Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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BIBBIA TINTORILA SACRA BIBBIA
1 « Il mio spirito si consuma, i miei giorni finiscono, e non mi resta altro che il sepolcro,1 Il mio spirito è turbato, i miei giorni si spengono: mi attende il cimitero.
2 sebbene non abbia peccato, il mio occhio vive nelle amarezze.2 Non sono io circondato da beffardi? Nelle amarezze passa le notti il mio occhio.
3 Liberami, Signore, mettimi accanto a te, e allora vengano pure a combattere contro di me.3 Deponi, dunque, la mia cauzione presso di te; altrimenti chi stringerebbe per me la mano?
4 Hai allontanato il loro cuore dalla sapienza, e per questo non trionferanno.4 Dato che tu hai privato il loro cuore della ragione, perciò non potranno prevalere;
5 Egli promette la preda ai compagni, mentre gli occhi dei suoi figli si struggono.5 come chi invita gli amici a parte del suo pranzo, mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
6 Mi ha fatto la favola del volgo, e come un esempio dinanzi a loro.6 Mi hai fatto la favola delle genti; sono uno cui si sputa in faccia.
7 Ho perso il lume degli occhi dall'indignazione e le mie membra son quasi ridotte a nulla,7 Il mio occhio si offusca per il cruccio, e tutte le mie membra non sono che ombra.
8 i giusti ne stupiranno, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita,8 I giusti si stupiscono di ciò e l'innocente si indigna contro il malvagio.
9 il giusto terrà la sua strada, e chi ha le mani pure raddoppierà il coraggio.9 Però il giusto si conferma nella sua condotta e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Andate dunque voi tutti a mutar pensiero e poi tornate, chè non mi riesce trovare tra voi un sapiente,10 Quanto a voi, ritornate tutti, venite dunque, sebbene non trovi un sapiente tra voi!
11 i miei giorni son passati, i miei disegni, affanno del mio cuore, sono svaniti,11 I miei giorni sono passati, sono svaniti i miei progetti, i desideri del mio cuore.
12 han cambiata la notte in giorno. Spero che dopo le tenebre venga di nuovo la luce.12 Pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia imminente, quando giungono le tenebre.
13 Ma quando avrò aspettato, il soggiorno dei morti sarà la mia casa: nelle tenebre ho già disteso il mio letto.13 Che cosa posso sperare? Gli inferi sono la mia dimora; nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Ho detto alla putredine: Tu sei mio padre, e ai vermi: Voi siete mia madre e mie sorelle.14 Al sepolcro io grido: "Tu sei mio padre!" e ai vermi: "Mia madre e mie sorelle!".
15 Dov'è dunque ciò che aspetto? E la mia pazienza chi la considera?15 Dov'è dunque la mia speranza? Il mio benessere chi l'ha visto?
16 Scenderanno tutte le mie cose nell'Abisso? E potrò almeno laggiù aver requie? ».16 Scenderà con me negli inferi, quando caleremo insieme nella polvere".