Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 24


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 La sapienza si farà il suo elogio, si onorerà, in Dio, si glorierà in mezzo al popolo di lui.1 Laus sapientiae.
Sapientia laudabit animam suam et in Deo honorabitur
et in medio populi sui gloriabitur
2 Essa aprirà la sua bocca nelle adunanze dell'Altissimo, si glorificherà al cospetto delle schiere di lui.2 et in ecclesia Altissimi aperiet os suum
et in conspectu virtutis illius gloriabitur
3 Essa sarà esaltata in mezzo al suo popolo, sarà ammirata da tutta, l'assemblea dei santi,3 et in medio populi sui exaltabitur
et in plenitudine sancta admirabitur
4 riceverà lode in mezzo alla moltitudine degli eletti, e tra i benedetti si benedirà, dicendo:4 et in multitudine electorum habebit laudem
et inter benedictos benedicetur dicens:
5 « Io uscii dalla bocca dell'Altissimo primogenita avanti tutte le creature;5 “ Ego ex ore Altissimi prodivi,
primogenita ante omnem creaturam.
6 io feci nascere nel cielo una luce imperitura e come nebbia ho ricoperta tutta la terra.6 Ego feci in caelis, ut oriretur lumen indeficiens,
et sicut nebula texi omnem terram.
7 Io abito nei più alti cieli, e il mio trono sta sopra colonna di nubi,7 Ego in altissimis habitavi,
et thronus meus in columna nubis.
8 io sola feci il giro del cielo, penetrai nel profondo dell'abisso, camminai sui flutti del mare;8 Gyrum caeli circuivi sola
et in profundum abyssi ambulavi,
9 posai il piede in ogni parte della terra, presso tutti i popoli,9 in fluctibus maris et in omni terra steti
10 in ogni nazione ebbi l'impero,10 et in omni populo et in omni gente primatum habui
11 e di tutti, grandi e piccoli, io conquistai i cuori. Tra tutti questi io cercai un luogo di riposo e decisi di dimorare nell'eredità del Signore.11 et omnium excellentium et humilium corda virtute calcavi.
In his omnibus requiem quaesivi:
cuius in hereditate morabor?
12 Allora il creatore di tutte le cose mi parlò e mi diede i suoi ordini, e colui che mi creò riposò nel mio tabernacolo,12 Tunc praecepit et dixit mihi Creator omnium,
et, qui creavit me, quietem dedit tabernaculo meo
13 e mi disse: Abita in Giacobbe, tuo retaggio sia Israele, getta le tue radici tra i miei eletti.13 et dixit mihi: “In Iacob inhabita et in Israel hereditare
et in electis meis mitte radices”.
14 Da principio e prima dei secoli io fui creata, e per tutta l'eternità non cesserò d'essere; nel tabernacolo santo, dinanzi a lui ho esercitato il mio ministero.14 Ab initio ante saecula creata sum
et usque ad futurum saeculum non desinam.
15 Così ebbi fissa dimora in Sionne, e la città santa fu il luogo del mio riposo, e Gerusalemme fu la mia capitale.15 Et in tabernaculo sancto coram ipso ministravi,
et sic in Sion firmata sum
et in civitate similiter dilecta requievi,
et in Ierusalem potestas mea.
16 Gettai le mie radici in un popolo illustre, nella porzione del mio Dio, nel suo retaggio, ho presa dimora tra la moltitudine dei santi.16 Et radicavi in populo honorificato
et in parte Domini, in hereditate illius,
et in plenitudine sanctorum detentio mea.
17 Mi sono elevata come cedro sul Libano, e qual cipresso sul monte Sion.17 Quasi cedrus exaltata sum in Libano,
et quasi cupressus in montibus Hermon.
18 Mi sono innalzata come una palma di Cades e come un roseto di Gerico.18 Quasi palma exaltata sum in Engaddi,
et quasi plantatio rosae in Iericho.
19 Come bel l'ulivo nei campi, mi sono innalzata come platano nelle piazze, lungo l'acqua.19 Quasi oliva speciosa in campis,
et quasi platanus exaltata sum iuxta aquam in plateis.
20 Come cinnamomo e balsamo aromatico mandai profumi, qual mirra finissima esalai soavissimo odore.20 Sicut cinnamomum et balsamum aromatizans odorem dedi;
quasi myrrha electa dedi suavitatem odoris.
21 Come storace, galbano, onice, mirra stillante, come incenso non inci­so empii di profumi la mia casa, e come balsamo senza mistura è il mio odore.21 Et quasi storax et galbanus et ungula et gutta,
et quasi libani vapor in tabernaculo.
22 Come terebinto ho distesi i miei rami, i miei rami pieni di maestà e di grazia.22 Ego quasi terebinthus extendi ramos meos,
et rami mei rami honoris et gratiae.
23 Co­me vite diedi frutti di soave odo­re, e i miei fiori dan frutti di glo­ria e di ricchezza.23 Ego quasi vitis germinavi gratiam,
et flores mei fructus honoris et honestatis.
24 Io sono la madre del bell'amore del timore, della scienza e della santa speranza.24 Ego mater pulchrae dilectionis et timoris
et agnitionis et sanctae spei.
25 In me ogni grazia della vita e della verità, in me ogni speranza di vita e di virtù.25 In me gratia omnis viae et veritatis,
in me omnis spes vitae et virtutis.
26 Venite a me, o voi tutti che mi bramate, e saziatevi dei miei frutti;26 Transite ad me, omnes, qui concupiscitis me,
et a generationibus meis implemini.
27 perchè il mio spirito è più dolce del miele, e il mio retaggio più del favo del miele.27 Doctrina enim mea super mel dulcis, et hereditas mea super mel et favum;
28 sii ricordo di me durerà nelle generazioni dei secoli.28 memoria mea in generationes saeculorum.
29 Chi mi mangia avrà ancora fame e chi mi beve avrà ancora sete.29 Qui edunt me, adhuc esurient;
et, qui bibunt me, adhuc sitient.
30 Chi mi ascolta non avrà da arrossire, e quelli che la vorano per me non peccheranno;30 Qui audit me, non confundetur;
et, qui operantur in me, non peccabunt:
31 coloro che m'illustrano avranno la vita eterna ».31 qui elucidant me, vitam aeternam habebunt ”.
32 Tutte queste cose contiene il libro della vita, il testamento dell'Altissimo, la dottrina della verità.32 Haec omnia liber testamenti Altissimi,
33 Mosè diede la legge coi precetti di giustizia, il retaggio della casa di Giacobbe, le promesse fatte a Israele.33 lex, quam mandavit nobis Moyses,
hereditas domui Iacob.
34 (Dio) promise a David suo servo di far nascere da lui il re potentissimo che devestare assiso in eterno sopra il trono della gloria.34 Posuit David puero suo excitare regem ex ipso fortissimum,
et in throno honoris sedentem in sempiternum.
35 Egli ridonda di sapienza come il Fison, come il Tigri al tempo dei nuovi frutti,35 Lex, quae implet quasi Phison sapientiam
et sicut Tigris in diebus novorum,
36 ridonda d'intelligenza come l'Eufrate e cresce come il Giordano al tempo della messe.36 quae adimplet quasi Euphrates sensum
et quasi Iordanis in tempore messis,
37 Egli dif onde la scienza come la luce, e fornisce le sue acque come il Gehon nel tempo della vendemmia.37 quae redundavit disciplina sicut Nilus
et assistens quasi Geon in die vindemiae.
38 Egli per il primo l'ha conosciuta perfettamente. Ma chi non è troppo forte non la comprende;38 Non perfecit primus scire ipsam,
sic nec ultimus investigavit eam.
39 perchè più del mare son vasti i suoi pensieri, e i suoi consigli più del grande abisso.39 Super mare enim abundavit cogitatio eius,
et consilium illius super abyssum magnam.
40 Io, la sapienza, versai dei fiumi;40 Ego sapientia effudi flumina,
41 Io come canale d'acque immense derivate dal fiume, come diramazione d'un fiume, come condotto di acque, sgorgai dal Paradiso.41 ego quasi trames aquae immensae de fluvio
et sicut aquaeductus exivi in paradisum.
42 Io dissi: « Innaffierò il giardino delle mie piante, inebrierò il frutto del mio prato ».42 Dixi: “ Rigabo hortum meum plantationum
et inebriabo prati mei fructum ”.
43 Ed ecco il mio canale è divenuto un fiume, e il mio fiume s'avvicina ad essere un mare.43 Et ecce factus est mihi trames in fluvium,
et fluvius meus appropinquavit ad mare.
44 Come l'aurora irraggio a tutti la dottrina, e la farò conoscere ai più lontani.44 Quoniam doctrinam quasi antelucanum illuminabo
et enarrabo illam usque ad longinquum.
45 Penetrerò in tutte le parti più basse della terra, getterò lo sguardo su tutti i dormienti, illuminerò tutti quelli che sperano nel Signore.45 Penetrabo omnes inferiores partes terrae
et inspiciam omnes dormientes
et illuminabo omnes sperantes in Domino;
46 Io spanderò ancora la dottrina come profezia, la lascerò a quelli che cercano la sapienza, non ces serò d'annunziarla alle loro generazioni fino al secolo santo.46 adhuc doctrinam quasi prophetiam effundam
et relinquam illam in generationes saeculorum
et non desinam in progenies illorum usque in aevum sanctum.
47 Vedete che non ho lavorato per me soltanto, ma per tutti quelli che cercano la verità.47 Videte quoniam non soli mihi laboravi,
sed omnibus exquirentibus illam.