Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 30


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
1 - Adesso invece, si fan beffe di meminori di me in età, i cui padri io già non degnaid'ammettere fra i cani del mio gregge.
2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
2 La cui forza di braccia a me non serviva, a pur di vivere sembravano incapaci,
3 disfatti dalla indigenza e dalla fame,
brucano per l'arido deserto,
3 squallidi [com'erano] di penuria e di fame: essi, che brucavano lungo il deserto, consunti da calamità e miseria:
4 da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
4 mangiavano erbe e cortecce d'alberi, ed era lor cibo la radice di ginepro.
5 Cacciati via dal consorzio umano,
a loro si grida dietro come al ladro;
5 E andando in cerca di tali cose lungo le valli, quando ne avessero trovate, vi correvano sopra con schiamazzo.
6 sì che dimorano in valli orrende,
nelle caverne della terra e nelle rupi.
6 Abitavano essi nei deserti dei torrenti, nelle grotte della terra e sulla ghiaia;
7 In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
7 e ivi dimorando erano lieti, stimando una delizia star fra le ortiche:
8 razza ignobile, anzi razza senza nome,
sono calpestati più della terra.
8 gente stolta ed ignobile, che nemmen comparisce sulla terra!
9 Ora io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
9 E adesso, son diventato la loro canzone, sono per essi una favola:
10 Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia!
10 mi hanno aborrito, fuggono lungi da me, nè senton ritegno a sputacchiarmi in faccia!
11 Poiché egli ha allentato il mio arco e mi ha
abbattuto,
essi han rigettato davanti a me ogni freno.
11 Poichè aprì [Dio] la sua faretra, e m'ha bersagliato, e ha messo il morso alla mia bocca.
12 A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
12 A destra d'oriente insorsero a un tratto le mie calamità, travolsero i miei passi, e m'oppressero come flutti che s'avanzino;
13 Hanno demolito il mio sentiero,
cospirando per la mia disfatta
e nessuno si oppone a loro.
13 sconvolsero le mie strade, mi tesero insidie e prevalsero, nè vi fu chi desse aiuto;
14 Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
14 come per muro spaccato e porta sforzataesse piombarono su me, e sulle mie miserie incrudelirono:
15 I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
15 sono ridotto a nulla; tu rapisti via come vento la mia aspirazione, e come nube trascorse via la mia salvezza.
16 Ora mi consumo
e mi colgono giorni d'afflizione.
16 E adesso, in me stesso si disfà l'anima mia, e m'hanno afferrato giorni di miseria.
17 Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
17 Di notte l'ossa mie son trafitte da dolori, e questi miei divoratori non dormono;
18 A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe per l'accollatura della mia tunica.
18 la loro moltitudine consuma il mio manto, e come cappuccio di tunica mi costringono.
19 Mi ha gettato nel fango:
son diventato polvere e cenere.
19 Sono diventato pari a fango, e simile a pula e a cenere.
20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
20 Verso te, [o Dio], io grido, ma tu non mi ascolti, fermo mi tengo, ma tu non mi guardi;
21 Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
21 sei diventato verso me crudele, e nella durezza del tuo pugno mi combatti;
22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
22 mi lanciasti in alto, e come gittandomi al ventominutamente mi sfracellasti:
23 So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove si riunisce ogni vivente.
23 lo so, a morte tu mi consegni, là ov'è fissata la casa per ogni vivente!
24 Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera,
né per la sua sventura invoca aiuto.
24 Eppure, non per loro distruzione tu stendi la mano, e quando procombano, tu stesso li salverai.
25 Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente?
25 Io piangevo in altri tempi su chi era afflitto, e l'anima mia aveva pietà per il povero.
26 Eppure aspettavo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
26 Aspettavo il bene, e m'è venuto il male, attendevo la luce, e sono spuntate le tenebre,
27 Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d'affanno mi assalgono.
27 Le mie viscere bollono senza aver tregua, mi si fecero incontro giorni di miseria;
28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto.
28 abbrunato m'aggiro, ma non dal sole, mi levo su, nell'adunanza io grido;
29 Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
29 fratello son diventato agli sciacalli, e compagno agli struzzi:
30 La mia pelle si è annerita, mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall'arsura.
30 mi si è annerita in dosso la mia pelle, il mio scheletro è arrostito dal bruciore.
31 La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange.
31 È diventata lutto la mia cetra, e la mia zampogna una voce di piangenti!