Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Giobbe 17


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 « Il mio spirito si consuma, i miei giorni finiscono, e non mi resta altro che il sepolcro,1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
2 sebbene non abbia peccato, il mio occhio vive nelle amarezze.2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Liberami, Signore, mettimi accanto a te, e allora vengano pure a combattere contro di me.3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
4 Hai allontanato il loro cuore dalla sapienza, e per questo non trionferanno.4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
5 Egli promette la preda ai compagni, mentre gli occhi dei suoi figli si struggono.5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
6 Mi ha fatto la favola del volgo, e come un esempio dinanzi a loro.6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Ho perso il lume degli occhi dall'indignazione e le mie membra son quasi ridotte a nulla,7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 i giusti ne stupiranno, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita,8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
9 il giusto terrà la sua strada, e chi ha le mani pure raddoppierà il coraggio.9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Andate dunque voi tutti a mutar pensiero e poi tornate, chè non mi riesce trovare tra voi un sapiente,10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
11 i miei giorni son passati, i miei disegni, affanno del mio cuore, sono svaniti,11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
12 han cambiata la notte in giorno. Spero che dopo le tenebre venga di nuovo la luce.12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
13 Ma quando avrò aspettato, il soggiorno dei morti sarà la mia casa: nelle tenebre ho già disteso il mio letto.13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Ho detto alla putredine: Tu sei mio padre, e ai vermi: Voi siete mia madre e mie sorelle.14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
15 Dov'è dunque ciò che aspetto? E la mia pazienza chi la considera?15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
16 Scenderanno tutte le mie cose nell'Abisso? E potrò almeno laggiù aver requie? ».16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!