Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Esodo 11


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Prima del decimo segno (la strage de' primogeniti) predetto dal Signore, questi esorta gli Ebrei a spogliare l'Egitto: lo che fu fatto dopo quella strage.

1Or il Signore disse a Mosè: Con una altra sola piaga io flagellerò ancor Faraone, e l'Egitto, e dopo questa vi lascerà andare, e vi sforzerà a partire.2Dirai adunque a tutta la moltitudine, che domandi ciascuno al suo amico, e ogni donna alla sua vicina vasi d'argento, e d'oro.3E il Signore farà, che il popolo suo trovi ben disposti gli Egiziani. Or Mosè fu uomo grande assai nella terra d'Egitto nel cospetto de' servi di Faraone, e di tutto il popolo.4Ed ei disse: Queste cose dice il Signore: A mezza notte io entrerò in Egitto:5E morranno tutti i primogeniti nella terra d'Egitto, dal primogenito di Faraone, che siede sul trono di lui, fino al primogenito della schiava, la quale stà alla macina, ed anche tutti i primogeniti de' giumenti.6E saranno strida grandi per tutta la terra d'Egitto, quali né furon prima, né saranno di poi.7Ma tra' figliuoli d'Israele dall’uomo fino alle bestie non abbaierà un cane: affinché conosciate, quanto prodigiosa distanza ponga Dio tra gli Egiziani, e Israele.8E verranno tutti questi tuoi servi a trovarmi, e mi adoreranno dicendo: Parti tu, e tutto il popolo governato da te: dopo di ciò noi partiremo.9E pieno di sdegno partissi da Faraone. Ma il Signore disse a Mosè: Faraone non vi ascolterà, affinché si moltiplichino i prodigii nella terra d'Egitto.10E Mosè ed Aronne fecero dinanzi a Faraone tutti i prodigii, che sono scritti. Ma il Signore indurò il cuore di Faraone, e questi non lasciò partire i figliuoli d'Israele dalla sua terra.

Note:

11,1:Or Signore disse a Mosè: ec. Tutto quello, che è qui raccontato fino al versetto 9, lo rivelò Dio o Mosè, mentre stava al cospetto di Faraone, e prima, che si ritirasse da lui.

11,3:Il Signore farà, che il popol suo trovi ec. Dio, nelle cui mani sono i cuori degli uomini non solo ammansirà i cuori degli Egiziani pieni già di mal talento, anzi di rabbia contro gli Ebrei; ma li disporrà ad essere liberali verso gli stessi Ebrei. Il concetto grandissimo, che avean preso di Mosè non solo il minuto popolo, ma anche gli stessi cortigiani di Faraone, contribuì a disporre gli Egiziani a dare questi vasi, come è qui notato.

11,4:Ed ei disse. Prima di partire dalla presenza di Faraone.
Entrerò nell'Egitto. Dio non si muta di luogo, perché egli è per tutto; ma cambia azione. Quelli, che ha finora serbati in vita, li darà ora a morte.

11,5:Che siede sul trono di lui. Che regna insieme col padre.
La quale sta alla macina. Descrivesi un uffizio il più abietto degli schiavi uomini, e donne, macinare a forza di braccia il grano ne' mulini a mano. Servivansi talora di asini per questo lavoro; d'onde la macina da asino nel Vangelo.

11,8:Verranno tutti questi tuoi servi ec. Mosè sapeva, che lo stesso Faraone gli avrebbe fatte premure, perchè partisse; ma per rispetto nol dice.
Riguardo alla decima piaga, cioè a dire la morte de' primogeniti, la disputa tra gli Interpreti, se sia stata eseguita da un Angelo buono o cattivo. Sembrami, che quegli, i quali sostengono, che questa grandissima strage in eseguita da un Angelo buono, abbiano in loro favore la lettera del sacro testo, e qui il versetto 4; o il capo XII. 12. 25., e oltre a ciò quello che sta scritto nella Sapienza, cap. XVIII. H. 15. 16.