Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Siracide 18


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Qui vivit in aeternum, creavit omnia simul.
Deus solus iustificabitur et manet invictus rex in aeternum.
1 Colui che vive in eterno creò tutte insieme le cose. Dio solo sarà riconosciuto giusto: Egli è re invincibile in eterno.
2 Quis sufficit enarrare opera illius?
2 Chi potrà descrivere le opere di lui?
3 Et quis investigabit magnalia eius?
3 Chi potrà investigare le sue maraviglie?
4 Virtutem autem magnitudinis eius quis enuntiabit?
Aut quis adiciet enarrare misericordiam eius?
4 La potenza della sua grandezza chi la potrà spiegare? Chi potrà giungere a raccontare le sue misericordie?
5 Non est minuere neque adicere
nec est invenire magnalia Dei;
5 Ne togliere nè aggiungere si può alle maraviglie di Dio, nè arrivare a scoprirle.
6 cum consummaverit homo, tunc incipiet
et, cum quieverit, aporiabitur.
6 Quando l'uomo avrà finito, sarà sempre da principio, e quando si fermerà, resterà stordito.
7 Quid est homo, quis defectus, et quae est utilitas illius?
Et quid est bonum, aut quid nequam illius?
7 Che cos'è l'uomo e a che può servire? A che si riduce il suo bene e il suo male?
8 Numerus dierum hominum ut multum centum anni,
quasi gutta aquae maris deputati sunt,
et sicut calculus arenae, sic exigui anni in die aevi.
8 Il numero dei giorni dell'uomo è molto se arriva a cento anni. Come una goccia d'acqua nell'oceano, come un granello d'arena, cosi quei pochi anni da vanti al giorno dell'eternità.
9 Propter hoc patiens est Deus in illis
et effundit super eos misericordiam suam.
9 Per questo il Signore è paziente cogli uomini, ed effonde sopra di loro la sua misericordia.
10 Vidit praesumptionem cordis eorum, quoniam mala est;
et cognovit subversionem illorum, quoniam nequam est.
10 Egli vede bene che malvagia è la presunzione del loro cuore, che deplorevole è la loro perdizione.
11 Ideo adimplevit propitiationem suam in illis
et ostendit eis viam aequitatis.
11 Per questo con essi fa giungere al colmo la sua misericordia, e mostra loro la via dell'equità.
12 Miseratio hominis circa proximum suum,
misericordia autem Dei super omnem carnem.
12 La pietà dell'uomo è verso il suo prossimo, ma la misericordia di Dio si estende ad ogni vivente.
13 Qui reprehendit, docet et erudit
quasi pastor dirigens gregem suum.
13 Essendo Egli misericordioso, ammaestra e corregge (gli uomini) come un pastore il proprio gregge.
14 Miseretur excipientibus doctrinam miserationis
et festinantibus in iudiciis eius.
14 Egli ha pietà di chi riceve l'ammonimento della misericordia, e di chi è sollecito nei suoi precetti.
15 Fili, in bonis non des querelam
et in omni dato non des tristitiam verbi mali.
15 Figliolo, non aggiungere ai benefìzi i rimproveri, e al dono non aggiungere l'amarezza di cattive parole.
16 Nonne ardorem refrigerabit ros?
Sic et verbum melius quam datum.
16 La rugiada non tempera forse il caldo? Così la buona parola val più del dono.
17 Nonne ecce verbum super datum bonum?
Sed utraque cum homine gratioso.
17 Non lo vedi che la parola vai più del dono? Ma il giusto ha l'uno e l'altra.
18 Stultus acriter improperabit,
et datus indisciplinati tabescere facit oculos.
18 Lo stolto farà degli sgarbati rimproveri, e il dono dell'indiscreto fa strugger gli occhi.
19 Ante iudicium para advocatum tibi
et, antequam loquaris, disce.
19 Prima del giudizio assicurati della tua giustizia e prima di parlare impara.
20 Ante languorem adhibe medicinam
et ante iudicium interroga teipsum
et in hora visitationis invenies propitiationem.
20 Avanti la malattia prendi il rimedio, e prima del giudizio esamina te stesso, e troverai misericordia dinanzi a Dio.
21 Ante languorem humilia te
et in tempore peccati ostende conversionem tuam.
21 Prima di cader malato, umiliati, e nel tempo dell'infermità fa vedere la tua (buona) condotta.
22 Non sinas te impediri reddere votum tempore opportuno
et ne tardes usque ad mortem iustificari,
quoniam merces Dei manet in aeternum.
22 Nessuna cosa t'impedisca di sempre pregare, non ti peritare di conservarti giusto fino alla morte, perchè la ricompensa di Dio è eterna.
23 Ante votum praepara animam tuam
et noli esse quasi homo, qui tentat Dominum.
23 Avanti l'orazione prepara l'anima tua, e non voler essere come uno che tenta Dio.
24 Memento irae in die consummationis
et, suo tempore, retributionis in conversione faciei.
24 Pensa all'ira del giorno finale e al tempo della retribuzione, quando Dio volgerà altrove la faccia.
25 Memento famis in tempore abundantiae
et necessitatum paupertatis in die divitiarum.
25 Ricordati della povertà nel tempo dell'abbondanza e delle strettezze della miseria nel tempo di ricchezza.
26 A mane usque ad vesperam mutatur tempus,
et haec omnia citata in oculis Dei.
26 Dalla mattina alla sera si cambierà il tempo, e dmanzi a Dio tutto passa veloce.
27 Homo sapiens in omnibus metuet
et in diebus delictorum cavebit a malitia.
27 L'uomo saggio va cauto in ogni cosa, e nei giorni del peccato si guarderà dalla negligenza.
28 Omnis astutus agnoscit sapientiam
et invenienti eam dabit confessionem.
28 Ogni accorto riconosce la sapienza e renderà onori a chi l'ha trovata.
29 Sensati in verbis et ipsi sapienter egerunt
et intellexerunt veritatem et iustitiam
et effuderunt tamquam pluviam proverbia et iudicia.
29 Gli uomini di buon senso nelle parole operan pure con saggezza; avendo compresa la verità e la giustizia, fan piovere proverbi e sentenze.
30 De continentia animae.
Post concupiscentias tuas non eas
et a voluptatibus tuis te contine;
30 Non andar dietro alle tue voglie, e raffrena i tuoi appetiti.
31 si praestes animae tuae beneplacitum concupiscentiae,
faciet te in gaudium inimicis tuis.
31 Se accordi alla tua anima ciò che desidera, essa ti renderà la gioia dei tuoi nemici.
32 Ne oblecteris in multa epulatione;
duplex enim portio est paupertas illius.
32 Non aver piacere dei tumulti, anche piccoli, perchè in essi i conflitti son continui.
33 Ne fueris ganeo et potator,
cum nihil tibi est in sacculo:
eris enim invidus vitae tuae.
33 Guardati dall'impoverire prendendo ad usura per la gara (dei banchetti) quando la tua borsa è vuota, perchè por teresti invidia alla tua vita.