Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 La sapienza forse non chiama
e l’intelligenza non fa udire la sua voce?
1 Forse la sapienza non chiama? e non alza la voce la prudenza?
2 In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade si apposta,
2 in cima alle alture, lungo la strada, ai crocicchi delle vie sta in piedi
3 presso le porte, all’ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa grida:
3 vicino alle porte della città, dentro le stesse porte essa dice:
4 «A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell’uomo è diretta la mia voce.
4 « O uomini, a voi il mio grido, la mia voce si rivolge ai figli degli uomini.
5 Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
5 Imparate, o piccoli, l'accortezza, e voi, o stolti, state attenti.
6 Ascoltate, perché dirò cose rilevanti,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
6 Ascoltate, perchè vo' parlare di grandi cose, e le mie labbra s'apriranno a predicare ciò che è retto.
7 perché la mia bocca proclama la verità
e l’empietà è orrore per le mie labbra.
7 La mia bocca ragionerà della verità, e le mie labbra detesteranno ciò che è empio.
8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste,
niente in esse è tortuoso o perverso;
8 I miei discorsi son tutti giusti; nulla v'è di falso o di storto;
9 sono tutte chiare per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
9 son retti per l'uomo intelligente ed equi per chi ha trovata la scienza.
10 Accettate la mia istruzione e non l’argento,
la scienza anziché l’oro fino,
10 Preferite la mia disciplina al denaro e la scienza all'oro,
11 perché la sapienza vale più delle perle
e quanto si può desiderare non l’eguaglia.
11 perchè la sapienza vai più di tutte le perle, e le cose più care non son da paragonarsi a lei.
12 Io, la sapienza, abito con la prudenza
e possiedo scienza e riflessione.
12 Io, la sapienza, abito nel consiglio e presiedo ai saggi pensieri.
13 Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia e l’arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
13 Temere Dio vuol dire odiare il male. L'arroganza, la superbia, la perversa condotta e la bocca bilingue, io le detesto.
14 A me appartengono consiglio e successo,
mia è l’intelligenza, mia è la potenza.
14 A me appartiene il consiglio e l'equità, a me la prudenza, a me la forza.
15 Per mezzo mio regnano i re
e i prìncipi promulgano giusti decreti;
15 Per me regnano i re, e i legislatori ordinano ciò che è giusto.
16 per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
16 Per me comandano i principi, e i giudici amministrano la giustizia.
17 Io amo coloro che mi amano,
e quelli che mi cercano mi trovano.
17 Io amo quelli che m'amano, e quelli che mi cercano con diligenza mi troveranno.
18 Ricchezza e onore sono con me,
sicuro benessere e giustizia.
18 Meco sono le ricchezze e la gloria, i più alti beni e la giustizia.
19 Il mio frutto è migliore dell’oro più fino,
il mio prodotto è migliore dell’argento pregiato.
19 Il mio frutto è migliore dell'oro e delle pietre preziose, e il mio prodotto vai più dell'argento eletto.
20 Sulla via della giustizia io cammino
e per i sentieri dell’equità,
20 Io cammino nelle vie della giustizia e per i sentieri della rettitudine,
21 per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro tesori.
21 per arricchire quelli che mi amano e riempire i loro tesori.
22 Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
22 Dio mi possedette all'inizio delle sue opere, fin da principio, avanti la creazione.
23 Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
23 Ab eterno fui stabilita, al principio, avanti che fosse fatta la terra:
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
24 non erano ancora gli abissi, ed io ero già concepita. Non ancora le sorgenti delle acque rigurgitavano,
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
25 non ancora le montagne si erano fermate sulla grave mole. Prima delle colline io ero partorita.
26 quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.
26 Egli non aveva fatto ancora nè la terra, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.
27 Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
27 Quando preparava i cieli io ero presente, quando con legge inviolabile chiuse sotto la volta l'abisso,
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
28 quando rese stabile in alto la volta celeste e vi sospese le fonti delle acque,
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
29 quando fissava al mare i suoi confini e dava legge alle acque di non passare il loro termine, quando gettava i fondamenti della terra,
30 io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
30 io ero con lui a ordinare tutte le cose. Sempre nella gioia, scherzavo dinanzi a lui continuamente,
31 giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.
31 scherzavo nell'universo: è mia delizia stare coi figli degli uomini.
32 Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
32 Or dunque, o figli, ascoltatemi: beati quelli che battono le mie vie.
33 Ascoltate l’esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
33 Ascoltate i miei avvisi per diventar saggi, non li ricusate.
34 Beato l’uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire gli stipiti della mia soglia.
34 Beato l'uomo che mi ascolta e veglia ogni giorno alla mia porta, e aspetta all'ingresso della mia casa.
35 Infatti, chi trova me trova la vita
e ottiene il favore del Signore;
35 Chi troverà me avrà trovata la vita, e riceverà dal Signore la salute.
36 ma chi pecca contro di me fa male a se stesso;
quanti mi odiano amano la morte».
36 Ma chi peccherà contro di me farà torto a se stesso. Tutti quelli che mi odiano amano la morte ».