Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Esodo 38


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Si fabbrica l'altare degli olocausti, e la conca di bronzo, e l'atrio, e si fa il novero dei doni offerti.

1Fece anche l'altare degli olocausti di legno di setim: egli avea cinque cubiti in quadro, ed era alto tre cubiti,2Dagli angoli del quale uscivano le corna, e lo ricoperse con lame di bronzo.3E strumenti diversi di rame preparò per uso di esso, caldaie, molle, forchette, uncini, e caldani.4E gli fece la sua graticola di bronzo in forma di rete, e sotto di essa in mezzo all'altare un focolare,5Avendo fatti di getto quattro anelli da mettere ai quattro angoli per passarvi le stanghe per il trasporto:6Le quali stanghe fece pur di legno di setim, e le coperse di lame d’oro:7E le fece passare per gli anelli, che spuntavano da' lati dell'altare. L'altare poi non era massiccio, ma scavato, e voto di dentro, e fatto di tavole.8Fece anche la vasca di rame, e la sua base degli specchi delle donne, le quali vegliavano alla porta del tabernacolo.9Fece anche l'atrio, il quale dalla parte di mezzodì avea tende di bisso torto, lunge cento cubiti,10Venti colonne di bronzo colle sue basi: i capitelli delle colonne, e tutti gli ornati erano d’argento.11Parimente dalla parte di settentrione eranvi le tendine, le colonne, e le basi, e i capitelli delle colonne, e avean la stessa misura, lo stesso lavoro, e lo stesso metallo.12Dalla parte poi, che guarda a occidente v'erano le cortine di cinquanta cubiti, dieci colonne di bronzo colle loro basi; e i capitelli delle colonne, e tutti gli ornati d'argento.13Verso l'oriente poi pose delle tende di cinquanta cubiti:14Dove uno de' lati teneva tendine di quindici cubiti, e tre colonne colle sue basi:15E dall'altro Iato (avendo posto di tramezzo l'ingresso del tabernacolo) erano tendine parimente di quindici cubiti, e tre colonne con altrettante basi.16Tutte le tende dell'atrio erano tessute di bisso torto.17Le basi delle colonne erano di bronzo, e i loro capitelli co' loro ornati erano d'argento; e le colonne stesse dell'atrio furon ricoperte d'argento.18E al suo ingresso fece una tenda di lavoro di ricamo di jacinto, di porpora, di scarlatto, e di bisso torto, la quale avea venti cubiti di lunghezza, e cinque d'altezza secondo la misura di tutte le tende dell'atrio.19All'ingresso poi erano quattro colonne colle basi di bronzo: e i loro capitelli, e gli ornati d'argento20I chiodi ancora del tabernacolo, e dell'atrio all'intorno li fece di bronzo.21Queste sono le parti componenti il tabernacolo del testamento, delle quali fu preso registro secondo l'ordine di Mosè, e furon consegnate ai Leviti per mano d'Ithamar sacerdote figliuolo d'Aronne:22Le quali erano state lavorate da Beseleel figliuolo di Uri figliuolo di Hur della tribù di Giuda, secondo l'ordine dato da Dio per bocca di Mosè,23Avendo preso per compagno Ooliab figliuolo d'Achisamech della tribù di Dan: che fu anch'egli uomo insigne nel lavorare il legname, e i drappi a varii colori, e di ricamo in giacinto, porpora, scarlatto e bisso.24Tutto l'oro, che si consumò nel lavoro del santuario, e che fu offerto in doni, fu la somma di ventinove talenti, e di settecento trenta sicli a peso del santuario.25Da quelli poi, che furono catastati di venti anni in là, che fu il numero di seicento tre mila, e cinquecento cinquanta armati,26Fu pagata la somma di cento talenti d'argento, dei quali furono fatte le basi (delle colonne) del santuario, e l'ingresso, dov'è il velo pendente.27Furono fatte le cento basi de' cento talenti, dando per ogni base un talento.28E de' mille settecento settantacinque (sicli) fece i capitelli delle colonne, le quali parimente vestì d'argento.29Di rame ancora furono offerti settanta talenti, più due mila, e quattrocento sicli,30Co' quali furon fatte di getto le basi (delle colonne) all'ingresso del tabernacolo del testamento, e l'altare di rame colla sua graticola, e tutti gli strumenti per servizio di esso,31E le basi dell'atrio tanto le interiori, quanto quelle dell'ingresso, e i chiodi del tabernacolo, e dell'atrio tutti quanti.

Note:

38,8:Degli specchi delle donne, le quali ec. Gli Ebrei dicono, che queste donne, le quali consacrarono in onore del Signore questi strumenti della loro vanità, erano addetta al servizio del tabernacolo, e vi andavano tutte in corpo tutti i giorni e certe ore determinate a far orazione. Le donne, alle quali facevan oltraggio i figliuoli di Heli, potevano essere di questa classe. Vedi 2. Reg. n. 12. Veggonsi nel lib. I. de' Macab. 111. 19., delle vergini rinchiuse, le quali (come Anna la profetessa, e la stessa Vergine Madre di Dio) credesi, che fossero dedicate al servizio del tempio. Gli specchi di rame, ma particolarmente di rame e di stagno erano i più pregiati in antico. Vedi Plin. lib. XXXIII. 9.
Le quali vegliavano alla porta del tabernacolo. I LXX. le quali digiunavano: Il Caldeo le quali oravano: ma l'Ebreo è come la volgata la quali vegliavano: ovvero militavano, cioè servivano a' bisogni e alle occorrenze del tabernacolo negli uffizj, che potean convenire al loro sesso.

38,24:E che fu offerto in doni, fu ec. Questa quantità d'oro consumata pe' lavori del tabernacolo è solamente dell'oro offerto spontaneamente in dono allo stesso tabernacolo.

38,25-26:Da quelli Poi, che furono catastati... fu pagata la somma ec. Da questa somma, posto che ogni uomo dai vent'anni in su pagò mezzo stelo, se ne inferisce, che il talento d'oro valeva tre mila sicli.