Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Esodo 21


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Queste sono le leggi giudiciali, che tu ad essi proporrai.1 Hæc sunt judicia quæ propones eis.
2 Se comprerai uno schiavo ebreo, egli servirà a te per sei anni: il settimo se n'andrà libero gratuitamente.2 Si emeris servum hebræum, sex annis serviet tibi : in septimo egredietur liber gratis.
3 Quale era la veste, con cui è venuto, con tal veste se n'andrà: se avea moglie, la moglie ancora se n'andrà insieme.3 Cum quali veste intraverit, cum tali exeat : si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 Che se il padrone gli avrà dato moglie, e questa avrà partorito figliuoli, e figliuole, la donna, e i figliuoli di lei saranno del padrone; ma quegli se n'andrà colla sua veste.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias : mulier et liberi ejus erunt domini sui, ipse vero exibit cum vestitu suo.
5 Che se lo schiavo dirà: Io voglio bene al mio padrone, e alla moglie, e a' figliuoli, io non voglio partire colla libertà;5 Quod si dixerit servus : Diligo dominum meum et uxorem ac liberos ; non egrediar liber :
6 Il padrone lo presenterà agli dii, e accostatolo alla porta, forerà a lui l'orecchio con una lesina: e questi rimarrà suo schiavo per sempre.6 offeret eum dominus diis, et applicabitur ad ostium et postes, perforabitque aurem ejus subula : et erit ei servus in sæculum.
7 Se uno vende la propria figliuola al servigio altrui, ella non tornerà in libertà nel modo che vi tornan le schiave.7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut ancillæ exire consueverunt.
8 Se diviene sgradita agli occhi del suo padrone, a cui fu data, ei la licenzierà: e non avrà diritto di venderla ad altra gente, s'ei la disprezzò.8 Si displicuerit oculis domini sui cui tradita fuerat, dimittet eam : populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, si spreverit eam.
9 Che se l'avrà data in isposa al suo figliuolo, la tratterà come un'altra fanciulla.9 Sin autem filio suo desponderit eam, juxta morem filiarum faciet illi.
10 Ma se egli dà a lui un'altra sposa, provvederà di partito la fanciulla, e di vestimenta, e non negherà il prezzo della verginità.10 Quod si alteram ei acceperit, providebit puellæ nuptias, et vestimenta, et pretium pudicitiæ non negabit.
11 Che se egli non farà queste tre cose, ella se n'anderà gratis, senza pagamento di prezzo.11 Si tria ista non fecerit, egredietur gratis absque pecunia.
12 Chi percuoterà un uomo, uccidendolo volontariamente, morrà senza remissione.12 Qui percusserit hominem volens occidere, morte moriatur.
13 Che se non l'ha fatto appostatamete, ma Dio ha fatto, che quegli cadesse nelle sue mani, io ti determinerò il luogo, in cui debba fuggire.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus ejus, constituam tibi locum in quem fugere debeat.
14 Se uno appostatamente, e insidiosamente avrà ucciso il suo prossimo, lo strapperai dal mio altare per farlo morire.14 Si quis per industriam occiderit proximum suum, et per insidias : ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Chi batterà il padre, o la madre, sarà messo a morte.15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Chi avrà rubato un uomo, e l'avrà venduto, convinto del delitto sia messo a morte.16 Qui furatus fuerit hominem, et vendiderit eum, convictus noxæ, morte moriatur.
17 Chi maledirà il padre, o la madre sua, sia messo a morte.17 Qui maledixerit patri suo, vel matri, morte moriatur.
18 Se due uomini vengono a rissa, e uno percuote il suo prossimo con un sasso, o col pugno, e questi non muoia, ma sia stato giacente in letto:18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed jacuerit in lectulo :
19 Se (poi) si leverà, e anderà fuori appoggiato al suo bastone, il percussore sarà esente dalla pena; con questo però, che rifaccia i danni, e quello che fu speso pe' medici.19 si surrexerit, et ambulaverit foris super baculum suum, innocens erit qui percusserit, ita tamen ut operas ejus et impensas in medicos restituat.
20 Chi batterà Io schiavo o la schiava col bastone talmente, che muoiano tra le sue mani, sarà reo di delitto.20 Qui percusserit servum suum, vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus ejus, criminis reus erit.
21 Ma se sopravvivono un giorno, o due, egli non sarà soggetto a pena, perché è roba sua.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subjacebit p?næ, quia pecunia illius est.
22 Se alcuni vengono a rissa, e uno percuote una donna gravida, che abortisce, ma resta in vita, quegli rifarà il danno, secondo la richiesta del marito, e il giudizio degli arbitri.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem prægnantem, et abortivum quidem fecerit, sed ipsa vixerit : subjacebit damno quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri judicaverint.
23 Ma se quella ancora viene a morire, renderà vita per vita,23 Sin autem mors ejus fuerit subsecuta, reddet animam pro anima,
24 Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 Scottatura per iscottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Se uno ferirà il suo schiavo, o la sua schiava in un occhio, e li farà loschi, darà loro la libertà per ragione dell'occhio, che ha loro cavato.26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillæ, et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo quem eruit.
27 E se ancor romperà un dente allo schiavo, o alla schiava, darà loro parimente la libertà.27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillæ suæ, similiter dimittet eos liberos.
28 Se un bue ferisce col corno un uomo, o una donna, e ne restino uccisi, sarà lapidato, e non si mangeranno le sue carni: il padrone però del bue sarà senza pena.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur : et non comedentur carnes ejus, dominus quoque bovis innocens erit.
29 Ma se il bue cozzava già da qualche tempo, e ne fu ammonito il padrone, e questi nol tenne rinchiuso, se avvien, che ammazzi un uomo, o una donna, sarà lapidato il bue, e messo a morte il padrone.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum ejus, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem : et bos lapidibus obruetur, et dominum ejus occident.
30 Ove poi siagli imposta pena pecuniaria, darà per riscattar la sua vita quanto gli sarà domandato.30 Quod si pretium fuerit ei impositum, dabit pro anima sua quidquid fuerit postulatus.
31 Che se il bue avrà percosso un figliuolo, o una figlia, il padrone soggiacerà tuttora alla stessa sentenza.31 Filium quoque et filiam si cornu percusserit, simili sententiæ subjacebit.
32 Se avrà percosso uno schiavo, o una schiava, saran dati trenta sicli d'argento al loro padrone; e il bue sarà lapidato.32 Si servum ancillamque invaserit, triginta siclos argenti domino dabit, bos vero lapidibus opprimetur.
33 Se uno apre la cisterna, o la scava, e non la chiude, e vi cada dentro un bue, o un asino,33 Si quis aperuerit cisternam, et foderit, et non operuerit eam, cecideritque bos aut asinus in eam,
34 Il padrone della cisterna pagherà il prezzo degli animali: ma quello che sarà morto, sarà suo.34 reddet dominus cisternæ pretium jumentorum : quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Se un bue percuote il bue d'un altro, e questo venga a morire, si venderà il bue vivo, e si dividerà il prezzo: e il bue morto sarà tra essi diviso.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit : vendent bovem vivum, et divident pretium, cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se quegli sapeva, che il bue cozzava già da qualche tempo, e il padrone non lo ha tenuto rinchiuso, renderà bue per bue, e avrà intero il bue morto.36 Sin autem sciebat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus : reddet bovem pro bove, et cadaver integrum accipiet.