Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Esodo 8


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Seconda piaga dell'Egitto le rane; le quali perchè siano tolte, promette Faraone di lasciar andare il popolo; ma nol fa: onde s' aggiunge la terza piaga de' mosconi, e la quarta delle mosche, per le quali di nuovo Faraone promette di lasciar andare i figliuoli d'Israele; ma nol fa.

1Disse ancora a Mosè il Signore: Va' a trovar Faraone, e gli dirai: Queste cose dice il Signore: Lascia andare il mio popolo ad offerirmi sacrifizio.2Che se nol lascerai andare, ecco che io flagallerò tutti i tuoi paesi colle ranocchie.3E il fiume ne darà un bulicame: ed entreranno nella tua casa, e nella camera, dove dormi, e nel tuo letto, e nelle case de' servi tuoi, e tra'l tuo popolo, e ne' tuoi forni, e tra gli avanzi de' tuoi cibi:4E in casa tua, e nelle case del popol tuo, e in casa di tutti i tuoi servi entreranno le ranocchie.5E disse il Signore a Mosè: Tu dirai ad Aronne, che stenda la sua mano sopra i fiumi, e sopra i rivi, e le paludi, e ne faccia uscir fuora le rane nella terra d'Egitto.6E Aronne stese la sua mano verso le acque d'Egitto, e ne usciron ranocchie, le quali copriron la terra d’Egitto.7E i maghi fecero il simile co' loro incantesimi, e fecero uscir fuori ranocchie sopra la terra d'Egitto.8E Faraone chiamò a sé Mosè e Aronne, e disse loro: Pregate il Signore, che tolga da me, e dal popol mio le ranocchie; e io lascerò, che vada il popolo ad offerire sacrifizio al Signore.9E disse Mosè a Faraone: Determina tu a me il tempo, in cui debba pregar per te, e pe' tuoi servi, e pel tuo popolo, affinché sien discacciate le ranocchie lungi da te, e dalla tua casa, e da' tuoi servi, e dal tuo popolo: e restino solo nel fiume.10Rispose egli: Domane. E quegli disse: Farò, come tu domandi, affinché tu conosca, che non havvi chi sia come il Signor Dio nostro.11E se ne andranno le ranocchie lungi da te, e dalla tua casa, e da' tuoi servi, e dal tuo popolo; e resteran solamente nel fiume.12E Mosè, e Aronne si partiron da Faraone: e Mosè alzò le grida al Signore per la promessa fatta a Faraone intorno alle ranocchie.13E il Signore fece, come avea domandato Mosè: e morirono le ranocchie delle case, delle ville, e delle campagne.14E ne raunarono mucchi immensi, e la terra ne fu infettata.15Ma Faraone veggendo, che gli era dato respiro, si ostinò in cuor suo, e non gli ascoltò, conforme avea ordinato il Signore.16E il Signore disse a Mosè: Di’ ad Aronne, che stenda la sua verga, e percuota la polvere della terra: e nascano mosconi per tutta quanta la terra di Egitto.17E fecer così. E Aronne stese la mano, e colla verga percosse la polvere della terra, e ne nacquer mosconi infesti agli uomini, e ai giumenti: tutta la polvere della terra si cambiò in mosconi per tutta la terra d'Egitto.18E tentaron similmente i maghi co' loro incantesimi di far nascere mosconi, e non poterono: e i mosconi erano tanto sugli uomini, come sugli animali,19E i maghi dissero a Faraone: V'ha qui il dito di Dio: e lì cuore di Faraone s'indurò, e non gli ascoltò, conforme il Signore avea ordinato,20E il Signore disse ancora a Mosè: Alzati di buon mattino, e presentati a Faraone: perocché egli andrà alle acque e dirai a lui: Queste cose dice il Signore: Lascia andare il mio popolo, affinché mi offerisca sacrificio.21Che se tu nol lascerai andare, ecco che io manderò contro di te, e contro i tuoi servi, e contro il tuo popolo, e contro le tue case ogni specie di mosche: e le case degli Egiziani, e tutti i luoghi, dov'ei faranno dimora, si riempiranno di mosche di vario genere.22E mirabile renderò in quel dì la terra di Gessen, dove stà il mio popolo, perché ivi non saranno mosche: affinché tu conosca, che io il Signore sono nel mezzo di quella terra.23E farò distinzione tra il popol mio, e il popol tuo: domane avverrà questo prodigio.24E cosi fece il Signore. E venne la mosca molestissima nelle case di Faraone, e dei suoi servi, e in tutta la terra d'Egitto: e la terra fu guasta da tali mosche.25E Faraone chiamò Mosè, ed Aronne, e disse loro: Andate, e sacrificate al vostro Dio in questo paese.26Ma disse Mosè: Ciò non può farsi: perocché al Signor Dio nostro sacrificheremo quello che tra gli Egiziani è sacrilegio l'uccidere; e se noi immoleremo al cospetto degli Egiziani quelle cose, che essi adorano, ci lapideranno.27Noi faremo tre giorni di strada nella solitudine: e farem sacrifizio al Signor Dio nostro, conforme egli ci ha ordinato.28E Faraone disse: Io vi lascerò andare a far sacrifizio al Signor Dio vostro nel deserto: ma non andate più lontano; fate orazione per me.29E Mosè disse: Partito che sarò da te, io pregherò il Signore: e domane se n'anderanno lungi da Faraone, e dai suoi servi, e dal suo popolo le mosche: ma non voler più ingannare rattenendo il popolo dall'andare a far sacrifizio al Signore.30E partitosi da Faraone Mosè pregò il Signore.31Il quale fece quello che gli avea domandato; e tolse via d'intorno a Faraone, e d'intorno a' suoi servi e al suo popolo le mosche: non ne restò neppur una.32E s'indurò il cuore di Faraone in guisa, che neppur questa volta lasciò, che il popolo partisse.

Note:

8,3:Entreranno nella tua casa, ec. Così a un cenno di Dio cangiano il loro istinto queste bestiuole, le quali uscite fuori in immenso numero inondaron per ogni parte l'Egitto, offendendo la vista, l'udito, l'odorato, e lo stesso gusto coll'imbrattare i cibi, e renderli nauseosi. Quindi questa piaga fu peggior della prima; e fece vedere, come i più meschini e vili strumenti diventano terribili a spaventevoli nelle mani di Dio a danno de' peccatori. Si hanno in Plinio, in Ateneo e in Orosio esempi di interi popoli costretti ad abbandonare i loro paesi infestati dalle ranocchie.

8,9:Determina tu a me il tempo, ec. Affinchè tu non possa poi dire, che le ranocchie se ne sieno andate per qualche ragion naturale, fissa tu quando vuoi, che io preghi il Signore, perché le faccia sparire. Veggiamo infatti, che Faraone volle prendere un po'di tempo, e non chiese, che Mosè facesse subito orazione.

8,14:La terra ne fu infettata. Dal cattivo odore delle rane morte.

8,16:E nascano mosconi ec. Si è tradotta la voce seiniphes secondo l'opinione di quasi tutti gli antichi Interpreti. I Rabbini seguiti da molti commentatori moderni credono, che seiniphes siano i pidocchi. Altri de' moderni, accostandosi più agli antichi, vogliono, che s'intende quella specie di mosconi chiamati pugini, che sono sommamente noiosi in Italia, come nell'Egitto.

8,19:Havvi qui il dito di Dio. Così Dio e Mosè cavano di bocca degli stessi nemici la confessione della verità de'prodigj fatti colla potestà data da Dio stesso a' suoi servi. In questo, dicono i maghi, apparisce la possanza infinita del Dio degli Ebrei: nè noi, nè alcun altro uomo, qualunque arte si adopri, non potrà mai far tanto.

8,20:E inonderà alle acque. Al Nilo o per adorarlo, o per lavarsi prima di far sacrifizio, come costumavan que' re secondo Diodoro di Sicilia, lib. 2. cap. 3.

8,22:Affinché tu conosca, che io il Signore sono nel mezzo di questa terra. Vale a dire della terra di Gessen. In molti luoghi delle Scritture dicesi Dio essere in mezzo in quelli ch' egli protegge e difende. Vedi. Deuter. VII. 21., XXIII. 14., Jos. III. 10. ec.: e quello, che segue, vers. 23., e farò distinzione tral popol mio, e il popol tuo, dimostra, che il senso, che abbiamo dato a quelle parole, è il vero.

8,24:La terra fu guasta ec. Gli uomini e gli animali erano desolati dalle mosche. Nel salmo LXXVII, sta scritto:Mandò contro di essi le mosche, che li mangiavano.

8,26:Perocchè al Signore Dio nostro sacrificheremo ec. Gli Egiziani adorano come dei quegli stessi animali, che noi uccidiamo, sacrificando al nostro Dio, i buoi, le pecore, gli arieti,ec. Potrebbero soffrire di vederci imbrattar le mani del sangue delle loro divinita? Non ci crederebbero forse rei di una grand' empietà e abominazione?