Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Salmi 77


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 'Al maestro del coro. Su "Iditum". Di Asaf. Salmo.'
1 Istruzione, ovvero intelligenza di Asaph.
Ascolta, popolo mio, la mia legge: porgi le tue orecchie alle parole della mia bocca.
2 La mia voce sale a Dio e grido aiuto;
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
2 Aprirò in parabole la mia bocca: dirò cose recondite de' primi tempi.
3 Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore,
tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca;
io rifiuto ogni conforto.
3 Le quali furono da noi udite, e intese, e a noi le narrarono i padri nostri.
4 Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.

4 E questi non le tenner ascose a' loro figliuoli, e alla seguente generazione.
Narrando le lodi del Signore, e le opere potenti, e le meraviglie fatte da lui.
5 Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e senza parole.
5 Nel popolo di Giacobbe egli stabilì i suoi comandamenti, e ad Israele diede la legge:
6 Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
6 Le quali cose comandò egli a' padri, che facessero sapere a' loro figliuoli, affinchè la seguente generazione le sappia. E i figliuoli, che nasceranno, e verranno alla luce le racconteranno a' proprj figliuoli,
7 Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
rifletto e il mio spirito si va interrogando.

7 Affinchè questi in Dio pongano la loro speranza, e non si scordino delle opere di Dio, e custodiscano i suoi comandamenti.
8 Forse Dio ci respingerà per sempre,
non sarà più benevolo con noi?
8 Affinchè non siano quali i padri loro, generazione prava, e ribelle: Generazione, che non ebbe cuor retto, e della quale lo spirito non fu fisso in Dio.
9 È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
9 I figliuoli di Ephrem periti nel tendere, e scoccare l'arco, nel giorno della battaglia voltaron le spalle.
10 Può Dio aver dimenticato la misericordia,
aver chiuso nell'ira il suo cuore?

10 Non custodirono l'alleanza di Dio, e non vollero camminare nella sua legge.
11 E ho detto: "Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell'Altissimo".
11 E si scordarono de' suoi benefizj,e delle cose mirabili, che egli avea lor fatte vedere.
12 Ricordo le gesta del Signore,
ricordo le tue meraviglie di un tempo.
12 Dinanzi a 'padri loro fece egli cose mirabili nella terra d'Egitto, nella campagna di Tanis.
13 Mi vado ripetendo le tue opere,
considero tutte le tue gesta.

13 Divise il mare, e portogli a riva: e chiuse le acque quasi in un otre.
14 O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
14 E li guidò il giorno per mezzo di una nuvola, e tutta la notte col chiarore del fuoco.
15 Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra le genti.
15 Spaccò nel deserto la rupe, e diede loro delle acque, quasi fossero presso una profonda fiumana.
16 È il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.

16 Imperocché egli le acque fè uscir dalla pietra, e le acque fè scorrer a guisa di fiumi.
17 Ti videro le acque, Dio,
ti videro e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
17 Ma eglino non rifinirono di peccare contro di lui: ad ira mosser l'Altissimo in quel secco deserto.
18 Le nubi rovesciarono acqua,
scoppiò il tuono nel cielo;
le tue saette guizzarono.
18 E ne' cuori loro tentarono Dio, chiedendo cibo a sostenere le loro vite.
19 Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine,
i tuoi fulmini rischiararono il mondo,
la terra tremò e fu scossa.

19 E parlaron male di Dio, e dissero: Potrà egli forse Dio imbandirci una mensa in un deserto?
20 Sul mare passava la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque
e le tue orme rimasero invisibili.
20 Perché egli ha battuta la pietra, e ne sono sgorgate acque, e ne sono sboccati torrenti. Potrà egli forse dare anche del pane, o imbandire una mensa al suo popolo?
21 Guidasti come gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
21 Udì adunque il Signore, e differì il soccorso, e un fuoco si accese contro Giacobbe, e montò l'ira contro Israele.
22 Perché eglino non credettero a Dio, e non isperarono la salute da lui.
23 Or egli fu, che diede ordine alle alte nuvole, e aperse le porte del cielo,
24 E piovve ad essi per cibo la manna, e diede loro pane del cielo.
25 Mangiò l'uomo il pane degli Angeli: ei mandò loro in abbondanza onde cibarsi.
26 Rimosse dal cielo l'Austro, e col la sua potenza vi menò l'Affrico.
27 E fece piovere sopra di essi le carni come la polvere, e come le arene del mare uccelli alati.
28 E caddero in mezzo ai loro al loggiamenti, intorno a' lor padiglioni.
29 Ed ei ne mangiarono, e si satollarono oltre il bisogno; ed egli soddisfece a' lor desiderj, ed ebbero tutto quel, che bramavano.
30 Avean tutt'ora in bocca le loro vivande, quando l'ira di Dio piombò sopra di essi.
31 E i più grassi ne uccise, e prostrò il fiore d'Israele.
32 Con tutto questo peccarono tutta via, e non prestaron fede alle sue meraviglie.
33 E i giorni loro qual fumo sparirono, e i loro anni con fretta.
34 Lo cercavano quand' ei gli uccideva, ed a lui si volgevano, e con sollecitudine andavano a lui.
35 E si ricordavano, che Dio è loro aiuto, e l'Altissimo Dio è il lor Redentore.
36 E lo amarono a parole, e con la lor lingua dissero a lui cose false:
37 Ma il cuor loro verso di lui non era retto, né furon fedeli alla sua alleanza.
38 Egli però è misericordioso, e per donava loro i peccati, e non gli sterminava.
E l'ira sua molte, e molte volte rattenne, e non diè fuoco a tutto il suo sdegno:
39 E ricordossi ch'ei sono carne: un soffio, che passa, e non ritorna.
40 Quante volte lo esacerbarono nel deserto? Lo provocarono ad ira in quegli aridi luoghi?
41 Ed ei tornavano a tentare Dio, ed esacerbarono il Santo d'Israele.
42 Non tenner memoria di quel, ch'ei fece in quel di, in cui li riscattò dalle mani dell'oppressore:
43 E come egli fè vedere i suoi segni nell'Egitto, e i suoi prodigj nella campagna di Tanis.
44 E mutò in sangue i loro fiumi, e le loro acque, affinchè non avesser da bere.
45 Mandò loro delle mosche che li mangiavano, e delle ranocchie, che li disertavano.
46 E i loro frutti die in preda alla ruggine, e le loro fatiche alle locuste.
47 E uccise colla grandine le loro viti, e i loro mori colla brinata.
48 E alla grandine diede in preda i loro giumenti, e al fuoco le lor possessioni.
49 Mandò sopra di loro l'ira, e l'indegnazione sua, l'indegnazione, e l'ira, e la tribolazione mandate per mezzo de' cattivi angeli.
50 Larga strada apri all'ira sua, non risparmiò loro la morte, e nella stessa morte involse i loro giumenti.
51 E percosse tutti i primogeniti nel territorio dell'Egitto, le primizie delle loro fatiche nei padiglioni di Cham.
52 E ne trasse il suo popolo come pecore, e come una greggia li guidò nel deserto.
53 E fuor li condusse speranzosi, e non ebber di che temere: e il mare seppellì i loro nemici.
54 E li condusse al monte di santificazione, monte, cui egli col braccio suo acquistò. E dalla faccia loro discacciò le nazioni, e distribuì loro a sorte la terra misurata con le corde.
55 E i tabernacoli di quelle nazioni diede in abitazione alle tribù d'Israele.
56 Ma eglino tentarono, ed esacerbarono l'altissimo Iddio, e non custodirono i suoi comandamenti.
57 E volsero a lui le spalle, e non osservarono il patto: si mutarono in arco fallace come già i padri loro.
58 Lui mossero ad ira sui loro colli, e con gli idoli scolpiti da loro provocaron lo zelo di lui.
59 Udigli Iddio, e disprezzò, e umiliò altamente Israele.
60 E rigettò il tabernacolo di Silo, il suo tabernacolo dove fè sua dimora tragli uomini.
61 E la loro fortezza diede alla schiavitù, e la loro gloria nelle mani de' nemici.
62 E chiuse il popol suo tralle spade, e disprezzò la sua propria eredità.
63 La loro gioventù fu divorata dal fuoco, e le loro vergini non furon piante.
64 I loro sacerdoti periron di spada,e non si piangevano le loro vedove.
65 Ma il Signore si risvegliò come un che dormiva, come un uom valoroso dopo aver bevuto assai bene del vino.
66 E percosse i suoi nemici alle spalle, e di sempiterna ignominia li ricoperse.
67 E rigettò il tabernacolo di Giuseppe, e non elesse la tribù di Ephraim.
68 Ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion, cui egli amò.
69 Ed edificò come il corno del Monoceronte il suo santuario sopra la terra fondata da lui pe' secoli.
70 Ed elesse Davidde suo servo, ed alla greggia delle pecorelle lo prese, dalla cura delle gravide pecorelle lo tolse,
71 Per pascere Giacobbe suo servo, e Israele suo retaggio.
72 Ed ei gli ha pasciuti secondo l'innocenza del suo cuore, e secondo la perizia delle sue mani gli ha condotti.