Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Ezechiele 3


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 (Il Signore) disse a me: Figliuol dell'uomo, mangia tutto quello, che troverai, mangia questo volume, e va, e parla a' figliuoli a' Israele.1 Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo, poi va’ e parla alla casa d’Israele».
2 E apersi la mia bocca, ed ei mi fé mangiar quel volume:2 Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo,
3 Ed ei disse a me: Figliuolo dell'uomo, il tuo ventre si ciberà, e le tue viscere si empieranno di questo volume, che io ti do. E lo mangiai, e fu dolce alla mia bocca come il miele.3 dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele.
4 Ed ei disse a me: Figliuolo dell'uomo, va alla casa d'Israele, e annunzierai loro le mie parole;4 Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, va’, rècati alla casa d’Israele e riferisci loro le mie parole,
5 Imperocché non ad un popolo di astruso linguaggio, e d'ignota favella se' tu mandato, ma alla casa d'Israele;5 poiché io non ti mando a un popolo dal linguaggio astruso e di lingua oscura, ma alla casa d’Israele:
6 Né a popoli vari di astruso linguaggio, e d'ignota favella, de' quali tu non possa capire il discorso; e se a questi tu fossi mandato, ei ti ascolterebbero.6 non a grandi popoli dal linguaggio astruso e di lingua oscura, dei quali tu non comprendi le parole; se ti avessi inviato a popoli simili, ti avrebbero ascoltato,
7 Ma la casa d'Israele non vuole udir te, perchè me stesso non vuole udire: perocché la casa tutta d'Israele è di fronte impudente, e di cuore in durito.7 ma la casa d’Israele non vuole ascoltare te, perché non vuole ascoltare me: tutta la casa d’Israele è di fronte dura e di cuore ostinato.
8 Ecco io do a te faccia più tosta delle facce loro, e fronte più dura delle lor fronti.8 Ecco, io ti do una faccia indurita quanto la loro faccia e una fronte dura quanto la loro fronte.
9 Ti darò faccia come di diamante, e di selce, non aver paura, e non ti conturbare dinanzi a loro, perchè ella è una contumace famiglia.9 Ho reso la tua fronte come diamante, più dura della selce. Non li temere, non impressionarti davanti a loro; sono una genìa di ribelli».
10 E disse a me: Figliuolo dell'uomo, tutte le parole ch'io dico a te, ricevile nel cuor tuo, e ascoltale colle tue orecchie.10 Mi disse ancora: «Figlio dell’uomo, tutte le parole che ti dico ascoltale con gli orecchi e accoglile nel cuore:
11 E va, presentati a' fuorusciti, ai figliuoli del popol tuo, e parlerai loro, e (se per sorte ascoltino, e si posino) dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio.11 poi va’, rècati dai deportati, dai figli del tuo popolo, e parla loro. Ascoltino o non ascoltino, dirai: “Così dice il Signore”».
12 E presemi lo spirito, e udii dietro a me voce di grande strepito: Benedetta la gloria del Signore nel luogo santo di lui.12 Allora uno spirito mi sollevò e dietro a me udii un grande fragore: «Benedetta la gloria del Signore là dove ha la sua dimora!».
13 E (udii) il remore delle all'degli animali, delle quali l'una batteva l'altra, e il romorio delle ruote, che se guivano gli animali, e voce di grande strepito.13 Era il rumore delle ali degli esseri viventi, i quali le battevano l’una contro l’altra, e contemporaneamente era il rumore delle ruote e il rumore di un grande frastuono.
14 E lo spirito mi sollevò, e mi prese, e me n'andava amareggiato dall'ira del mio spirito; ma era meco la mano del Signore, che mi fortificava.14 Uno spirito mi sollevò e mi portò via; io me ne andai triste e con l’animo sconvolto, mentre la mano del Signore pesava su di me.
15 E giunsi ai fuorusciti presso aduna massa di nuove biade, dov'eran que', che abitavano presso il fiume Chobar, e mi posi a sedere dove quelli sedevano; ed ivi mi stetti sette giorni afflitto in mezzo a loro.15 Giunsi dai deportati di Tel-Abìb, che abitano lungo il fiume Chebar, dove hanno preso dimora, e rimasi in mezzo a loro sette giorni come stordito.
16 E passati sette giorni, parlò a me il Signore, dicendo:16 Al termine di quei sette giorni mi fu rivolta questa parola del Signore:
17 Figliuolo dell'uomo, io ti ho dato per sentinella alla casa d'Israele, e dalla mia bocca udirai le mie parole, e le annunzierai loro da parte mia.17 «Figlio dell’uomo, ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
18 Se quando io dico all'empio: Certo che tu morrai, tu non glielo annunzi, e non gli parli, affinchè si ritragga dalla via di sua empietà, e viva; l'empio stesso morrà nel suo peccato, ma del sangue di lui domanderò conto a te.18 Se io dico al malvagio: “Tu morirai!”, e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
19 Ma se tu avrai avvisato l'empio, e quegli non si sarà convertito dalla sua empietà, e dall'empia sua via, egli morrà nella sua iniquità, ma tu hai liberata l'anima tua.19 Ma se tu avverti il malvagio ed egli non si converte dalla sua malvagità e dalla sua perversa condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato.
20 Similmente se il giusto abbandonerà la sua giustizia, e farà opere ini que, io porrò inciampo dinanzi a lui; ei morrà, perchè tu non lo hai ammonito: morrà nel suo peccato, e non farassi ricordanza delle opere giuste, che egli fece; ma del sangue di lui chiederò conto a te.20 Così, se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette il male, io porrò un inciampo davanti a lui ed egli morirà. Se tu non l’avrai avvertito, morirà per il suo peccato e le opere giuste da lui compiute non saranno più ricordate, ma della morte di lui domanderò conto a te.
21 Che se tu avrai ammonito il giusto, affinchè il giusto non pecchi, ed egli non peccherà: egli avrà vera vita, perchè tu lo hai ammonito, e tu hai liberata l'anima tua.21 Se tu invece avrai avvertito il giusto di non peccare ed egli non peccherà, egli vivrà, perché è stato avvertito e tu ti sarai salvato».
22 E si fé sentire sopra di me la mano del Signore, e dissemi: Sorgi, e va alla campagna, ed ivi io parlerò con te.22 Anche là venne sopra di me la mano del Signore ed egli mi disse: «Àlzati e va’ nella valle; là ti voglio parlare».
23 E alzatomi andai alla campagna, ed ecco, che ivi si stava la gloria del Signore, come quella gloria, ch'io vidi presso il fiume Chobar: ed io caddi boccone.23 Mi alzai e andai nella valle; ed ecco, la gloria del Signore era là, simile alla gloria che avevo visto al fiume Chebar, e caddi con la faccia a terra.
24 Ed entrò in me lo spirito, e rizzommi su' miei piedi, e parlommi, e dissemi: Va, e rinchiuditi nella tua casa.24 Allora uno spirito entrò in me e mi fece alzare in piedi. Egli mi disse: «Va’ e chiuditi in casa.
25 Ed ecco, che a te, o figliuolo dell'uomo, son messe le catene, e con esse ti legheranno, e tu non potrai uscire di mezzo a loro.25 E subito ti saranno messe addosso delle funi, figlio dell’uomo, sarai legato e non potrai più uscire in mezzo a loro.
26 E farò, che la tua lingua ti si attacchi al palato, e sarai mutolo, e non più come un riprensore; perocché ella è una contumace famiglia.26 Farò aderire la tua lingua al palato e resterai muto; così non sarai più per loro uno che li rimprovera, perché sono una genìa di ribelli.
27 Ma quando io ti avrò parlato, aprirò la tua bocca, e tu dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio: Chi ascolta, ascolti, e chi dorme, dorma; perocché ella è una contumace famiglia.27 Ma quando poi ti parlerò, ti aprirò la bocca e tu riferirai loro: “Dice il Signore Dio”. Chi vuole ascoltare ascolti e chi non vuole non ascolti; perché sono una genìa di ribelli».