Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Esodo 30


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Formazione dell'altare de' timiami. Del denaro da esigersi per servizio del tabernacoli. Della conca di bronzo per la lavanda de' sacerdoti. Dell'unguento sacro per ungere i sacerdoti, ed i vasi dei timiami, e d'altre cose spettanti al tabernacolo.

1Farai anche un altare per bruciarvi i timiami di legno di setim,2Il quale avrà un cubito di lunghezza, e uno di larghezza, vale a dire, sarà quadro; e avrà due cubiti d'altezza. Spunteranno da esso i suoi corni.3E lo rivestirai d'oro finissimo tanto la sua graticola, come i lati all'intorno, e i corni. E gli farai una piccola corona d'oro, che girerà intorno ad esso,4E due anelli d'oro sotto la corona a ciascuno de' lati per passarvi le stanghe, affinché possa l'altare portarsi.5Le stanghe ancora le farai di legno di setim, e le coprirai d'oro.6E collocherai l'altare dirimpetto al velo, che pende dinanzi all'arca del testimonio innanzi al propiziatorio, che cuopre l'arca del testimonio, dove io a te parlerò.7E Aronne brucerà sopra di quello i profumi di soave fragranza ogni mattina. Li brucerà nel tempo, che accomoderà le lucerne:8E quando le rimetterà alla sera, brucerà sempre i timiani dinanzi al Signore per tutte le vostre generazioni.9Non offrirete sopra di esso alcun timiama di straniera composizione, né obblazione alcuna, né vittima, né vi farete libagioni.10Una volta l'anno Aronne farà l’espiazione de' corni dell'altare col sangue offerto pel peccato, e con questo placherà (Dio) per tutte le generazioni vostre. Sarà cosa santissima dinanzi al Signore.11E il Signore parlò a Mosè, e disse:12Quando avrai fatto il conto de' figliuoli d'Israele, ciascheduno compreso in questo numero darà al Signore il prezzo del suo riscatto, e non saranno soggetti a flagello, quando saranno stati censiti.13Or tutti que' che saranno descritti, daranno la metà d'un siclo secondo il peso del tempio. Il siclo contiene venti obbli. La metà del siclo sarà offerta al Signore.14Quelli che avran luogo nel censo da' venti anni in là, pagheranno il riscatto.15Il ricco non darà di più del mezzo siclo, e il povero non darà di meno.16E preso il denaro offerto da' figliuoli d'Israele, lo depositerai per servigio del tabernacolo della testimonianza, affinché rappelli al Signore la memoria di essi, ed ei si renda propizio alle anime loro.17E il Signore parlò a Mosè, e disse:18Farai anche una conca di bronzo colla sua base, che serva di lavatoio: e la porrai tra'l tabernacolo della testimonianza, e l'altare. E messavi l'acqua,19Si laveranno con essa Aronne, e i suoi figliuoli le loro mani, e i piedi,20Quando saranno per entrare nel tabernacolo del testimonio, e quando dovranno accostarsi all'altare per offerirvi i timiami al Signore,21Affinché per disgrazia non periscano: questa sarà legge eterna per Aronne, e pe' discendenti, che succederanno.22E il Signore parlò a Mosè, e disse:23Prendi tu questi aromi: cinquecento sicli di mirra la prima, e più eccellente; e la metà, cioè dugento cinquanta sicli di cinnamomo, e parimente dugento cinquanta sicli di canna odorosa,24E cinquecento sicli di cassia a peso del santuario, e la misura d'un hin d'olio d'ulivo:25E ne formerai l'olio santo per le unzioni, l'unguento composto con arte dal profumiere,26E con esso ungerai il tabernacolo del testimonio, e l'arca del testamento,27E la mensa co' suoi vasi, e il candelabro, e le cose, che servono per esso, e l'altare del timiama,28E quello degli olocausti, e tutti gli utensili, che servono ad uso di essi.29E santificherai tutte queste cose, e diverranno santissime: chiunque le toccherà, sarà santificato.30Ungerai Aronne, e i suoi figliuoli, e li santificherai, affinché esercitino il mio sacerdozio.31Dirai pure a' figliuoli d'Israele: Quest'olio della unzione sarà consacrato a me per tutte le generazioni vostre.32Nissun uomo con esso si ungerà, e altro non ne farete di simile composizione, perché questo è santificato, e sarà santo per voi.33Qualsivoglia uomo, che una simile ne formi, e ne dia ad un estraneo, sarà sterminato dal consorzio del popol suo.34E il Signore disse a Mosè: Prendi questi aromi, statte, oniche, e galbano di grato odore, e incenso lucidissimo: il tutto in eguali porzioni:35E farai un timiama composto secondo l'arte di profumiere manipolato con diligenza, e purificato, e degnissimo d’esser offerto.36E quando avrai ridotto il tutto in minutissima polvere, ne porrai dinanzi al tabernacolo e lei testimonio, nel qual luogo io ti apparirò. Sarà questo per voi santissimo timiama.37Composizione simile non farete per vostro uso, perché è cosa consacrata al Signore.38Chiunque ne farà una simile per goderne l'odore, perirà di mezzo al suo popolo.

Note:

30,1:L'altare per bruciarvi i timiami. In quest' altare de' profumi non si offeriva veruna vittima; ma solo vi si bruciavano gl'incensi non solo dal Pontefice, ma anche dai sacerdoti inferiori, i quali facevano questa funzione due volte il giorno, la mattina e la sera. Questo altare stava nel Santo dirimpetto alla mensa de' pani della proposizione. Mattina e sera il sacerdote, a cui era toccato a sorte quest' uffizio, vi offeriva il timiama, di cui si parla, vers. 34., né altra cosa veruno sopra di esso poteva offerirvisi. Solamente nel dì dell'espiazione il sommo Sacerdote aspergeva, o piuttosto tingeva i quattro angoli col sangue della vittima offerta pe' peccati del popolo.

30,2:Spunteranno da uso i suoi corni. Ovvero quattro piccole piramidi, secondo alcuni, i quali vogliono, che questo si alzassero da' quattro piedi dell'altare.

30,3:Rivestirai d'oro finissimo tanto la sua graticola ec. L'altare era voto nel mezzo, e avea una graticola d'oro nel mezzo, la quale non solamente servita per mettervi sopra il fuoco per bruciarvi gl'incensi, ma affinché se o qualche carbone, o qualche poco di cenere fosse caduto dal turibolo sull' altare, non si fermasse sopra di esso, ma cadesse nel fondo sulla terra. Da tutto quello, che segue, ed anche dal cap. x. del levitico, vers. 1, apparisce, che il sacerdote prendeva il fuoco dall'altare degli olocausti, e lo metteva in un prezioso turibolo, e posto questo sull'altare, vi gettava sopra i profumi. Una piccola corona d'oro. Vedi cap. XXV. 25.

30,6:Collocherai l'altare dirimpetto al velo ec. Vale a dire nel Santo, dirimpetto al velo, che separa il Santo dei Santi, il qual velo e davanti all'area del testamento, e davanti al propiziatorio, che cuopre l'arca, dal qual propiziatorio soleva Dio parlare a Mosè.

30,7:E Aronne brucerà sopra di quello ec. Intendesi Aronne, o alcuno de' suoi figliuoli in sua vece. Quest'uffizio non era fatto ordinariamente dal sommo Sacerdote, ma da un sacerdote inferiore, come si è detto. Vedi Luc. 1. 9. Gli Ebrei osservano che nulla si offeriva sull'altare degli olocausti prima dell'oblazione de' profumi; il sacerdote orava nel tempo dell'incenso, e il popolo faceva anch'esso le sue preghiere.

30,10:Sarà cosa santissima dinanzi al Signore. Ciò può riferirsi all'altare; ché sarà tenuto per cosa sacrosanta, ovvero al rito già detto dell'espiazione, che sarà rito santissimo.

30,12:Quando avrai fatto il censo... ciascheduno... darà ec. Alcuni vogliono,che questo mezzo siclo per testa fosse un tributo, che dovea pagarsi al tabernacolo tutto le volte che si facesse il censo: altri però credono, che questo tributo fosse annuale. Certamente ai tempi di Gesù Cristo si pagava il mezzo siclo per testa al tempio. Vedi Matth. XVII. 23, 6 e Filone de Monarchia lib. 2. E da altri scrittori profani sappiamo, che i Giudei mandarono somme considerabili di danaro da tutti i paesi a Gerusalemme per culto del loro Dio. Vedi Giuseppe lib. VII. 13. de Bello. Questo mezzo siclo era un tributo imposto dal Re de' Re per ricognizione del dominio speciale, che egli avea sopra gli Ebrei, e pagandolo ottenevan da Dio la preservazione de' flagelli della peste, guerra, carestia, ec. Distrutto il tempio, Vespasiano ordinò che i Giudei pagassero al campidoglio quello, che prima pagavano al tempio, Giuseppe de bello tib. VII. 27. In oggi i giudei lo impiegano in limosine per quelli, che fanno il viaggio di Gerusalemme.

30,13:Secondo il peso del tempio. Molti interpreti hanno creduto, che il siclo del santuario fosse diverso dal siclo profano, che ci chiamano siclo del re: non sono però d'accordo nel determinare qual dei due fosse di maggior peso: ma questa diversità non ha verun fondamento nella Scrittura: e quando qui si dice, che il mezzo siclo si pagherà secondo il peso del santunrio, non altro vuol significarsi, se non che serbavasi nel santuario il siclo di esattissimo peso, al quale doveano ragguagliarsi i sicli, che si portavano per pagare il testatico. Ne' Paralip. lib. 1. cap. XXIII. 29. veggiamo che vi era un Sacerdote, il quale avra l'incombenza sopra i pesi, e le misure: se vi fu questo differenza tral siclo sacro, e profano, ella non ebbe luogo se non dopo la cattività di Babilonia, quando gli Ebrei furono costretti a seguire in questo, come in altre cose, i costumi dei loro vincitori.

30,18:Una conca di bronzo ec. Lavavano ad essa i sacerdoti i loro piedi, e le loro mani all'entrare e all'uscire del tabernacolo, e coll'acqua di essa si lavavano anche le vittime: il sito di questa conca era tra l'altare degli Olocausti e il tabernacolo. I Sacerdoti stavano coi piedi ignudi nel tabernacolo: la base era il lavatoio, nel quale si faceva scendere l'acqua dalla gran conca, che dovea avere la sua cannella.

30,23:Prendi... cinquecento sicli. Vale a dire, il peso di cinquecento sicli. La mirra più pregiata era quella, che sudava dal suo albero spontaneamente, e senza incisione e chiamavasi stacte.
Di cinnamomo. L'Ebreo e i LXX. di cinnamomo aromatico, ovvero di buon odore. Il cinnamomo era molto celebrato pella sua fragranza. Credesi perita questa pianta in oggi nell'Arabia. Potrebbe forse somigliarla la cannella; ma si crede, che ella sia molto inferiore al vero cinnamomo.
Di canna. La canna aromatica veniva delle Indie: non se ne vede più ai nostri tempi.

30,24:Cinquecento sicli di cassia. La cassia è la scorza d'un albero salvatico nell'indie orientali, il quale è similissimo a quello della cannella.
Un hin d'olio di ulivo. L'hin poteva pesare undici libbre Romane, o poco meno. Questo unguento prezioso dovea servire ad ungere le parti del tabernacolo, l'arca, la mensa dei pani, l'altare de' profumi, e quello degli olocausti, il candelliere, e la conca, ec.; finalmente dovea servire all'unzione d'Aronne, e de' suoi figliuoli, e fu di poi adoperato anche ad ungere i re.

30,29:Chiunque le toccherà, sarà santificato. Il contatto di queste cose consacrate in guisa renderà pur santo colui, che le tocca, se a lui è lecito di toccarle; siccome uno, che non ha diritto di toccarle, per tal contatto diventa immondo.

30,33:E ne dia ad uno estraneo, ec. Ad una, che non sia della stirpe sacerdotale.

30,34:Oniche. L'unghia odorosa, come spiegano moltissimi Interpreti; ed è il guscio d un pesce, che si pesca in certo paludi dell'India, dove nasce la spiga del nardo, delle quali si ciba questo pesce, onde il suo guscio è si odoroso.
Il galbano. E il sugo, che cavasi per incisione da una pianta dello stesso nome nella Siria sul monte Amano.
Incenso lucidissimo, ec.Anche questo si cava dal suo albero per mezzo d'incisione nell'Arabia felice; dicendo lucidissimo vuol significarsi il più puro, che e anche più trasparente.

30,36:Ne porrai dinanzi al tabernacolo del testimonio. ec. Dovea tenersene sempre una quantità sopra l'altare; ma non se ne bruciava se non la mattina e la sera. L'altare de' profumi era nel Santo, e davanti al Santo de' Santi, come si è veduto.

30,38:Perirà di mezzo al suo popolo. Sarà tolto via dal ceto del suo popolo, morrà infelicemente.