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Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Siracide 25


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 Il mio spirito si compiace in tre cose che sono approvate da Dio e dagli uomini:1 Di tre cose mi compiaccio e mi faccio bella,
di fronte al Signore e agli uomini:
concordia di fratelli, amicizia tra vicini,
moglie e marito che vivono in piena armonia.
2 La concordia dei fratelli, l'amor dei vicini, un marito e una moglie che van ben d'accordo.2 Tre tipi di persone io detesto,
la loro vita è per me un grande orrore:
un povero superbo, un ricco bugiardo,
un vecchio adultero privo di senno.

3 Tre specie di persone ha in odio l'anima mia e la loro esistenza mi dà gran noia:3 Nella giovinezza non hai raccolto;
come potresti procurarti qualcosa nella vecchiaia?
4 il povero superbo, il ricco bugiardo, il vecchio stolto e insensato.4 Come s'addice il giudicare ai capelli bianchi,
e agli anziani intendersi di consigli!
5 Quello che non hai raccolto in gioventù come potrai trovartelo nella vecchiaia?5 Come s'addice la sapienza ai vecchi,
il discernimento e il consiglio alle persone eminenti!
6 Quanto è bello nei capelli bianchi il giudizio, e nei vecchi il saper dare consiglio!6 Corona dei vecchi è un'esperienza molteplice,
loro vanto il timore del Signore.

7 Come sta bene la sapienza negli anziani, e l'intelligenza e il consiglio negli elevati a dignità!7 Nove situazioni io ritengo felici nel mio cuore,
la decima la dirò con le parole:
un uomo allietato dai figli,
chi vede da vivo la caduta dei suoi nemici;
8 La corona dei vecchi è la molta esperienza, e la loro gloria è il timor di Dio.8 felice chi vive con una moglie assennata,
colui che non pecca con la sua lingua,
chi non deve servire a uno indegno di lui;
9 Io esalto nove cose che il cuore non può indovinare e la decima la dirò agli uomini colla lingua:9 fortunato chi ha trovato la prudenza,
chi si rivolge a orecchi attenti;
10 un uomo che ha le sue consolazioni nei figlioli, uno che da vivo vede la rovina dei suoi nemici.10 quanto è grande chi ha trovato la sapienza,
ma nessuno supera chi teme il Signore.
11 Beato colui che sta con una donna di giudizio, colui che non ha peccato colla sua lingua, e che non ha servito a indegni di lui.11 Il timore del Signore è più di ogni cosa;
chi lo possiede a chi potrà esser paragonato?

12 Beato chi ha trovato un vero amico, e chi espone la giustizia a orecchio che ascolta.12 Qualunque ferita, ma non la ferita del cuore;
qualunque malvagità, ma non la malvagità di una donna;
13 Quanto è grande colui che ha trovato la sapienza e la scienza! Ma nessuno è al di sopra di colui che teme il Signore.13 qualunque sventura, ma non la sventura
causata dagli avversari;
qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.
14 Il timore di Dio è supe riore a tutte le cose.14 Non c'è veleno peggiore del veleno di un serpente,
non c'è ira peggiore dell'ira di un nemico.
15 Beato l'uomo che ha avuto il dono del timor di Dio! Chi lo possiede a chi si potrà paragonare?15 Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.
16 Il timor di Dio è il principio del suo amore, e a lui deve essere unito il principio della fede.16 La malvagità di una donna ne àltera l'aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.
17 La più grande piaga è la tristezza del cuore, la più grande malizia è quella della donna.17 Suo marito siede in mezzo ai suoi vicini
e ascoltandoli geme amaramente.
18 L'uomo sopporterà qualunque piaga, ma non la piaga del cuore,18 Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una
donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!
19 e qualunque malizia, ma non la malizia della donna,19 Come una salita sabbiosa per i piedi di un vecchio,
tale la donna linguacciuta per un uomo pacifico.
20 e qualunque pena, ma non quella inflitta da chi odia,20 Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.
21 e qualunque vendetta, ma non la vendetta dei nemici.21 Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo
è una donna che mantiene il proprio marito.
22 Non c'è veleno peggiore del ve leno del serpente,22 Animo abbattuto e volto triste
e ferita al cuore è una donna malvagia;
23 e non c'è sdegno peggiore dello sdegno della donna. Vorrei stare piuttosto con un leone e con un dragone, che con una donna malvagia.23 mani inerti e ginocchia infiacchite,
tale colei che non rende felice il proprio marito.
24 La malvagità della donna ne cangia il volto, ne fa brutto il viso come quello d'un orso, lo fa apparire come un sacco. In mezzo ai vicini24 Dalla donna ha avuto inizio il peccato,
per causa sua tutti moriamo.
25 il suo marito geme, ascolta e sospira sommessamente.25 Non dare all'acqua un'uscita
né libertà di parlare a una donna malvagia.
26 Ogni malizia è piccola in paragone di quella d'una donna; cada sopra di lei la sorte del peccatore.26 Se non cammina al cenno della tua mano,
toglila dalla tua presenza.
27 Com'è una salita sabbiosa per i piedi d'un vecchio, così è la donna linguacciuta per l'uomo tranquillo.
28 Non guardare alla bellezza della donna, non desiderare la donna per la sua bellezza.
29 L'ira della donna, e la spudoratezza, e la vergogna è grande.
30 La donna, se ha il comando, è contraria al marito.
31 Animo abbattuto, volto triste, cuor piagato, ecco la donna cattiva.
32 Mani fiacche e ginocchia vacillanti, ecco la donna che non rende felice il marito.
33 Dalla donna ebbe principio il peccato, e per lei moriamo tutti.
34 Non lasciare nemmeno un piccolo foro alla tua acqua, e alla donna malvagia non dare il per messo di uscire.
35 Se non cammina secondo le tue direttive, ti svergognerà in faccia ai nemici.
36 Separala dal tuo corpo, perchè non s'abusi sempre di te.