Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Esodo 21


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Queste sono le leggi giudiciali, che tu ad essi proporrai.1 Queste sono le norme che tu esporrai loro.
2 Se comprerai uno schiavo ebreo, egli servirà a te per sei anni: il settimo se n'andrà libero gratuitamente.2 Quando tu avrai acquistato uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni e nel settimo potrà andarsene libero, senza riscatto.
3 Quale era la veste, con cui è venuto, con tal veste se n'andrà: se avea moglie, la moglie ancora se n'andrà insieme.3 Se è venuto solo, solo se ne andrà; se era coniugato, sua moglie se ne andrà con lui.
4 Che se il padrone gli avrà dato moglie, e questa avrà partorito figliuoli, e figliuole, la donna, e i figliuoli di lei saranno del padrone; ma quegli se n'andrà colla sua veste.4 Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone, ed egli se ne andrà solo.
5 Che se lo schiavo dirà: Io voglio bene al mio padrone, e alla moglie, e a' figliuoli, io non voglio partire colla libertà;5 Ma se lo schiavo dice: “Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli, non voglio andarmene libero”,
6 Il padrone lo presenterà agli dii, e accostatolo alla porta, forerà a lui l'orecchio con una lesina: e questi rimarrà suo schiavo per sempre.6 allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l’orecchio con la lesina, e quello resterà suo schiavo per sempre.
7 Se uno vende la propria figliuola al servigio altrui, ella non tornerà in libertà nel modo che vi tornan le schiave.7 Quando un uomo venderà la figlia come schiava, ella non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi.
8 Se diviene sgradita agli occhi del suo padrone, a cui fu data, ei la licenzierà: e non avrà diritto di venderla ad altra gente, s'ei la disprezzò.8 Se lei non piace al padrone, che perciò non la destina a sé in moglie, la farà riscattare. In ogni caso egli non può venderla a gente straniera, agendo con frode verso di lei.
9 Che se l'avrà data in isposa al suo figliuolo, la tratterà come un'altra fanciulla.9 Se egli la vuol destinare in moglie al proprio figlio, si comporterà nei suoi riguardi secondo il diritto delle figlie.
10 Ma se egli dà a lui un'altra sposa, provvederà di partito la fanciulla, e di vestimenta, e non negherà il prezzo della verginità.10 Se egli prende in moglie un’altra, non diminuirà alla prima il nutrimento, il vestiario, la coabitazione.
11 Che se egli non farà queste tre cose, ella se n'anderà gratis, senza pagamento di prezzo.11 Se egli non le fornisce queste tre cose, lei potrà andarsene, senza che sia pagato il prezzo del riscatto.
12 Chi percuoterà un uomo, uccidendolo volontariamente, morrà senza remissione.12 Colui che colpisce un uomo causandone la morte, sarà messo a morte.
13 Che se non l'ha fatto appostatamete, ma Dio ha fatto, che quegli cadesse nelle sue mani, io ti determinerò il luogo, in cui debba fuggire.13 Se però non ha teso insidia, ma Dio glielo ha fatto incontrare, io ti fisserò un luogo dove potrà rifugiarsi.
14 Se uno appostatamente, e insidiosamente avrà ucciso il suo prossimo, lo strapperai dal mio altare per farlo morire.14 Ma se un uomo aveva premeditato di uccidere il suo prossimo con inganno, allora lo strapperai anche dal mio altare, perché sia messo a morte.
15 Chi batterà il padre, o la madre, sarà messo a morte.15 Colui che percuote suo padre o sua madre, sarà messo a morte.
16 Chi avrà rubato un uomo, e l'avrà venduto, convinto del delitto sia messo a morte.16 Colui che rapisce un uomo, sia che lo venda sia che lo si trovi ancora in mano sua, sarà messo a morte.
17 Chi maledirà il padre, o la madre sua, sia messo a morte.17 Colui che maledice suo padre o sua madre, sarà messo a morte.
18 Se due uomini vengono a rissa, e uno percuote il suo prossimo con un sasso, o col pugno, e questi non muoia, ma sia stato giacente in letto:18 Quando alcuni uomini litigano e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o con il pugno e questi non muore, ma deve mettersi a letto,
19 Se (poi) si leverà, e anderà fuori appoggiato al suo bastone, il percussore sarà esente dalla pena; con questo però, che rifaccia i danni, e quello che fu speso pe' medici.19 se poi si alza ed esce con il bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente, ma dovrà pagare il riposo forzato e assicurargli le cure.
20 Chi batterà Io schiavo o la schiava col bastone talmente, che muoiano tra le sue mani, sarà reo di delitto.20 Quando un uomo colpisce con il bastone il suo schiavo o la sua schiava e gli muore sotto le sue mani, si deve fare vendetta.
21 Ma se sopravvivono un giorno, o due, egli non sarà soggetto a pena, perché è roba sua.21 Ma se sopravvive un giorno o due, non sarà vendicato, perché è suo denaro.
22 Se alcuni vengono a rissa, e uno percuote una donna gravida, che abortisce, ma resta in vita, quegli rifarà il danno, secondo la richiesta del marito, e il giudizio degli arbitri.22 Quando alcuni uomini litigano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un’ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato.
23 Ma se quella ancora viene a morire, renderà vita per vita,23 Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita:
24 Occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,
25 Scottatura per iscottatura, ferita per ferita, contusione per contusione.25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido.
26 Se uno ferirà il suo schiavo, o la sua schiava in un occhio, e li farà loschi, darà loro la libertà per ragione dell'occhio, che ha loro cavato.26 Quando un uomo colpisce l’occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, darà loro la libertà in compenso dell’occhio.
27 E se ancor romperà un dente allo schiavo, o alla schiava, darà loro parimente la libertà.27 Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, darà loro la libertà in compenso del dente.
28 Se un bue ferisce col corno un uomo, o una donna, e ne restino uccisi, sarà lapidato, e non si mangeranno le sue carni: il padrone però del bue sarà senza pena.28 Quando un bue cozza con le corna contro un uomo o una donna e ne segue la morte, il bue sarà lapidato e non se ne mangerà la carne. Però il proprietario del bue è innocente.
29 Ma se il bue cozzava già da qualche tempo, e ne fu ammonito il padrone, e questi nol tenne rinchiuso, se avvien, che ammazzi un uomo, o una donna, sarà lapidato il bue, e messo a morte il padrone.29 Ma se il bue era solito cozzare con le corna già prima e il padrone era stato avvisato e non lo aveva custodito, se ha causato la morte di un uomo o di una donna, il bue sarà lapidato e anche il suo padrone dev’essere messo a morte.
30 Ove poi siagli imposta pena pecuniaria, darà per riscattar la sua vita quanto gli sarà domandato.30 Se invece gli viene imposto un risarcimento, egli pagherà il riscatto della propria vita, secondo quanto gli verrà imposto.
31 Che se il bue avrà percosso un figliuolo, o una figlia, il padrone soggiacerà tuttora alla stessa sentenza.31 Se cozza con le corna contro un figlio o se cozza contro una figlia, si procederà nella stessa maniera.
32 Se avrà percosso uno schiavo, o una schiava, saran dati trenta sicli d'argento al loro padrone; e il bue sarà lapidato.32 Se il bue colpisce con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al suo padrone del denaro, trenta sicli, e il bue sarà lapidato.
33 Se uno apre la cisterna, o la scava, e non la chiude, e vi cada dentro un bue, o un asino,33 Quando un uomo lascia una cisterna aperta oppure quando un uomo scava una cisterna e non la copre, se vi cade un bue o un asino,
34 Il padrone della cisterna pagherà il prezzo degli animali: ma quello che sarà morto, sarà suo.34 il proprietario della cisterna deve dare l’indennizzo: verserà il denaro al padrone della bestia e l’animale morto gli apparterrà.
35 Se un bue percuote il bue d'un altro, e questo venga a morire, si venderà il bue vivo, e si dividerà il prezzo: e il bue morto sarà tra essi diviso.35 Quando il bue di un tale cozza contro il bue del suo prossimo e ne causa la morte, essi venderanno il bue vivo e se ne divideranno il prezzo; si divideranno anche la bestia morta.
36 Ma se quegli sapeva, che il bue cozzava già da qualche tempo, e il padrone non lo ha tenuto rinchiuso, renderà bue per bue, e avrà intero il bue morto.36 Ma se è notorio che il bue era solito cozzare già prima e il suo padrone non lo ha custodito, egli dovrà dare come indennizzo bue per bue e la bestia morta gli apparterrà.
37 Quando un uomo ruba un bue o un montone e poi lo sgozza o lo vende, darà come indennizzo cinque capi di grosso bestiame per il bue e quattro capi di bestiame minuto per il montone.