Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ezechiele 46


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Queste cose dice il Signore Dio: La porta dell'atrio interiore, che guarda a levante, sarà chiusa pei sei giorni lavorativi: il sabato poi sarà aperta, ed aprirassi anche ne' giorni delle calende.1 Così dice Dio, mio Signore: "La porta del cortile interno rivolta a oriente deve restar chiusa nei sei giorni lavorativi; sarà aperta nel giorno di sabato e sarà pure aperta il primo del mese.
2 Ed entrerà il principe pel vestibolo della porta di fuori, e si fermerà sul liminare della porta, e i sacerdoti offeriranno per lui l'olocausto, e i sagrifizj di pace. Egli farà sua adorazione sul liminar della porta, e se n'andrà: e la porta non si chiuderà sino alla sera.2 Là giungerà il principe, per l'atrio della porta dall'esterno, e si fermerà agli stipiti della porta; i sacerdoti offriranno il suo olocausto e il suo sacrificio di comunione; egli farà adorazione sul podio della porta e poi uscirà. La porta non si chiuderà fino alla sera.
3 E il popolo farà adorazione alla soglia di quella porta i sabati, e le calende dinanzi al Signore.3 Anche la popolazione farà adorazione all'ingresso di quella porta, al sabato e al primo del mese, al cospetto del Signore.
4 E questo è l'olocausto, che il principe offerirà al Signore: il giorno di sabato sei agnelli senza macchia, e un ariete senza macchia.4 L'olocausto che il principe presenterà al Signore al sabato sarà di sei agnelli perfetti e un montone perfetto
5 E l'offerta di un ephi (di farina) coll'ariete, e cogli agnelli ne dia quanto a lui pare, e un hin di olio per ogni ephi.5 e un'oblazione di un'efa per il montone; per gli agnelli l'oblazione sarà a sua discrezione; l'olio, un hin per efa.
6 Il dì poi delle calende, un vitella d'armento, che sia senza macchia, sei agnelli, e sei arieti senza macchia.6 Quello del primo del mese sarà di un giovenco perfetto, sei agnelli e un montone perfetto;
7 È un ephi (di farina) per ogni vitello; e un ephi pure offerirà per ogni ariete: quanto poi agli agnelli, darà quello, che gli parrà, e un hin d'olio per ogni ephi.7 e offrirà un'efa per il giovenco, un'efa per il montone e per gli agnelli una manciata; l'olio, un hin per efa.
8 Ogni volta che il principe dee entrare, entri per la strada del vestibolo della porta (d'oriente), e ne esca per la medesima via.8 Quando il principe viene accederà per l'atrio della porta e per quella porta si ritirerà.
9 E quando il popolo della terra entrerà al cospetto del Signore nelle solennità, chi entra ad adorare per la porta settentrionale, esca per la porta di mezzodì; chi poi entra per la porta di mezzodì, esca per la porta settentrionale: non uscirà alcuno per la porta, per cui è entrato, ma per quella, che le sta dirimpetto.9 Quando la popolazione viene processionalmente al cospetto del Signore nelle solennità, se accederà per la porta settentrionale per fare adorazione uscirà per la porta meridionale, oppure se accederà per la porta meridionale uscirà per la porta settentrionale; non tornerà indietro per la stessa porta per cui è entrata. Usciranno proseguendo sempre diritto.
10 E il principe in mezzo di essi entrerà con què, che entrano, e uscirà con quegli, che escono.10 Il principe entrerà e uscirà con essi".
11 E nelle fiere, e nelle solennità si offerirà un ephi di farina per un vitello,e un ephi per un ariete: cogli agnelli poi uno darà quello, che gli parrà, e un hin di olio per ogni ephi.11 "Nelle feste e nelle ricorrenze ci sarà l'oblazione di un'efa per il giovenco, un'efa per il montone; per gli agnelli essa è a piacere; e l'olio, un hin per efa.
12 Quando poi il principe offerirà olocausto volontario, o volontario sagrifizio di pace al Signore, se gli aprirà la porta, che guarda a levante, e offerirà il suo olocausto, e il sacrifizio di pace, come suol farsi nel giorno di sabato, e se n'andrà, e, uscito lui, la porta si chiùderà.12 Se il principe offrirà in via straordinaria un olocausto o un sacrificio di comunione, offerta straordinaria al Signore, allora a lui si aprirà la porta rivolta a oriente e offrirà l'olocausto e il sacrificio di comunione come lo fa al sabato; ma quando uscirà, la porta si chiuderà appena uscito.
13 Egli offerirà ancora ogni giorno in olocausto al Signore un agnello dell'anno: lo offerirà sempre la mattina.13 Offrirai inoltre ogni giorno un agnello di un anno perfetto come olocausto al Signore; lo si farà ogni mattina.
14 E darà con questo mattina per mattina la sesta parte d'un ephi (difarina), e di olio la terza parte d'un hin per essere mescolato colla farina: sagrifizio al Signore legittimo, perpetuo, d'ogni giorno.14 Per esso si offrirà ogni mattina l'oblazione d'un sesto di efa, e un terzo di hin di olio, per bagnare la farina, oblazione al Signore, legge dell'olocausto quotidiano.
15 Offerirà l'agnello, e la farina,e l'olio ogni giorno: olocausto sempiterno.15 Offriranno l'agnello, l'oblazione e l'olio ogni mattina: è olocausto quotidiano".
16 Queste cose dice il Signore Dio: Se il principe donerà qualche cosa ad alcuno de' suoi figliuoli, questa passerà in eredità di questo, e de' suoi figli, e la possederanno per gius ereditario.16 Così dice Dio, mio Signore: "Se il principe farà un dono a uno dei suoi figli, esso rimarrà in eredità ai suoi figli: è possedimento terriero dato in eredità.
17 Che se egli fa del suo un legato a uno de' suoi servi, questi ne sarà padrone fino all'anno del giubileo, e allora la cosa legata tornerà al principe,il dominio poi de' suoi beni sarà de suoi figliuoli.17 Ma se donerà parte della sua eredità a uno dei suoi servi, essa resterà a costui fino all'anno della remissione e poi tornerà al principe. Solo l'eredità dei figli resterà a loro;
18 Il principe non prenderà per forza alcuna cosa dell'eredità del Popolo, e di quello, che questi possiederà del suo un'eredità a' propri figliuoli, affinchè nissuno del mio popolo sia discacciato dalle sue possessioni.18 né il principe può prendere dall'eredità del popolo, opprimendolo nei suoi possedimenti terrieri. Darà in eredità ai figli solo ciò che è dei suoi propri possedimenti. Ciò perché il mio popolo non finisca disperso, lontano dal suo possedimento terriero".
19 E quegli per un ingresso, che era accanto alla porta, mi introdusse nelle camere del santuario, che spettano ai sacerdoti, e guardavano a settentrione, ed ivi era un luogo, che guardava a ponente.19 Mi condusse, poi, per l'ingresso che è a ridosso della porta, alle camere sante dei sacerdoti rivolte a settentrione: là c'era un luogo all'estremità occidentale.
20 Ed ei mi disse: Quest'è il luogo, dove i sacerdoti cuoceranno le vittime offerte per il peccato, e pel delitto, dove cuoceranno quel, che si sagrifica, affinché non le portino nell'atrio esteriore, e il popolo ne resti santificato.20 Egli mi disse: "Questo è il luogo dove i sacerdoti faranno cuocere il sacrificio di riparazione, il sacrificio per il peccato e dove cuoceranno l'oblazione affinché non escano nel cortile esterno e rendano consacrato il popolo".
21 E mi condusse fuori nell'atrio esteriore, e menommi ai quattro angoli dell'atrio; e vidi, che un piccol recinto era ad ogni angolo dell'atrio: un piccol portico ad ogni angolo dell'atrio.21 Poi mi fece uscire nel cortile esterno e mi fece passare per i quattro angoli del cortile: c'era un cortiletto in ciascun angolo del cortile.
22 Questi piccoli portici eran dispo sti nei quattro angoli, in lunghezza di quaranta cubiti, e trenta in larghezza. La stessa misura aveva ognuno dei quattro.22 Quindi ai quattro angoli del cortile vi erano i cortiletti lunghi quaranta cubiti e larghi trenta, tutti della stessa misura.
23 E v'era una muraglia, che cingeva intorno i quattro piccoli portici, e sotto i portici erano fabbricate cucine all'intorno.23 Erano cintati tutti e quattro e là erano costruiti dei fornelli ai piedi della cinta, tutt'attorno.
24 E quegli mi disse: Questa è la casa delle cucine, nella quale i ministri della casa del Signore cuoceranno le vittime del popolo.24 Mi disse: "Queste sono le cucine dove i ministri del tempio cuociono i sacrifici del popolo".