Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Esodo 37


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E formata l'arca, il propiziatorio, i cherubini, la mensa, il candelabro, le lucerne, e l'altare de' timiami, pei quali si fa la composizione del timiama.

1Fece parimente Beseleel l'arca di legni di setim, la quale avea due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, e l’altezza fu similmente di un cubito e mezzo; e la ricoperse di finissimo oro di dentro e di fuori.2E fecele all'intorno una corona d'oro;3Formò di getto quattro anelli d'oro pe' suoi quattro angoli: due anelli da un lato, e due dall'altro.4E fece di legno di setim le stanghe, le quali rivestì d'oro,5E le fece passare per gli anelli, che erano a' lati dell'arca, perché questa potesse portarsi.6Fece anche il propiziatorio, cioè l'oracolo d'oro purissimo: era lungo due cubiti e mezzo, e largo un cubito e mezzo.7E di più due cherubini d'oro lavorato al martello, i quali pose a' due lati del propiziatorio:8Un cherubino all'estremità d'un lato, e un altro cherubino all'estremità dell'altro lato: questi due cherubini all'una e all'altra estremità del propiziatorio.9Stendevano le ale e coprivano il propiziatorio, e quello e sé stessi scambievolmente guardavano.10Fece anche una mensa di legno di setim lunga due cubiti, e larga un cubito, che avea di altezza un cubito e mezzo:11E la coperse tutta di purissimo oro, e le fece all'intorno una cornice d'oro,12E sopra la cornice una corona d’oro, parte piana, parte scolpita di quattro dita, e sopra questa un'altra corona d'oro.13Fece anche quattro anelli d'oro, e li pose a' quattro angoli, uno ad ogni piede della mensa14Dirimpetto alla corona, e fece passar per essi le stanghe, affinché potesse portarsi la mensa.15Fece anche le stanghe medesime di legno di setim, e le coperse d'oro.16E (fece) i vasi pe' diversi usi della mensa, scodelle, ampolle, coppe, e turiboli d'oro purissimo, e vasi da offerire le libagioni.17Fece anche il candelabro d'oro finissimo lavorato al martello; dal fusto del quale uscivano i suoi bracci con le coppe, e le piccole sfere, e i gigli:18Sei (bracci) da tutti due i lati, tre dall'altra parte, e tre dall'altra:19Ad ogni braccio tre coppe in forma di noce, e le piccole sfere, e i gigli: e all'altro ramo tre coppe in forma di noce, e le piccole sfere, e i gigli. Eguale era il lavoro de' suoi rami, che uscivano dal fusto del candelabro.20E lo stesso fusto avea quattro coppe in forma di noce, e ognuna di esse avea le sue piccole sfere, e i gigli:21E tre piccole sfere in tre luoghi, da ognuna delle quali uscivano due rami, ed erano tutti insieme sei rami, che uscivano da un sol fusto:22E le piccole sfere adunque, e i rami erano dello stesso corpo (del fusto); e ogni cosa d'oro purissimo lavorato al martello.23Fece anche sette lucerne colle sue smoccolatoie, e i vasi, dove si estingue la moccolaia, d'oro finissimo.24Il candelliere con tutti gl'istrumenti suoi pesava un talento d'oro.25Fece anche l'altare de' timiami di legno di setim che avea in quadro un cubito, ed era alto due cubiti; dagli angoli del quale uscivan le corna.26E lo ricoperse di finissimo oro, come pure la graticola, e le pareti, e le corna.27E fecegli tutt'all'intorno una corona d'oro, e due anelli d'oro a un lato, e all'altro sotto la corona per farvi passare le stanghe da portare l'altare.28E le stanghe ancora le formò di legno di setim, e le coperse con lame d'oro.29Fece anche la composizione dell'olio per le unzioni, e le santificazioni, e il timiama di aromi squisitissimi secondo l'arte de' profumieri.