Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Ezechiele 4


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Tu figliuolo dell'uomo, prenditi un mattone, e te lo porrai davanti, e su questo disegnerai fa città di Gerusalemme.1 “ Et tu, fili hominis, sume tibi laterem et pones eum coram te etdescribes in eo civitatem Ierusalem.
2 E disporrai contro di essa un assedio, e vi fabbricherai delle torri, e ammasserai terra, e porrai alloggiamenti contro di essa, e all'intorno metterai gli arieti.2 Et ordinabis adversus eam obsidionem etaedificabis munitiones et comportabis aggerem et dabis contra eam castra etpones arietes in gyro.
3 E tu prenditi una padella di ferro, e la porrai, qual muro di ferro, tra te, a la città, e la guarderai con occhio bieco, ed ella sarà assediata, e tu la circonderai. Questo è un segno per la casa d'Israele.3 Et tu sume tibi sartaginem ferream et pones eam inmurum ferreum inter te et inter civitatem; et obfirmabis faciem tuam ad eam, eterit in obsidionem, et circumdabis eam: signum est domui Israel.
4 E tu dormirai sul tuo fianco sinistro, e porrai su di questo le iniquità della casa d'Israele per quel numero di giorni, ne' quali tu dormirai su di quel, e porterai le loro iniquità.4 Et tu recumbes super latus tuum sinistrum et pones iniquitates domus Israelsuper eo; numero dierum, quibus recumbes super illud, assumes iniquitatem eorum.
5 Or io ti ho dato il numero di trecento novanta giorni per tanti anni della loro iniquità; e tu porterai l'iniquità della casa d'Israele.5 Ego autem dedi tibi annos iniquitatis eorum numero dierum trecentos etnonaginta dies, et portabis iniquitatem domus Israel.
6 E finiti questi giorni tu dormirai in secondo luogo sul tuo destro fianco, e porterai l'iniquità della casa di Giuda per quaranta giorni, un dì per un anno; perocché ho assegnato a te un di per un anno.6 Et cum compleveris haec,recumbes super latus tuum dextrum secundo et assumes iniquitatem domus Iudaequadraginta diebus; diem pro anno, diem, inquam, pro anno dedi tibi.
7 E volgerai la tua faccia all'assediata Gerusalemme, e stenderai il tuo braccio, e profeterai contro di lei.7 Et adobsidionem Ierusalem convertes faciem tuam, et brachium tuum erit exsertum, etprophetabis adversus eam.
8 Ecco che io ti ho cinto di catene, e tu non ti volterai da un lato all'altro fino a tanto, che tu abbi compiuti i giorni del tuo assedio.8 Ecce circumdedi te vinculis, et non te convertes alatere tuo in latus aliud, donec compleas dies obsidionis tuae.
9 E tu prendi del frumento, e dell'orzo, e delle fave, e delle lenti, e del miglio, e della vezza, e queste cose metti in un vaso, e ne farai dei pani se condo il numero de' giorni, ne' quali dormirai sul tuo fianco: ne mangerai per trecento novanta giorni.9 Et tu sume tibi frumentum et hordeum et fabam et lentem et milium et far etmittes ea in vas unum et facies tibi panes numero dierum, quibus recumbes superlatus tuum: trecentis et nonaginta diebus comedes illud.
10 E quel, che tu mangerai per tuo nutrimento, sarà del peso di venti stateri per giorno: lo mangerai da un tempo all'altro.10 Cibus autem tuus,quo vesceris, erit in pondere viginti stateres in die; a tempore usque ad tempuscomedes illud.
11 E l'acqua berai a misura, la sesta parte di un hin; la berai da un tempo all'altro.11 Et aquam in mensura bibes, sextam partem hin; a tempore usquead tempus bibes illud.
12 E (il pane) lo mangerai cotto sotto la cenere come una schiacciata di orzo; e collo sterco umano lo cuoprirai sotto gli occhi loro.12 Et quasi subcinericium hordeaceum comedes illud; etstercore, quod egreditur de homine, coques illud in oculis eorum”.
13 E disse il Signore: Cosi i figliuoli d'Israele mangeranno immondo il loro pane tralle nazioni, dov'io li caccerò.13 Et dixitDominus: “ Sic comedent filii Israel panem suum pollutum inter gentes, ad quaseiciam eos ”.
14 E io dissi: Ah, ah, ah, Signore Dio, l'anima mia non è contaminata, e dalla mia adolescenza fino ad ora non mangiai d'animale morto da se, o sbranato dalle fiere, e nissuna sorta di carne immonda è entrata in bocca a me:14 Et dixi: “ Heu, Domine Deus, ecce anima mea non estpolluta, et morticinum et laceratum a bestiis non comedi ab infantia mea usquenunc, et non est ingressa in os meum caro immunda ”.
15 Ed ei mi disse: Ecco che in cambio di sterco umano ti assegno sterco di bue, e con questo farai il tuo pane.15 Et dixit ad me: “Ecce dedi tibi fimum boum pro stercoribus humanis, et facies panem tuum in eo”.
16 E mi disse: Figliuolo dell'uomo, ecco che io torrò a Gerusalemme il sostentamento del pane, e il pane mangeranno a once, e con apprensione, e l'acqua beranno a misura con afflizione;16 Et dixit ad me: “ Fili hominis, ecce ego conteram baculum panis inIerusalem, et comedent panem in pondere et in sollicitudine et aquam in mensuraet in desolatione bibent,
17 Talmente, che mancato il pane, e l'acqua, venga a cadere l'uno addosso all'altro, e si consumino nelle loro iniquità.17 ut, deficientibus pane et aqua, desoleturunusquisque cum fratre suo, et contabescant in iniquitatibus suis.