Giobbe 28
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA TINTORI |
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1 Certo, per l'argento vi sono miniere e per l'oro luoghi dove esso si raffina. | 1 « L'argento ha una fonte delle sue vene, l'oro ha un luogo dove vien fuso, |
2 Il ferro si cava dal suolo e la pietra fusa libera il rame. | 2 il ferro si cava dalla terra, e la pietra fusa dal calore dà il rame; |
3 L'uomo pone un termine alle tenebre e fruga fino all'estremo limite le rocce nel buio più fondo. | 3 (l'uomo) fissa il tempo alle tenebre, da sè scruta il fine di tutte le cose, ed anche la pietra (nascosta) nella caligine e nell'ombra di morte. |
4 Forano pozzi lungi dall'abitato coloro che perdono l'uso dei piedi: pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano. | 4 Un torrente separa dal popolo viaggiatore coloro che il piede dell'uomo povero ha dimenticati e che son fuori della via; |
5 Una terra, da cui si trae pane, di sotto è sconvolta come dal fuoco. | 5 una terra da cui veniva il pane nelle sue viscere è sconvolta dal fuoco; |
6 Le sue pietre contengono zaffiri e oro la sua polvere. | 6 nelle sue pietre v'è lo zaffiro, le sue zolle son d'oro. |
7 L'uccello rapace ne ignora il sentiero, non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila, | 7 L'aquila ne ignorò la via nè la vide l'occhio dell'avvoltoio. |
8 non battuto da bestie feroci, né mai attraversato dal leopardo. | 8 I figli dei mercanti non la calcarono e non vi passò mai la leonessa. |
9 Contro la selce l'uomo porta la mano, sconvolge le montagne: | 9 (L'uomo) stese la mano contro la selce, rovesciò dalle radici le montagne. |
10 nelle rocce scava gallerie e su quanto è prezioso posa l'occhio: | 10 Scavò rivi nelle rocce, e col suo occhio scrutò quanto v'è di prezioso. |
11 scandaglia il fondo dei fiumi e quel che vi è nascosto porta alla luce. | 11 Scrutò pure le profondità dei fiumi, e ne trasse alla luce ciò che v'era nascosto. |
12 Ma la sapienza da dove si trae? E il luogo dell'intelligenza dov'è? | 12 Ma dove si trova la sapienza? Dov'è il luogo dell'intelligenza? |
13 L'uomo non ne conosce la via, essa non si trova sulla terra dei viventi. | 13 L'uomo non ne conosce il prezzo. Essa non si trova nella terra di coloro che vivono in delizie; |
14 L'abisso dice: "Non è in me!" e il mare dice: "Neppure presso di me!". | 14 l'abisso dice: Non è in me; il mare dice: In me non si trova. |
15 Non si scambia con l'oro più scelto, né per comprarla si pesa l'argento. | 15 Non sarà barattata coll'oro più fino; non sarà comprata a peso d'argento; |
16 Non si acquista con l'oro di Ofir, con il prezioso berillo o con lo zaffiro. | 16 non sarà messa a paragone colle colorite stoffe dell'india, nè colla pietra sardonica più pregiata, nè collo zaffiro. |
17 Non la pareggia l'oro e il cristallo, né si permuta con vasi di oro puro. | 17 A lei non sarà paragonato l'oro e il vetro, nè sarà commutata con vasi d'oro. |
18 Coralli e perle non meritano menzione, vale più scoprire la sapienza che le gemme. | 18 Le cose più grandi e pregiate non saran neppur rammentate in paragone di essa, chè la sapienza viene da fonte occulta: |
19 Non la eguaglia il topazio d'Etiopia; con l'oro puro non si può scambiare a peso. | 19 non l'arriverà il topazio d'Etiopia, nè saranno paragonati a lei i colori più brillanti. |
20 Ma da dove viene la sapienza? E il luogo dell'intelligenza dov'è? | 20 Donde vien dunque la sapienza? E dov'è il luogo dell'intelligenza? |
21 È nascosta agli occhi di ogni vivente ed è ignota agli uccelli del cielo. | 21 E' nascosta agli occhi di tutti i viventi, è ignota anche agli uccelli del cielo. |
22 L'abisso e la morte dicono: "Con gli orecchi ne udimmo la fama". | 22 La perdizione e la morte han detto: E' giunta ai nostri orecchi la sua fama. |
23 Dio solo ne conosce la via, lui solo sa dove si trovi, | 23 Dio ne conosce la via, Egli sa dove essa dimori; |
24 perché volge lo sguardo fino alle estremità della terra, vede quanto è sotto la volta del cielo. | 24 perchè vede sino ai confini del mondo, e scorge tutte le cose che sono sotto i cieli. |
25 Quando diede al vento un peso e ordinò alle acque entro una misura, | 25 Egli assegnò il peso ai venti e pesò con misura le acque. |
26 quando impose una legge alla pioggia e una via al lampo dei tuoni; | 26 Quando imponeva una legge alle piogge e una via alle sonanti procelle, |
27 allora la vide e la misurò, la comprese e la scrutò appieno | 27 allora Egli la vide e la rivelò, la stabili e la conobbe a fondo; |
28 e disse all'uomo: "Ecco, temere Dio, questo è sapienza e schivare il male, questo è intelligenza". | 28 poi disse all'uomo: Ecco: temere il Signore è la sapienza, e fuggire il male è l'intelligenza ». |