Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 42


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Rispondendo allora Giobbe al Signore disse:1 Respondens autem Iob Domino dixit:
2 «Riconosco che tu puoi tutto, e nessun progetto è per te recondito.»2 “ Scio quia omnia potes,
et nulla te latet cogitatio.
3 «Chi è costui che senza cognizione ottenebra il consiglio [divino]?»«Io perciò ho parlato insipientemente e di cose che oltrepassano la mia cognizione.»3 Quis est iste, qui celat consilium
absque scientia?
Ideo insipienter locutus sum
et mirabilia, quae excederent scientiam meam.
4 «Ascolta e io parlerò, io t'interrogherò e tu rispondimi.»4 Audi, et ego loquar;
interrogabo te, et responde mihi.
5 «Per ascoltazione d'orecchi avevo udito di te, ma ora l'occhio mio ti vede.5 Auditu auris audivi te;
nunc autem oculus meus videt te.
6 Perciò io accuso me stesso, fo penitenza nella polvere e nella cenere.»6 Idcirco ipse me reprehendo
et ago paenitentiam in favilla et cinere ”.
7 Dopo che il Signore ebbe detto queste cose a Giobbe, disse ad Elifaz il Temanita: «L'ira mia si è accesa contro di te e contro i due tuoi amici, perchè non avete parlato dinanzi a me con rettitudine come il mio servo Giobbe.7 Postquam autem locutus est Dominus verba haec ad Iob, dixit ad EliphazThemanitem: “ Iratus est furor meus in te et in duos amicos tuos, quoniam nonestis locuti coram me rectum sicut servus meus Iob.
8 Prendetevi dunque sette tori e sette arieti e andate dal mio servo Giobbe ed offriteli per voi in olocausto; e Giobbe mio servo pregherà per voi: di lui io avrò riguardo, in modo che non vi sia imputata stoltezza, perchè non avete neppur parlato di me con rettitudine come il mio servo Giobbe».8 Sumite ergo vobis septemtauros et septem arietes et ite ad servum meum Iob et offerte holocaustum provobis; Iob autem servus meus orabit pro vobis. Faciem eius suscipiam, ut nonvobis imputetur stultitia; neque enim locuti estis ad me recta sicut servus meusIob ”.
9 Andarono allora, Elifaz il Temanita, Baldad il Suhita e Sofar il Naamatita, e fecero come aveva parlato ad essi il Signore; ed il Signore ebbe riguardo a Giobbe.9 Abierunt ergo Eliphaz Themanites et Baldad Suhites et SopharNaamathites et fecerunt, sicut locutus fuerat Dominus ad eos, et suscepitDominus faciem Iob.
10 Il Signore inoltre si mosse a compassione di Giobbe, mentre costui pregava per i suoi amici; e rese il Signore a Giobbe il doppio di tutto quello che aveva avuto.10 Dominus vertit sortem Iob, cum oraret ille pro amicis suis; et addiditDominus omnia, quaecumque fuerant Iob, duplicia.
11 Vennero a trovarlo tutti i suoi fratelli e tutte le sue sorelle e tutti i suoi conoscenti di prima; presero cibo con lui in sua casa, gli fecero le loro condoglianze e lo consolarono di tutte le sventure che il Signore gli aveva mandate; e gli donarono ciascuno un'agnella ed un orecchino d'oro.11 Venerunt autem ad eum omnesfratres sui et universae sorores suae et cuncti, qui noverant eum prius; etcomederunt cum eo panem in domo eius et moverunt super eum caput et consolatisunt eum super omni malo, quod intulerat Dominus super eum; et dederunt eiunusquisque argenteum unum et inaurem auream unam.
12 E il Signore benedisse la fine di Giobbe più che il suo principio; ed egli possedette quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.12 Dominus autem benedixit novissimis Iob magis quam principio eius; et factasunt ei quattuordecim milia ovium et sex milia camelorum et mille iuga boum etmille asinae.
13 Ebbe anche sette figli e tre figlie,13 Et fuerunt ei septem filii et tres filiae;
14 e ad una mise il nome di Giorno, alla seconda il nome di Cassia e alla terza il nome di Cornustibio;14 et vocavit nomenunius Columbam et nomen secundae Cassiam et nomen tertiae Cornustibii.
15 nè si trovarono donne belle come le figlie di Giobbe in tutta la contrada: e il padre loro assegnò loro un'eredità in mezzo ai loro fratelli.15 Nonsunt autem inventae mulieres speciosae sicut filiae Iob in universa terra;deditque eis pater suus hereditatem inter fratres earum.
16 Giobbe visse, dopo queste cose, centoquaranta anni, e vide i suoi figli e i figli dei suoi figli fino alla quarta generazione: e morì vecchio e pieno di giorni.16 Vixit autem Iob posthaec centum quadraginta annis et vidit filios suos et filios filiorum suorumusque ad quartam generationem; et mortuus est senex et plenus dierum.