Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giobbe 33


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BIBBIA CEI 1974VULGATA
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
ad ogni mia parola porgi l'orecchio.
1 Audi igitur, Job, eloquia mea,
et omnes sermones meos ausculta.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
2 Ecce aperui os meum :
loquatur lingua mea in faucibus meis.
3 Il mio cuore dirà sagge parole
e le mie labbra parleranno chiaramente.
3 Simplici corde meo sermones mei,
et sententiam puram labia mea loquentur.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita.
4 Spiritus Dei fecit me,
et spiraculum Omnipotentis vivificavit me.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati davanti a me, sta' pronto.
5 Si potes, responde mihi,
et adversus faciem meam consiste.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio
e anch'io sono stato tratto dal fango:
6 Ecce, et me sicut et te fecit Deus,
et de eodem luto ego quoque formatus sum.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
né graverò su di te la mano.
7 Verumtamen miraculum meum non te terreat,
et eloquentia mea non sit tibi gravis.
8 Non hai fatto che dire ai miei orecchi
e ho ben udito il suono dei tuoi detti:
8 Dixisti ergo in auribus meis,
et vocem verborum tuorum audivi :
9 "Puro son io, senza peccato,
io sono mondo, non ho colpa;
9 Mundus sum ego, et absque delicto :
immaculatus, et non est iniquitas in me.
10 ma egli contro di me trova pretesti
e mi stima suo nemico;
10 Quia querelas in me reperit,
ideo arbitratus est me inimicum sibi.
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!".
11 Posuit in nervo pedes meos ;
custodivit omnes semitas meas.
12 Ecco, in questo ti rispondo: non hai ragione.
Dio è infatti più grande dell'uomo.
12 Hoc est ergo in quo non es justificatus :
respondebo tibi, quia major sit Deus homine.
13 Perché ti lamenti di lui,
se non risponde ad ogni tua parola?
13 Adversus eum contendis,
quod non ad omnia verba responderit tibi ?
14 Dio parla in un modo
o in un altro, ma non si fa attenzione.
14 Semel loquitur Deus,
et secundo idipsum non repetit.
15 Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
15 Per somnium, in visione nocturna,
quando irruit sopor super homines,
et dormiunt in lectulo,
16 apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
16 tunc aperit aures virorum,
et erudiens eos instruit disciplina,
17 per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio,
17 ut avertat hominem ab his quæ facit,
et liberet eum de superbia,
18 per preservarne l'anima dalla fossa
e la sua vita dalla morte violenta.
18 eruens animam ejus a corruptione,
et vitam illius ut non transeat in gladium.
19 Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa;
19 Increpat quoque per dolorem in lectulo,
et omnia ossa ejus marcescere facit.
20 quando il suo senso ha nausea del pane,
il suo appetito del cibo squisito;
20 Abominabilis ei fit in vita sua panis,
et animæ illius cibus ante desiderabilis.
21 quando la sua carne si consuma a vista d'occhio
e le ossa, che non si vedevano prima, spuntano fuori,
21 Tabescet caro ejus,
et ossa, quæ tecta fuerant, nudabuntur.
22 quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti.
22 Appropinquavit corruptioni anima ejus,
et vita illius mortiferis.
23 Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,
23 Si fuerit pro eo angelus loquens,
unus de millibus, ut annuntiet hominis æquitatem,
24 abbia pietà di lui e dica:
"Scampalo dallo scender nella fossa,
ho trovato il riscatto",
24 miserebitur ejus, et dicet :
Libera eum, ut non descendat in corruptionem :
inveni in quo ei propitier.
25 allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:
25 Consumpta est caro ejus a suppliciis :
revertatur ad dies adolescentiæ suæ.
26 supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà il suo volto in giubilo,
e renderà all'uomo la sua giustizia.
26 Deprecabitur Deum, et placabilis ei erit :
et videbit faciem ejus in jubilo,
et reddet homini justitiam suam.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
"Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo;
27 Respiciet homines, et dicet : Peccavi,
et vere deliqui, et ut eram dignus, non recepi.
28 mi ha scampato dalla fossa
e la mia vita rivede la luce".
28 Liberavit animam suam, ne pergeret in interitum,
sed vivens lucem videret.
29 Ecco, tutto questo fa Dio,
due volte, tre volte con l'uomo,
29 Ecce hæc omnia operatur Deus
tribus vicibus per singulos,
30 per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
30 ut revocet animas eorum a corruptione,
et illuminet luce viventium.
31 Attendi, Giobbe, ascoltami,
taci e io parlerò:
31 Attende, Job, et audi me :
et tace, dum ego loquor.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché vorrei darti ragione;
32 Si autem habes quod loquaris, responde mihi :
loquere, volo enim te apparere justum.
33 se no, tu ascoltami
e io ti insegnerò la sapienza.
33 Quod si non habes, audi me :
tace, et docebo te sapientiam.