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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Allora Giobbe rispose:

1 Allora Giobbe rispose dicenedo:
2 Se ben si pesasse il mio cruccio
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura...
2 « Oh, se fossero pesati i miei peccati pei quali ho meritato il castigo, insieme alla sventura che soffro, sulla bilancia!
3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
3 Questa apparirebbe più pesante dell'arena a del mare. Ecco perchè le mie parole son piene di dolore:
4 perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
4 perchè le saette del Signore mi trafiggono, il loro veleno esaurisce il mio spirito, mentre i terrori del Signore mi assaltano.
5 Raglia forse il somaro con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
5 Raglia forse l'asino selvatico quando ha l'erba davanti, o muggisce il bue dinanzi alla mangiatoia piena?
6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nell'acqua di malva?
6 Si può mangiare una vivanda insipida senza sale? Si può gustare ciò che assaggiato dà la morte?
7 Ciò che io ricusavo di toccare
questo è il ributtante mio cibo!
7 Ciò che prima io sdegnava toccare, ora, nel bisogno, è diventato il mio cibo.
8 Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
8 Oh! mi avvenisse quel che desidero, mi concedesse Iddio quel che aspetto!
9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
9 Che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire!
10 Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
10 Ciò mi sarebbe di consolazione, che in mezzo ai mali non mi risparmi, e di non essermi opposto alle parole del Santo.
11 Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
11 E qual'è la mia forza da poterla durare? Quale fine m'aspetta, per sopportare con pazienza?
12 La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
12 La mia resistenza non è come quella delle pietre, e la mia carne non è di bronzo.
13 Non v'è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
13 Ecco, non c'è più energia in me, ed anche i miei cari mi hanno abbandonato.
14 A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
14 Chi non ha compassione per l'amico non ha più il timore del Signore.
15 I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
15 I miei fratelli son passati davanti a me come un torrente che precipita nelle convalli.
16 i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
16 A chi teme la brinata cadrà addosso la neve.
17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.
17 Appena si saran dileguati, periranno, ai primi calori dispariranno dal loro luogo.
18 Deviano dalle loro piste le carovane,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
18 I sentieri dove camminano son tortuosi, inoltrandosi nel deserto, periranno.
19 le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
19 Mirate i sentieri di Tema e le strade di Saba, e aspettate un poco.
20 ma rimangono delusi d'avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
20 Son confusi, perchè io ho sperato; venuti fino a me, sono stati coperti di confusione.
21 Così ora voi siete per me:
vedete che faccio orrore e vi prende paura.
21 Siete venuti ora, e al sol vedere il mio male inorridite.
22 Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa"
o "dei vostri beni fatemi un regalo"
22 Vi ho forse detto: Portatemi qualche cosa, datemi dei vostri beni?
23 o "liberatemi dalle mani di un nemico"
o "dalle mani dei violenti riscattatemi"?
23 Oppure: Liberatemi dalla mano del nemico, strappatemi dalla mano dei potenti?
24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.
24 Insegnatemi, e io tacerò e se per caso ho sbagliato, mostratemelo.
25 Che hanno di offensivo le giuste parole?
Ma che cosa dimostra la prova che viene da voi?
25 Perchè intaccate le parole di verità, mentre non v'è tra voi chi possa riprendermi?
26 Forse voi pensate a confutare parole,
e come sparsi al vento stimate i detti di un disperato!
26 Solo per rimproverare fate dei discorsi, e gettate le parole al vento;
27 Anche sull'orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
27 date addosso all'orfano, e vi sforzate di rovinare il vostro amico.
28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
28 Su via, portate in fondo quel che avete cominciato, porgete l'orecchio, e guardate se mentisco.
29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
29 Rispondete, vi prego, senza altercare, e dicendo ciò che è giusto, giudicate;
30 C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?
30 e non troverete iniquità sulla mia lingua e sulla mia bocca non risuonerà la stoltezza ».