Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Esodo 26


font

Forma, e costruzione del tabernacolo Mosaico, del velo, dell'urea, del propiziatorio, della mensa, del candelabro, e della tenda secondo le loro misure.

1Il tabernacolo poi lo farai in tal guisa: Farai dieci cortine di bisso torto, e di colore di giacinto, e di porpora, e di cocco tinto due volte, le quali saranno a vario ricamo.2La lunghezza d'una cortina sarà di vent'otto cubiti: la larghezza di quattro cubiti. Tutte le cortine saranno della stessa misura.3Si uniranno insieme cinque cortine, e le altre cinque saranno unite nella stessa guisa.4Farai de' legaccioli di iacinto a' lati, e all'estremità delle cortine, affinché queste possano unirsi insieme.5Ogni cortina avrà cinquanta legaccioli dall'una parte e dall'altra attaccati in guisa, che un legacciolo risponda all'altro, e possan legarsi l'uno coll'altro.6Farai ancora cinquanta anelli d'oro, mediante i quali debbono unirsi i veli, affinché se ne formi una sola tenda.7Farai ancora undici cortine di pelo di capra per coprire la parte superiore del tabernacolo.8La lunghezza d'ogni cortina sarà di trenta cubiti, e la larghezza di quattro. Tutte le cortine saranno d'egual misura.9Delle quali cinque le congiungerai l'una coll'altra, e le altre sei le unirai insieme in guisa, che la sesta cortina la addoppierai davanti al tetto del tabernacolo.10Metterai ancora cinquanta legaccioli all'orlo d'ogni tendina, affinché possa legarsi coll'altra, e cinquanta legaccioli all'orlo dell'altra, affinché possa unirsi colla prima.11Farai ancora cinquanta fibbie di bronzo, per mezzo delle quali si uniscano i legaccioli, affinché di tutte le cortine facciasi una sola coperta.12E quello che avanzerà delle cortine fatte per coprire il tabernacolo, vale a dire il telo che è di più, colla metà di esso coprirai la parte di dietro del tabernacolo.13E ne penderà la lunghezza di un cubito da una parte, e un altro cubito dall'altra parte; e il di più della lunghezza delle cortine coprirà l'uno e l'altro lato del tabernacolo.14Farai anche di sopra un'altra coperta di pelli di montone tinte di rosso, e sopra questa un'altra coperta di pelli di color celeste.15Farai ancora di legno di setim le assi, che terran ritto il tabernacolo:16Le quali assi avranno ognuna dieci cubiti di lunghezza, e di larghezza un cubito, e mezzo.17A' lati di ciascun’asse si faranno due incastrature, mediante le quali un'asse si unisca coll'altra: e in tal guisa si prepareranno tutte le assi;18Delle quali venti saranno al lato meridionale, che guarda l'austro.19Farai di getto quaranta basi d'argento, talmente che due basi reggano ciaschedun'asse a' due angoli.20E dall’altro lato del tabernacolo, che volge a settentrione, vi saranno venti assi,21Le quali avranno quaranta basi d'argento: due basi poste al piede di ciascun’asse.22Nel lato poi occidentale del tabernacolo farai sei assi,23E di più due altre assi, le quali saranno poste agli angoli dietro del tabernacolo,24E (queste assi) saranno unite insieme da imo a sommo, e incastrate ad un modo l'una nell'altra. E similmente saranno unite le due assi da porsi agli angoli.25E saranno insieme otto assi con sedici basi d'argento, contando due basi per ogni asse.26Farai ancora cinque traverse di legno di setim, che fermeranno insieme le assi di un lato del tabernacolo,27E altre cinque nell'altro lato, e altrettante nel lato occidentale:28Le quali passeranno per mezzo alle assi da un'estremità all'altra.29Le assi stesse le vestirai di lame d'oro; e farai di getto anelli d'oro, pe' quali passando le traverse terran fermi insieme i tavolati; e queste (traverse) saran coperte con lame d'oro.30E costruirai il tabernacolo secondo il modello fatto a te vedere sul monte.31Farai eziandio un velo di giacinto, e di porpora, e di cocco a due tinte, e di bisso torto con lavori di ricamo, e tessuto con bella varietà:32E lo sospenderai a quattro colonne di legno di setim, le quali anch'esse saran coperte di lame d'oro, e avranno capitelli d'oro, e basi d'argento.33E il velo sarà sospeso per via di anelli, e starà dinanzi all'arca del testimonio, e dividerà il Santo dal Santo de' Santi.34Porrai anche il propiziatorio sopra l'arca del testimonio nel Santo de' Santi.35La mensa poi fuori del velo, e dirimpetto alla mensa il candeliere dalla parte meridionale del tabernacolo: perocché la mensa starà dalla parte di settentrione.36Farai ancora all'ingresso del tabernacolo una cortina di giacinto, e di porpora, e di cocco a due tinte, e di bisso torto con lavori di ricamo.37E sospenderai la cortina a cinque colonne di legno di setim coperte di lame d'oro, le quali avranno i capitelli d'oro, e le basi di bronzo.

Note:

26,1:Di bisso torto. Vale a dire a doppio filo, il quale sia anche torto. Alcuni credono che il bisso facesse l'ordito, e la lana color di giacinto, di porpora, e di cocco facesse il ripieno, donde ne venisse la varietà de' colori. Altri son di parere che le cortine di bisso avessero un ricamo tutto di giacinto, di porpora e di cocco; e questo sembra essere il senso della nostra vulgata.

26,3:Si uniranno insieme cinque cortine, ec. Le che dava una larghezza di venti cubiti per la metà del tabernacolo; le altre cinque colla medesima ampiezza servivano a coprire l'altra metà.

26,6:Cinquanta anelli d'oro. Invece di anelli, si potrebbe tradurre fibbie, come nel vers. 11., ovvero ( come altri intendono ) uncinelli, o gangheri co' loro anelletti, i quali servivano a tenere unite più fortemente le cortine.

26,7:Cortine di pelo di capra. Queste più grosse coprivano le più preziose, e le difendevano dalla pioggia, alla quale resiste il panno tessuto di pelo di capra. Si è detto altre volte, che l'uso di tessere questo pelo cominciò nella Cilicia, onde ne venne il nome a questa sorta di telerie.

26,13:E ne penderà la lunghezza d'un cubito da una parte, e un altro cubito dall'altra parte. Le cortine di pelo di capra avranno trenta cubiti di lunghezza, laddove quelle di sotto erano lunghe solamente ventotto cubiti; le prime perciò avanzavno le altre di un cubito per parte, e questo avanzo ripiegavasi sui lati alla parte di dietro del tabernacolo. Le cortine preziose, e questo che ama di sopra, non coprivano la parte dinanzi del santuario, il quale avea una cortina particolare.

26,14:Farai anche di sopra un'altra coperta ec. Ho tradotto di sopra, seguendo l'Ebreo, e i LXX. e non al tetto, come parrebbe a prima vista, che volesse dir la volgata, perché mi sembra molto probabile, che anche queste due coperte vestissero non solo la parte superiore, ma tutto ancora il tabernacolo, militando da per tutto la stessa ragione, di riparare cioè dalle ingiurie de' tempi non solo le preziose cortine inferiori, ma anche le tavole coperte di lame d'oro: e adunque credibile, che la vulgata colla voce tectum abbia inteso il primo telo, o sia le cartine preziose, le quali erano la prima coperta del tabernacolo.

26,15:Farai ancora di legno di setim le assi, ec. Queste assi formavano le pareti del tabernacolo di tre lati, rimanendo aperta la parte interiore, o sia l'ingresso del tabernacolo. Nel lato terso mezzodì eranvi numero venti tavole, e altrettante a quello di settentrione, e questi due lati facevano la lunghezza del tabernacolo, il quale veniva perciò ad avere trenta cubiti di lunghezza, avendo ogni tavola un cubito, o mezzo: la distanza poi tra un lato, e l'altro era di dieci cubiti; e questa era la larghezza del tabernacolo: a occidente sei tavole intere, e due mezze, che in tutto facean dieci cubiti, e univano i due lati quello di mezzodì, e quello di settentrione. Le tavole erano lavorate in guisa, che s'incastravano l'una nell'altra, e si tenevano ferme; ciascheduna di queste tavole avea due basi d'argento, una a ciaschedun angolo, le quali alcuni credono, che colla loro parte inferiore entrassero qualche poco nella terra, onde tenessero più ferme le tavole. Questo è quel, che dicesi fino a tutto il vers. 23.

26,26:Cinque traverse di legno ec. Queste traverse servivano a tenere più fortemente collegate le tavole, ond'era composto ciascuno de' tre lati del tabernacolo. Alcuni suppongono una sola traversa, la quale pe' due lati di mezzodì, e di settentrione era composta di cinque pezzi incastrati l'uno nell'altro, e lunghi sei cubiti per ciascheduno; onde i cinque pezzi facevano i trenta cubiti, lunghezza di ciascheduno de' due lati; il terzo lato poi avrebbe avuto una traversa di cinque pezzi, ma lunghi ciascheduno due cubiti. Questa sposizione pare più conforme al nostro testo; contuttociò altri pensano, che, considerata l'altezza grande delle tavole, un sol ordine di traverso sarebbe stato poca cosa; onde ne mettono cinque ordini: così dove dicesi cinque traverse, dovrebbero intendersi cinque ordini di traverse. Queste traverse coperte di lame d'oro passavano per anelli d'oro assicurati senz'altro nelle tavole coperte anch'esse di lame d'oro.

26,32:
Le sospenderai a quattro colonne ec. Il tabernacolo secondo la sua lunghezza era diviso in due parti; la parte di fondo detta il Santo de' Santi, era separata dall'altra parte detta il Santo, mediante le quattro colonne, coperte di lame d'oro, e mediante il velo appeso a questo colonne. Non si sa a qual distanza dal fondo fossero messe queste colonne, né per conseguenza quanto fosse la parte del tabernacolo occupata dal Santo de' Santi; ma si crede, che fosse la terza parte. È poi qui notato quello, che fosse messo nel Santo de' Santi, e quello, che stava nel Santo.