Padre e signore della mia vita, non m'abbandonare al loro capriccio, e non permetter ch'io cada per via di loro.
2 Chi applicherà la sferza ai miei pensieri, e al mio cuore la correzione della sapienza, perchè non mi si risparmi nelle loro mancanze, e non si lascin correre i loro misfatti?
3 affinchè non si accrescano i miei falli, e non si moltiplichino i miei delitti e abbondino i miei peccati, e io cada al cospetto de' miei avversari, e goda di me il mio nemico?
4 Signore, Padre e Dio della mia vita, non mi abbandonare al loro capriccio,
5 non mi dare eccitazione d'occhi, e ogni concupiscenza tien lontana da me.
6 Togli da me gli appetiti della carne, e la libidine non s'impossessi di me, e a uno spirito imprudente e stolto non m'abbandonare,
7 La disciplina della bocca ascoltate, o figliuoli, e chi l'osserverà, non si perderà a cagion dèlie labbra, nè sdrucciolerà in opere malvage.
8 [Per via delle labbra] resterà preso il peccatore nella sua vanità, e il superbioso e il maledico sdruccioleranno per via d'esse.
9 Al giuramento non abituar la tua bocca, molte invero son le cadute per causa di esso,
10 e il nome di Dio non sia del continuo sulla tua bocca; nè t'immischiare coi nomi de' santi, perchè non ne andrai impunito.
11 Come uno schiavo messo continuamente alla tortura, non manca di lividure; cosi chi giura e pronunzia [ogni momento] il Nome [del Signore], non sarà puro da peccato.
12 L'uomo che molto giurò, si rimpinza d'iniquità, e non s'allontanerà dalla sua casa il flagello.
13 Se mancherà [al giuramento], il suo peccato graverà su lui, e se ci passa sopra, pecca doppiamente.
14 Se falsamente giura, non sarà giustificato; perchè sarà ricolma di castighi la casa di lui.
15 C'è anche un altro parlare che ha di fronte la morte: non si ritrovi nell'eredità di Giacobbe!
16 Dagli uomini pii invero stan lungi tutte queste cose: non si ravvoltolano essi ne' peccati!
17 Al turpiloquio non s'avvezzi la tua bocca, perchè v'ha in esso parole di peccato.
18 Ricordati di tuo padre e di tua madre, quando siedi in mezzo ai grandi;
19 affinchè non si dimentichi Iddio alla lor presenza, e, infatuato per la tua famigliarità [con essi], tu non subisca una mortificazione; sicché tu abbia a preferire di non esser nato, e maledica il giorno della tua nascita.
20 L'uomo avvezzo al parlare oltraggioso, non acquisterà mal educazione in tutti i giorni della sua vita.
21 Due classi [di persone] moltiplicano i peccati, e la terza s'attira lo sdegno e la perdizione.
22 L'animo acceso [da passione] è come un fuoco ardente; non si spengerà finché non abbia divorato qualcosa.
23 E l'uomo ch' è malvagio di fronte alla sua carne, non cesserà finché non abbia fatto divampare il fuoco.
24 Al lussurioso ogni pane è gustoso, e non si stancherà di peccare sino alla morte.
25 Ogni uomo, che diserta dal proprio talamo, sprezza l'anima sua e dice: «Chi mi vede?
26 Le tenebre mi circondano e le pareti mi coprono e nessuno mi vede: chi ho da temere? De' miei misfatti non si ricorderà l'Altissimo!».
27 E non intende che l'occhio del Signore vede ogni cosa, perchè il timore di siffatto uomo caccia via da sè il timor di Dio, e [solo] gli occhi degli uomini sono il suo timore.
28 E non sa che gli occhi del Signore sono assai più lucenti del sole, e rimirano tutti i passi degli uomini e l'abisso profondo, e scrutano i cuori degli uomini ne' [più] segreti recessi.
29 Prima d'esser create, tutte le cose eran note al Signore Iddio, e così pure, dopo compiute, egli rimira ogni cosa!
30 Quest'[adultero] nelle vie della città sarà punito, e qual puledro equino sarà messo in fuga, e dove meno s'aspettava, sarà acchiappato.
31 E sarà un'ignominia per tutti, perchè non conobbe il timor di Dio.
32 Così parimenti ogni donna che lascia il proprio marito, e apparecchia un erede da estraneo coniugio.
33 Primieramente infatti ella fu ribelle alla legge dell'Altissimo, poi peccò contro il suo marito, in terzo luogo fornicò nell'adulterio, e da un altro uomo si procacciò figliuoli.
34 Costei sarà portata davanti l'adunanza, e sui suoi figliuoli ricadrà il castigo.
35 Non metteran radice i suoi figliuoli, e i rami di lei non porteranno frutto.
36 Lascerà in maledizione la sua memoria, e la sua infamia non sarà cancellata.
37 E conosceranno quei che sopravvivono, come nulla v'ha di meglio del timor del Signore, e nulla di più dolce che osservare i comandamenti del Signore»
38 Grande gloria è seguire il Signore, e lunghezza di giorni si riceverà da lui.