Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Siracide 46


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 Forte in guerra fu Gesù figliuolo di Nave, successore di Mosè tra i profeti, che fu grande conforme al suo nome,1 Fortis in bello Jesus Nave, successor Moysi in prophetis,
qui fuit magnus secundum nomen suum,
2 grande per la salvezza degli eletti di Dio, per espugnare i nemici sollevatisi, per conquistare a Israele l'eredità.2 maximus in salutem electorum Dei,
expugnare insurgentes hostes,
ut consequeretur hæreditatem Israël.
3 Qual gloria non si procacciò egli levando la sua mano e brandendo la lancia contro le città?3 Quam gloriam adeptus est in tollendo manus suas,
et jactando contra civitates rhomphæas !
4 Chi prima di lui resistette così? Perchè il Signore stesso [gli] conduceva i nemici.4 Quis ante illum sic restitit ?
nam hostes ipse Dominus perduxit.
5 Per mano sua non si fermò forse il sole, e un sol giorno diventò come due?5 An non in iracundia ejus impeditus est sol,
et una dies facta est quasi duo ?
6 Invocò l'Altissimo sovrano, mentre d'ogni parte lo stringevano i nemici; e l'esaudì Iddio grande e santo, con violenta grandine di pietre.6 Invocavit Altissimum potentem,
in oppugnando inimicos undique :
et audivit illum magnus et sanctus Deus,
in saxis grandinis virtutis valde fortis.
7 Si scagliò contro il popolo nemico, e nella discesa sterminò gli avversari;7 Impetum fecit contra gentem hostilem,
et in descensu perdidit contrarios :
8 perchè conoscessero le genti la potenza di lui, e come non è facile combattere contro Dio. Egli seguì docilmente l'Onnipotente,8 ut cognoscant gentes potentiam ejus,
quia contra Deum pugnare non est facile.
Et secutus est a tergo potentis :
9 e [già] a' tempi di Mosè aveva dato prova di pietà, egli e Caleb figliuolo di Jefone, nel far fronte al nemico, nell'allontanare il popolo dal peccato, e sedare la trista mormorazione;9 et in diebus Moysi misericordiam fecit,
ipse, et Caleb filius Jephone,
stare contra hostem, et prohibere gentem a peccatis,
et perfringere murmur malitiæ.
10 [perciò] essi due soli furon risparmiati sui seicentomila fanti, per essere introdotti nel retaggio [promesso], nella terra che scorre latte e miele.10 Et ipsi duo constituti a periculo liberati sunt
a numero sexcentorum millium peditum,
inducere illos in hæreditatem,
in terram quæ manat lac et mel.
11 E il Signore diede a Caleb la forza, e sino alla vecchiaia gli rimase tal forza, sì da raggiungere Paltò della regione, e la sua discendenza entrò in possesso dell'eredità.11 Et dedit Dominus ipsi Caleb fortitudinem,
et usque in senectutem permansit illi virtus,
ut ascenderet in excelsum terræ locum,
et semen ipsius obtinuit hæreditatem,
12 Affinchè vedessero tutti i figliuoli d'Israele, ch'è bene tener dietro al Signore.12 ut viderent omnes filii Israël
quia bonum est obsequi sancto Deo.
13 E i Giudici, ciascuno per nome, quelli il cui cuore non fu sedotto, nè volsero le spalle al Signore,13 Et judices singuli suo nomine, quorum non est corruptum cor,
qui non aversi sunt a Domino,
14 che la loro memoria sia in benedizione! Le loro ossa rifloriscan su dalla tomba,14 ut sit memoria illorum in benedictione,
et ossa eorum pullulent de loco suo :
15 e il loro nome duri eterno, perpetuandosi ne' figli la gloria di quel santi uomini.15 et nomen eorum permaneat in æternum,
permanens ad filios illorum, sanctorum virorum gloria.
16 Caro al Signore Dio suo, Samuele profeta del Signore; fondò il regno e mise principi a capo del suo popolo.16 Dilectus a Domino Deo suo Samuel, propheta Domini,
renovavit imperium,
et unxit principes in gente sua.
17 Secondo la legge del Signore governò la comunità, e il Signore fermò lo sguardo su Giacobbe. Per la sua fedeltà si dimostrò profeta,17 In lege Domini congregationem judicavit,
et vidit Deus Jacob :
et in fide sua probatus est propheta,
18 e fu trovato fedele nella sua parola, perchè aveva veduto il Dio della luce.18 et cognitus est in verbis suis fidelis,
quia vidit Deum lucis.
19 E Invocò il Signore onnipotente, mentre d'ogni parte lo stringevano i nemici, con l'oblazione d'un agnello immacolato.19 Et invocavit Dominum omnipotentem,
in oppugnando hostes circumstantes undique,
in oblatione agni inviolati.
20 E tonò dal cielo il Signore, e con gran rimbombo fece udir la sua voce.20 Et intonuit de cælo Dominus,
et in sonitu magno auditam fecit vocem suam :
21 E stritolò i principi de' Tiri, e tutti i capi de' Filistei.21 et contrivit principes Tyriorum,
et omnes duces Philisthiim :
22 E prima di finir la sua vita e [addormentarsi nel sonno] dell'eternità, protestò dinanzi al Signore e al suo Unto, che niente danaro e neppur de' calzari non aveva preso da alcun vivente, e nessuno l'accusò.22 et ante tempus finis vitæ suæ et sæculi,
testimonium præbuit in conspectu Domini et christi :
pecunias et usque ad calceamenta ab omni carne non accepit,
et non accusavit illum homo.
23 E ancor dopo la sua morte profetò, e annunziò al re la fine di sua vita: e levò la sua voce di sotto terra profetando, per distruggere l'empietà del popolo.23 Et post hoc dormivit : et notum fecit regi,
et ostendit illi finem vitæ suæ :
et exaltavit vocem suam de terra in prophetia,
delere impietatem gentis.