Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Esodo 28


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Detenzione delle vesti pontificali d'Aronne, e de' suoi figliuoli.

1Oltre a ciò fa' venire a te Aronne tuo fratello co' suoi figliuoli separati dagli altri figliuoli d'Israele, affinché faccian le veci di miei sacerdoti: Aronne, Nadab, e Abiu, Eleazar, e Ithamar.2E farai le vestimenta sacre pel tuo fratello Aronne per maestà, e ornamento.3E parlerai a tutti quelli che hanno sapienza in cuore, i quali io ho ripieni di spirito d'intelligenza, perché facciano le vestimenta di Aronne, colle quali santificato eserciti egli il mio sacerdozio.4Or ecco le vestimenta, che quelli faranno: il Razionale, e l'Ephod, la tonaca (jacintina) e la tonaca di lino stretta, la berretta, e la cintura. Queste vestimenta sante faranno ad Aronne tuo fratello, e ai suoi figliuoli, affinché faccian le funzioni del mio sacerdozio.5E prenderanno dell'oro, e del giacinto, e della porpora, e del cocco a due tinte, e del bisso.6E faranno l'Ephod di oro, di giacinto, e di porpora, e di scarlatto a due tinte, e di bisso torto, con lavoro di varii colori.7L’(Ephod) avrà alla sommità due aperture, una da un lato, l'altra dall'altro, le quali si richiuderanno.8Il tessuto di esso, e tutto il vario lavoro sarà di oro, e di giacinto, e di porpora e di scarlatto a due tinte, e di bisso torto.9E prenderai due pietre di oniche, e in esse scolpirai i nomi de' figliuoli d'Israele:10Sei nomi sopra l'una, e gli altri sei sopra l'altra pietra secondo l'ordine del loro nascere.11In queste (pietre) con l'arte dell'incisore, e del lapidario scolpirai i nomi de' figliuoli d'Israele, e le incastrerai, e le serrerai nell’oro:12E le metterai dall'uno e dall'altro lato sull'Ephod in memoria de' figliuoli d'Israele. E Aronne porterà i loro nomi dinanzi al Signore sull'uno e sull'altro omero per ricordanza.13Farai ancora gli uncinelli d'oro,14E due catenelle d'oro finissimo, delle quali gli anelli sieno inseriti l'uno nell'altro, e le quali tu attaccherai agli uncinelli.15Farai ancora il Razionale del giudizio di lavoro a più fila, tessuto come l'Ephod d'oro, di giacinto, e di porpora, e di cocco a due tinte, e di bisso torto.16Ei sarà quadro, e doppio: avrà di misura un palmo tanto in lunghezza, come in larghezza.17E in esso porrai quattro ordini di pietre: nel primo filare sarà il sardio, il topazio, e lo smeraldo:18Nel secondo il carbonchio, il zaffiro, e il jaspide:19Nel terzo il ligugio, l'agata e l'ametisto:20Nel quarto il crisolito, l'oniche, e il berillo: saranno incastrati nell'oro filare per filare:21E porteranno i nomi dei figliuoli d'Israele: vi saranno scolpiti dodici nomi, in ciascuna pietra il nome d'una delle dodici tribù.22Farai al Razionale le catenelle d'oro purissimo, inseriti gli anelli d'esse l'uno nell'altro:23E due anelli d'oro, i quali metterai in cima al Razionale dall'una e dall'altra parte:24E farai passare le catenelle d'oro per gli anelli, che saranno alle cime del Razionale.25E accomoderai i capi delle catenelle ai due uncinelli dall'uno e dall'altro lato dell'Ephod, che guarda il Razionale.26Farai ancora due anelli d'oro, i quali tu porrai agli angoli del Razionale, agli orli, che son dirimpetto all'Ephod dalla parte di dietro del medesimo.27E parimente due altri anelli d'oro, i quali debbono mettersi da basso all'uno e all'altro lato dell'Ephod, dove loro corrispondono gli anelli inferiori (del Razionale), affinché questo possa congiungersi coll'Ephod.28E si serrerà il Razionale pe' suoi anelli cogli anelli dell'Ephod, mediante un legacciolo di giacinto, affinché sieno uniti con arte, e non possano dividersi l'uno dall'altro il Razionale e l'Ephod.29E Aronne ogni volta che entrerà nel santuario, porterà i nomi de' fìgliuoli d'Israele nel Razionale del giudizio sopra il suo petto per memoria eterna davanti al Signore.30E porrai sul Razionale del giudizio Dottrina, e Verità: Aronne le avrà sul petto ogni volta che entrerà alla presenza del Signore: e porterà sempre il giudizio de' figliuoli d'Israele sul suo petto al cospetto del Signore.31Farai ancora la veste dell'Ephod tutta di giacinto,32In cima alla quale vi sarà un'apertura per la testa, e intorno ad essa un'orlatura tessuta, simile a quella che suole farsi nell'infime parti delle vesti, affinché non si rompa facilmente.33Da basso poi nell'infima parte della stessa veste farai intorno come delle melagrane di iacinto, e di porpora, e di cocco a due tinte, frapponendovi in mezzo de' sonagli.34Talmente che vi sarà un sonaglio d'oro, e poi una melagrana, e quindi un altro sonaglio d'oro, e poi una melagrana.35E Aronne la vestirà in facendo l'uffizio del suo ministero, affinché si senta il suono, quand'egli entra nel santuario al cospetto di Dio, e ne esce, e affinché egli non muoja.36Farai ancora una lamina di finissimo oro, nella quale farai incidere a bulino: La Santità al Signore.37E la legherai con un nastro di jacinto, ed essa starà sopra la tiara,38Pendendo sulla fronte del pontefice. E Aronne porterà le iniquità commesse dai figliuoli d'Israele nelle obblazioni tutte, e nei doni, che eglino avranno offerti, e consacrati. Questa lamina sarà sempre sulla fronte di lui, affinché sia placato con essi il Signore.39E farai la tonaca stretta di bisso, e la tiara di bisso, e la cintura lavorata a varii colori.40Pe' figliuoli poi d'Aronne preparerai tonache di lino, e le cinture, e le tiare per maestà, e ornamento.41E tutte queste vestimenta metterai ad Aronne tuo fratello, e insieme a' suoi figliuoli. E consacrerai le mani di tutti loro, e li santificherai, affinché esercitino il mio sacerdozio.42Farai ancora le brache di lino, le quali copriranno la indecente nudità da' lombi fino a tutta la coscia:43E di esse faranno uso Aronne, e i suoi figliuoli, quando entreranno nel tabernacolo della testimonianza, o quando si accosteranno all'altare per servire nel santuario, affinché come rei di trasgressione non muoiano. Ciò sarà legge sempiterna per Aronne, e pe' suoi discendenti dopo di lui.

Note:

28,1:Fa' venire a te Aronne... co' suoi figliuoli. Vedesi qui la vocazione di Dio pella ordinazione de' sacerdoti Levitici; onde quel bell'assioma di Paolo: Nè alcuno tal onore da se si appropria, ma chi è chiamato da Dio come Aronne. Heb. v. 4. Così anche Cristo ( segue a dire l'Apostolo) non si glorificò da se stesso per esser fatto Pontefice, ma (glorificollo) colui, che disse: Tu se' mio figliuolo... come anche altrove dice: Tu se' sacerdote secondo l'ordine di Melchisedech.

28,3:Parlerai a tutti quelli, che hanno sapienza in cuore, i quali io ho ripieni ec. Non solo le virtù morali, ma anche i naturali talenti son dono di Dio; e ciò qui s'insegna dicendosi, che Dio avea dato capacità, e intelligenza particolare ad alcuni degli Ebrei per ben riuscire nell'impresa di fare le vesti sacerdotali secondo l'idea datane dallo stesso Dio a Mosè.

28,4:La tonaca. Vale a dire la tonaca jacintina, come interpreta S. Girolamo, cioè di lana di color di giacinto. Questa veste era lunga insino a' piedi, chiusa a' lati, e colle sue maniche, Hieron. ad Fabiol. Vedi vers. 33.
E la tonaca di lino stretta. Questa era sotto la precedente, e immediatamente sopra la carne. Si facevano questa sorta di tonache al telaio, ed erano senza cucitura, e aveano un'apertura alla parte superiore, per cui passava la testa. La voce stretta crediamo, che significhi serrata alla vita, non giudicando, che metta conto di trattenersi molto sulle congetture diversissime de' moderni, riguardo al significato della voce Ebreo, che corrisponde a questo.
La beretta, ovvero la mitra. S. Girolamo la descrive in tal guisa. La berretta de' sacerdoti è tonda... come se si tagliano una sfera in due pezzi; e si prendesse una metà per servirsene di berretta: ella non è appuntata in cima, e non copre tutti i capelli, ma ne lascia scoperta davanti la terza parte; e affinché ella stia ferma, si lega con un nastro dietro la testa: la materia è lino fino ec. Hier. ad Fabiol.
Quanto alla berretta, o mitra del sommo Sacerdote, la differenza di questa da' quella de gli altri sacerdoti, secondo i Rabbini, consisteva nell'esser questa più piatta, e piu simile al turbante de' Turchi; ma Giuseppe, Antiquit. lib. 3. cap. 8., la fa molto diversa, e assai ricca. Notisi, che i sacerdoti aveano sempre coperta la testa nel tempo delle loro funzioni. Tragli orientali scoprirsi il capo era Segno d'irriverenza.
La cintura. Quella de' semplici sacerdoti era di lino, e lana di diversi colori; quella del sommo Sacerdote era ricca d'oro, e di vari ornamenti. Vedi Joseph. ibid. Queste cinture secondo i Rabbini erano lunghe fino a ventidue cubiti: si avvolgevano due volte a' fianchi; poi si annodavano: e scendevano fino a terra.

28,6:Faranno l'Ephod. Ne abbiam parlato. cap. XXV. 7.

28,7:Avrà alla sommità due aperture. L'Ephod dovea essere serrato al collo, quindi per maggior facilità di metterlo, accanto all'apertura di mezzo, che abbracciava il collo, egli era tagliato di qua, e di là sulle spalle, come sono le tonacelle del Diacono, e Suddiacono; ma questi due tagli, messo l'Ephod, si serravano non con nastro, o con qualche fibbia, come alcuno ha pensato, ma colle due pietre preziose notate di sotto, Vers. 9. 12.

28,9:Due pietre di oniche. Settanta due smeraldi.

28,10:Sei nomi sopra l'una, e gli altri sei sopra l'altra ec. Sul destro oniche erano i nomi dei sei figliuoli maggiori di Giacobbe, cioè Ruben, Simeon, Giuda, Dan, Nephtali e Gad: nel sinistro oniche, Aser, Issachar, Zabulon, Ephraim, Manasse, e Beniamin. Levi non v'era scritto, perché la tribù di lui era rappresentata dalla persona dello stesso sommo sacerdote; e in voce di lui, e di Giuseppe erano messi i due figliuoli di Giuseppe adottati da Giacobbe; cosi erano dodici nomi.

28,12:E le metterai dall'uno, e dall'altro lato sull'Ephod. I Settanta, S. Girolamo, e Giuseppe Ebreo suppongono che queste due pietre fossero incastrate nell'oro in tal guisa, che servissero a serrare le due aperture dell'Ephod, che erano sulle spalle, come si è detto, Vers. 7.

28,13-14:Farai ancora gli uncinelli d'oro, e due catenelle. Si comincia a parlare del Razionale del sommo Sacerdote. Questo razionale era legato all'Ephod per mezzo di quattro anelli, che egli avea a' suoi quattro angoli; ma per riguardo al peso delle gemme, che erano nel Razionale, furono aggiunte le due catenelle, le quali da' due angoli inferiori del Razionale andavano sino alle spalle, dove erano raccomandate a' due uncinelli, o sia gangheri d'oro, che erano in cima alla parte posteriore dell'Ephod.

28,15-16:Il Razionale del giudicio. Questo era l'ornamento più sacrosanto del sommo Sacerdote. Era quadro, largo un palmo, e della stessa materia dell'Ephod; egli era doppio, vale a dire di due pezzi di stoffa uniti tra loro, onde faceva una specie di borsa, dentro la quale dicono i Rabbini, che stava l'Urim, e il Thummim. Era detto Razionale del giudicio; o perché il sommo Sacerdote l'avea sempre al petto, quando consultava il Signore affin d' intendere i suoi giudizi, e le sue volontà, ovvero perché egli stesso non pronunziava i suoi giudizj in cose di momento, senza avere sopra di se il Razionale, che era il distintivo della sua qualità di giudice principalmente nelle cose spettanti alla religione. Il nome di Razionale viene dalla versione de' Settanta, i quali cosi lo chiamarono forse, perché questo pettorale dovea servire a rammemorare al Pontefice la prudenza, e circospezione, colla qua, le dovea diportarsi nelle cose del suo ministero, ovvero perché rischiarava la mente, e la ragione di lui per pronunziare gli oracoli del Signore. Non si può fissare con certezza il significato della voce Ebrea Choschen, o Chosen tradotta da' Settanta con quella di Razionale trasferita da s. Girolamo nella nostra vulgata.

28,17-20:Nel primo filare sarà il sardiu, ec.Non dirò qui una parola sopra le dispute degl'Interpreti intorno a queste pietre preziose del Razionale; ma tenendomi alla volgata accennerò solamente l'opinion più comune.
Il Sardio. Dicesi, che questa pietra si trovi nel centro d'un sasso, e che il suo nome venga dalla città di Sardi nella Jonia, dove fu trovata la prima volta. Le migliori portano un vero colore di carne: elle non son trasparenti.
Topazio. Prende il nome da un'isola del mar rosso. Il topazio orientale è diafano, e di vero color d'oro, quand'è perfetto; ma il topazio degli antichi era verde, come scrive Plinio lib. xxxv. 1. cap. 7.
Smeraldo. Egli è di color verde bellissimo; se ne conta di molte qualità.
Il carbonchio. Credesi con fondamento, ch'ei sia quello detto in oggi rubino.
Il Zaffiro. Egli è assai noto, e il colore è un bellissimo azzurro: egli è chiaro come un diamante, quando è maschio.
Il Jaspide. Molti interpreti moderni credono, che la voce Ebrea significhi il diamante. Resterebbe a sapersi, se il diamante del Razionale fosse dell'Indie, o dell'Arabia.
Il ligurio. S. Epifanio credette, che volesse qui significarsi il giacinto, e sembra che S. Girolamo fosse dello stesso parere. Il ligurio secondo Plinio ha somiglianza col carbonchio, e splende come il fuoco; trovansi intatti de' giacinti di tal colore, e sono i più pregiati.
L'agata. Ordinariamente è di color rosso; ella è sovente ornata dalla natura di varj scherzi. Dicesi, che le prime si trovarono nel fiume Achate della Sicilia.
L'Ametisto. Egli dapprima pare del colore del vino, poscia per violette: ne viene dall'Indie, dall'Armenia, ec.
Il crisolito. È trasparente: e le più fine si accostano al verde del mare.
L'oniche. Specie d'agata opaea di color bianco e nero, i quali colori son talmente distinti, e spiccati, che parono fatti artifiziosamente. Il color bianco simile a quello dall'unghie dell'uomo le ha dato il nome.
Il berillo. Nell'Ebreo leggasi il jaspe, pietra preziosa simile all'agata: non è trasparente; del resto quanto al colore è simile allo smeraldo. Vedi Plin. lib. XXXVII. cap. 10.
Incastrati nell'oro, ovvero legati nell'oro, mediante Un lavoro fatto attorno ad essi col filo di puro oro. Così intendono alcuni, ed e certo, che gli antichi tessevan l'oro senza mescolarvi nè lino, nè lana. Vedi Plin. lib. XXXIII. 3.

28,22:Farai le catenelle d'oro. Sono quelle, di cui s'è parlato al versetto 13.

28,26-27:(Versetti 26,27,28) Due anelli d'oro... agli angoli del Razionale, agli orli, che son dirimpetto ec. Questi due anelli son quelli della parte inferiore, i quali corrispondono a' due anelli, che crea dalla parte di dietro dell'Ephod messi non nella parte di fuori dell'Ephod, ma sotto l'Ephod. Due nastri di giacinto passando per questi anelli, che erano a' due lati del Razionale, e per quelli corrispondenti, che erano all'Ephod congiungevano con questo il Razionale.
Affinché siano uniti con arte. Facendo così apparire l'Ephod, o il Razionale quasi una sola cosa, mediante questa maniera di congiungerli insieme, non apparendo di fuori ne gli anelli, ne i nastri, onde sono legati.

28,30:Porrai sul Razionale...Dottrina, e Verità, ovvero Urim e Thummim, come ha l'Ebreo. Generalmente gli antichi, e moderni Interpreti credono, che queste due parole fossero scritte sul Razionale benché non convengono riguardo alla maniera, onde fossero collocate. Questa sentenza è tenuta da S. Agostino, da S. Gregorio, da s. Cirillo e dallo stesso S. Girolamo, e secondo questa sentenza queste parole verrebbero a significare, prima le qualità di cui debb'esser ornato il Pontefice, la Verità, cioè la santità, e schiettezza di costumi, a la Dottrina delle cose divine; secondo, la luce di Dio, che rischiarava il Pontefice ad annunziare la verità, e gli oracoli dello stesso Dio: imperovchè quando si dice nella Scrittura, che Dio dava sue risposte, e manifestava la sua volontà agli Ebrei per mezzo dell'Urim, e del Thummim, non s'intende, che in virtù di queste parole fatte all'ago sul Razionale parlasse Dio al Pontefice; ma che il Pontefice vestito di tutto punto degli abiti pontificali, e particolarmente del Razionale, sopra di cui erano scritte quelle parole: riceveva da Dio la Dottrina, e la Verità, vale a dire la vera intelligenza de' dubbj, intorno a' quali ci consultava il Signore. Io non credo, che quest'opinione sia esente da tutte le difficoltà; ma dico bene, che tali difficoltà trovo in tutte l'altre opinioni, che mi sembra una fortuna il potermi attaccare a questa; e in cose si oscure, e rimote, se s'ha da amare, è minor male l'errare cogli antichi dottori e maestri. Parlerà sempre il giudizio de' figliuoli d'Israele. Il giudizio, cioè il Razionale del giudizio. Porterà sempre il Razionale, il quale gli servirà di perpetuo ricordo della giustizia, ch'ei dee osservare verso i figliuoli d'Israele. Il sommo Sacerdote era il primo giudice della nazione.

28,31:La veste dell'Ephod. La veste, sopra la quale immediatamente attaccasi l'Ephod col Razionale. I Settanta la chiamano podere, perché era lungo fino a' piedi: ne abbiam parlato, vers. 4.

28,32:Un'apertura per la testa, e... un'orlatura ec. Quest' apertura era rotonda, e avea un'orlatura forte non fatta coll'ago, ma tessuto colla stessa veste, e non doveva essere aperta davanti al petto; onde era più necessario, che l'orlatura fosse soda. In molti paesi anche adesso i camici e le cotte non sono aperte per dinanzi, e le tonache antiche non avevano simile apertura. Si è già accennato, che le vesti sacerdotali probabilmente erano tutto d'un pezzo fatto al telaio, e senza cucitura: Veggasi il Braunio de vest. sacerd. Hebr.

28,33:Frapponendoei in mezzo de' sonagli. V'era alternativamente una figura di melagrana fatta di lana de' colori qui accennati e un sonaglio, o sia piccolo campanello. Se fosse certo, che il numero delle melagrana era di settantadue, e che altrettanti eran i sonagli, per piccoli ch' ei fossero, se ne inferirebbe una grande ampiezza in questa veste. Vedi Hieron, ad Fabiol. Dio minaccia di morte Aronne e i suoi successori, se trascurassero di portare questi Sonagli, volendo egli, che il suono di essi annunziasse al popolo l'uscire, o l'entrata che faccia il Pontefice nel Santuario, e risvegliasse nel popolo riverenza e timore. S. Girolamo osserva che ciò serviva di lezione allo stesso Pontefice, la vita del quale, e i passi tutti debbon essere (per così dire) parlanti, e di edificazione pel prossimo.

28,36:Un lamina di finissimo oro, ec. Si metteva questa sulla fronte del sommo sacerdote, e si stendeva dall'una all'altra orecchia. Nel capo XXIX, è chiamata una corona, é in altri luoghi delle Scritture un diadema, perchè era legata di dietro come un diadema: la iscrizione di questa lamina: La Santità al Signore; vale a dire, è propria del Signore. Spetta essenzialmente al Signore; e quest'iscrizione dimostrava, come chi si accosta al Signore debb'essere ornato di santità.

28,37:E la legherai, ec. Sarà legata per di dietro, mediante un nastro, che prenderà l'una, e l'altra estremità della lamina.

28,38:E Aronne porterà le iniquità ec. Aronne ornato di questo simbolo della dignità di Pontefice, essendo perciò preposto in pro degli uomini a tutte quelle cose, elle Dio riguardano (Heb. v. I. ) torrà sopra di se tutte le mancanze, e i peccati commessi da' figliuoli d'Israele nel culto della religione, nelle offerte, e ne' sacrifizj, che essi faranno, e impetrerà il perdono di questi mancamenti e peccati, mediante la virtù di Dio, il cui nome santo egli porta scritto sulla sua fronte, e io invece continuamente a favore del popolo.

28,39:La cintura lavorata a' vari colori, ovvero ricamata a vari colori.

28,40:Pe' figliuoli, poi d'Aronne ec.I Sacerdoti minori adunque avevano la tonaca di lino, le brache di lino, la mitra e la cintura. Il loro abito era comodo, e non gl'impediva nulla nell'esercizio delle molte loro funzioni.

28,41:Consacrerai le mani di tutti loro, e li santificherai. L'Ebreo: tu gli ungerai, ed empierai loro le mani: Io che comunemente si spiega così: gli ungerai con olio santo, e gli occuperai nelle loro funzioni, ovvero metterai nelle loro mani le vittime da offerire e gli strumenti del loro ministero, e così saranno messi in possesso del sacedozio.

28,42:La brache di lino, ec. Secondo S. Girolamo e Giuseppe Ebreo queste non erano differenti da' nostri calzoni, i quali cingono le due coscie separatamente, e sono tagliati e cuciti: altri vogliono, che fossero fatte al telaio, e tutte d'un pezzo.Lo Spirito Santo: Sap. XVIII. 24. ci avverte, che questi abiti sacerdotali avevano degli altissimi significati: e i padri della Chiesa hanno studiosamente procurato di rintracciarli. Veggasi S. Girol. ep. ad Fabiol., Origene hom. 9. in Exod. e Teodoredo quest. 160.
Sarà ciò legge sempiterna. S. Agostino quaest. 24 osserva, che le leggi prescritte per sacerdozio Levitico furono eterne; perché significavano, e predicevano le cose riguardanti il sacerdozio di Cristo. Cosi queste leggi furono eterne non in loro stesso, ma nella verità di Cristo, che era per esse adombrata.